Non si tratta di parlare di una mostra ma di un progetto. Un progetto che è nato come ampliamento del Museo Diocesano di Pennabilli a firma di mjras. Come si mostra un progetto? Documentando giorno per giorno il percorso di ricerca, annotando pensieri stravaganti, fissando appuntamenti di viaggio per trovare ispirazione, raccogliendo suggerimenti e testimonianze, riflettendo sul senso che per ognuno ha il lavoro che si svolge. Ciascuno si è confrontato con il suo essere pellegrino, il suo essere in attesa di un cambiamento, il suo essere parte di un tutto. Ci siamo interrogati sull’accumularsi della memoria, sulla pienezza e sul vuoto, sulle speranze e le delusioni, sul sacro e il profano, sul senso di un viaggio. Tutto questo prende consistenza nei materiali che raccontano un itinerario aperto al fluire delle idee, che si adatta a cambiamenti e aggiustamenti continui fino al momento in cui tutto è necessario. Nello spazio del museo che accoglierà il tesoro del santuario i mobili sono temporaneamente conservati allo stato di deposito in attesa di entrare a far parte di un racconto. Si mostrano un modello di una vetrina espositiva con un montaggio di oggetti, schizzi e appunti come un diario di lavoro, immagini e libri che hanno costituito la base di ogni riflessione.