La manifestazione, giunta alla nona edizione, nasce con l’intento di mettere a confronto giovani artisti di località diverse e che operano in ambiti differenti. Molteplici forme di espressione entrano così in contatto, fornendo una selezione delle svariate tendenze contemporanee.

Le opere scelte si muovono fra varie tecniche artistiche, passando dalla fotografia alla pittura per rivolgersi poi a installazione e performance e sono accostate senza connessioni prestabilite, come manifestazione di alcuni fra i più vari aspetti dell’attuale ricerca artistica.

L’artista milanese Elena Busisi sviluppa il suo lavoro sull’analisi del tempo ciclico, intervenendo sulle fasi biologiche, naturali e temporali dei materiali nel tempo e nello spazio. Sabine Delafon, di origine francese, ma torinese di adozione, usa la fotografia come strumento di indagine per investigare la propria identità. Francesca Lazzarini, attiva a Bergamo, realizza calchi di frammenti del proprio corpo in caramella gommosa: al principio attraenti per il loro colore e aroma, si rivelano deperibili come qualsiasi materiale organico, fino a diventare informi. Gianluca Nibbi, torinese, utilizza l’acrilico su iuta per creare ritratti di popolazioni di varie etnie che raccontano la realtà sociale del terzo mondo. Guido Persico, chierese, interviene su supporti preesistenti (fogli di giornale, pagine di libro) connotandoli con veloci segni grafici.