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Vestigia
Nell’ambito del progetto “Di Terra e di Mare” del Tavolo della Fotografia, un’esposizione delle opere di tre giovani che fanno del corpo il loro medium artistico
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Claudine Caribotti, Nicola Buttari e
Manuela Giorgia sono i tre protagonisti del nuovo evento del Tavolo
della Fotografia del Comune di Livorno dal titolo “Vestigia” che vedrà
l'inaugurazione venerdì 3 marzo (ore 18) alla TST Art Gallery (corso
Amedeo 196), alla presenza dell'assessore alla cultura Francesco Belais,
del curatore del progetto Alessandro Paron e dei tre artisti.
“Vestigia” si inserisce nel progetto “Di Terra e di Mare. Livorno in
Fotografia”, titolo scelto per le iniziative del Tavolo della Fotografia del
Comune di Livorno che, unico nel panorama italiano, organizza mostre,
workshop, lettura portfolio e incontri con l’autore. Con “Vestigia” la TST
Art Gallery si candida di nuovo ad essere uno spazio espositivo dedicato
alla creatività, con specifica attenzione, questa volta, a quella giovanile e ai
linguaggi artistici emergenti della fotografia.
“Vestigia” è costituito da due progetti di creativi che fanno della
fisicità del corpo il dominante veicolo artistico: “Six feet under” di
Claudine Caribotti e “Calypso” di Nicola Buttari e Manuela Giorgia.
“Six feet under” è un percorso di 13 fotografie di Claudine Caribotti
ispirate al sacrificio perpetuo di chi nell'ombra vede la luce, foto di corpi
nudi di donna, che sono i soggetti preferiti dall'artista, immortalati con
simbolismi come garze e oggetti sacri che sfociano in un immaginario tra il
divino e il blasfemo.
“Calypso” è il primo esperimento di Interactive Photomapping sviluppato
da Buttari e Giorgia e presentato in pubblico. La serie fotografica, con
scatti del 2016 nasce come riflessione sulla corporeità e sull'identità. Il
punto di partenza è il corpo, collocato nello spazio e nel tempo e lasciata
alla sua possibilità: il movimento.
Claudine Caribotti è una video-artista e fotografa toscana (anche se "fotografa" solo per
convenzione, perché per lei la fotografia è un mezzo e non il fine) che guarda il mondo che
la circonda con un'analisi teatrale e performativa. Ha un approccio non-convenzionale nei
riguardi dell'arte e rifugge dai condizionamenti di ogni genere. Caribotti sostiene sempre
nelle interviste che tutto il suo lavoro deriva da visioni personali, notti insonni e
tormentate, flash di spaccati di sogno, stati d'animo inquieti. Hanno probabilmente influito
le opere di artisti che soprattutto non contemplano la fotografia come Gina Pane, Pina
Bausch, Carmelo Bene, Frida Kahlo, Joel Peter Witkin, il surrealismo e molti altri. Caribotti
studia con cura i dettagli e prepara da sola la scena dello scatto o dell'attimo performativo.
Utilizza principalmente il bianco e nero e non disdegna l'inserimento di interventi manuali.
Scrive di lei la fotografa Susanna Bertoni: “Non si può definire Claudine Caribotti
semplicemente “fotografa”… No, lei è qualcosa di diverso, è un’artista a 360°, una
“creativa visionaria”. L’arte è qualcosa che le appartiene davvero, un qualcosa di innato ed
imprigionato nella sua complessa personalità ma che vive, in un apparente, felice
controsenso, come “finestra aperta sul mondo”.
http://claudinecaribotti.wixsite.com/claudinecaribotti
Nicola Buttari si occupa di video installazioni per eventi e spettacoli e insegna grafica e
web in corsi di formazione. Dopo l’accademia delle arti digitali Nemo NT di Firenze, (2005)
comincia a lavorare come grafico e web design. Il viaggio di formazione in Canada (2006)
gli trasmette una forte passione per l’animazione e per le arti visive che lo trasformano da
“grafico di poltrona” a artista visual. Con il progetto Pornorobotz si fa presto conoscere in
tutti gli ambienti legati alle arti elettroniche e i suoi personaggi animati diventano
protagonisti delle notti musicali, talvolta anche più dei dj guest. Tra il 2012 e il 2013 si
trasferisce in Svizzera. Qui apprende la tecnica del 3d mapping e perfeziona il suo stile
visual, trasformandolo in una performance interattiva. Tornato in Italia, parallelamente al
lavoro di docente in corsi di formazione regionali, crea insieme al collega fotografo Martino
Chiti, il progetto di videodesign PROFORMA. Nel Agosto 2015, in occasione del festival
“Effetto Venezia”, rappresenta per la prima volta a Livorno, con Martino Chiti, un racconto
audiovisivo tridimensionale sulla città e i suoi abitanti attraverso un mega mapping sulle
mura della Fortezza Medicea.Attualmente Nicola Buttari vive e lavora Livorno.
www.nicolabuttari.it
www.proformavideodesign.com
Manuela Giorgia nasce a Roma nel 1975. Si accosta giovanissima alla recitazione
teatrale e allo studio del pianoforte. Durante gli studi universitari in Lingue e Letterature
Straniere lavora come assistente di volo, scoprendo la fotografia analogica, non solo come
compagna di viaggio, ma come prima forma di indagine sul mondo. Trasferitasi in
Toscana, approfondisce la ricerca performativa attraverso il teatro contemporaneo (Living
Theatre, approccio biomeccanico di Karpov) e alcuni anni dedicati alla fotografia di eventi
Live, in particolare concerti ed eventi teatrali. Gli studi presso il Dams di Bologna,
completati nel 2016 con una tesi in Semiotica dell’Arte su display espositivo e fotografia,
sostengono e sistematizzano la sua percezione di un approccio fotografico rivolto all’azione
e alla ricerca sull’inconscio e sull’identità. Ha pubblicato per Arcana e collaborato con
riviste e blog di arte contemporanea (Artwort, CUCO Cultura Commestibile, BBU Bologna
Blog University). Attualmente vive e lavora a Livorno.
www.manuelagiorgia.com
La mostra ad ingresso libero è visitabile, fino al 31 marzo, dal
lunedì al venerdì 9.30-12.30 e 15.30-16- 19.
Mercoledì pomeriggio chiuso
Ingresso libero
Info: Comune Livorno Ufficio Cultura, Spettacolo e Rapporti con
l’Università e Ricerca 0586.820521/523 cultura@comune.livorno.it
www.comune.livorno.it
TST Art Gallery 3488014120
Su facebook: TST Art Gallery
Manuela Giorgia sono i tre protagonisti del nuovo evento del Tavolo
della Fotografia del Comune di Livorno dal titolo “Vestigia” che vedrà
l'inaugurazione venerdì 3 marzo (ore 18) alla TST Art Gallery (corso
Amedeo 196), alla presenza dell'assessore alla cultura Francesco Belais,
del curatore del progetto Alessandro Paron e dei tre artisti.
“Vestigia” si inserisce nel progetto “Di Terra e di Mare. Livorno in
Fotografia”, titolo scelto per le iniziative del Tavolo della Fotografia del
Comune di Livorno che, unico nel panorama italiano, organizza mostre,
workshop, lettura portfolio e incontri con l’autore. Con “Vestigia” la TST
Art Gallery si candida di nuovo ad essere uno spazio espositivo dedicato
alla creatività, con specifica attenzione, questa volta, a quella giovanile e ai
linguaggi artistici emergenti della fotografia.
“Vestigia” è costituito da due progetti di creativi che fanno della
fisicità del corpo il dominante veicolo artistico: “Six feet under” di
Claudine Caribotti e “Calypso” di Nicola Buttari e Manuela Giorgia.
“Six feet under” è un percorso di 13 fotografie di Claudine Caribotti
ispirate al sacrificio perpetuo di chi nell'ombra vede la luce, foto di corpi
nudi di donna, che sono i soggetti preferiti dall'artista, immortalati con
simbolismi come garze e oggetti sacri che sfociano in un immaginario tra il
divino e il blasfemo.
“Calypso” è il primo esperimento di Interactive Photomapping sviluppato
da Buttari e Giorgia e presentato in pubblico. La serie fotografica, con
scatti del 2016 nasce come riflessione sulla corporeità e sull'identità. Il
punto di partenza è il corpo, collocato nello spazio e nel tempo e lasciata
alla sua possibilità: il movimento.
Claudine Caribotti è una video-artista e fotografa toscana (anche se "fotografa" solo per
convenzione, perché per lei la fotografia è un mezzo e non il fine) che guarda il mondo che
la circonda con un'analisi teatrale e performativa. Ha un approccio non-convenzionale nei
riguardi dell'arte e rifugge dai condizionamenti di ogni genere. Caribotti sostiene sempre
nelle interviste che tutto il suo lavoro deriva da visioni personali, notti insonni e
tormentate, flash di spaccati di sogno, stati d'animo inquieti. Hanno probabilmente influito
le opere di artisti che soprattutto non contemplano la fotografia come Gina Pane, Pina
Bausch, Carmelo Bene, Frida Kahlo, Joel Peter Witkin, il surrealismo e molti altri. Caribotti
studia con cura i dettagli e prepara da sola la scena dello scatto o dell'attimo performativo.
Utilizza principalmente il bianco e nero e non disdegna l'inserimento di interventi manuali.
Scrive di lei la fotografa Susanna Bertoni: “Non si può definire Claudine Caribotti
semplicemente “fotografa”… No, lei è qualcosa di diverso, è un’artista a 360°, una
“creativa visionaria”. L’arte è qualcosa che le appartiene davvero, un qualcosa di innato ed
imprigionato nella sua complessa personalità ma che vive, in un apparente, felice
controsenso, come “finestra aperta sul mondo”.
http://claudinecaribotti.wixsite.com/claudinecaribotti
Nicola Buttari si occupa di video installazioni per eventi e spettacoli e insegna grafica e
web in corsi di formazione. Dopo l’accademia delle arti digitali Nemo NT di Firenze, (2005)
comincia a lavorare come grafico e web design. Il viaggio di formazione in Canada (2006)
gli trasmette una forte passione per l’animazione e per le arti visive che lo trasformano da
“grafico di poltrona” a artista visual. Con il progetto Pornorobotz si fa presto conoscere in
tutti gli ambienti legati alle arti elettroniche e i suoi personaggi animati diventano
protagonisti delle notti musicali, talvolta anche più dei dj guest. Tra il 2012 e il 2013 si
trasferisce in Svizzera. Qui apprende la tecnica del 3d mapping e perfeziona il suo stile
visual, trasformandolo in una performance interattiva. Tornato in Italia, parallelamente al
lavoro di docente in corsi di formazione regionali, crea insieme al collega fotografo Martino
Chiti, il progetto di videodesign PROFORMA. Nel Agosto 2015, in occasione del festival
“Effetto Venezia”, rappresenta per la prima volta a Livorno, con Martino Chiti, un racconto
audiovisivo tridimensionale sulla città e i suoi abitanti attraverso un mega mapping sulle
mura della Fortezza Medicea.Attualmente Nicola Buttari vive e lavora Livorno.
www.nicolabuttari.it
www.proformavideodesign.com
Manuela Giorgia nasce a Roma nel 1975. Si accosta giovanissima alla recitazione
teatrale e allo studio del pianoforte. Durante gli studi universitari in Lingue e Letterature
Straniere lavora come assistente di volo, scoprendo la fotografia analogica, non solo come
compagna di viaggio, ma come prima forma di indagine sul mondo. Trasferitasi in
Toscana, approfondisce la ricerca performativa attraverso il teatro contemporaneo (Living
Theatre, approccio biomeccanico di Karpov) e alcuni anni dedicati alla fotografia di eventi
Live, in particolare concerti ed eventi teatrali. Gli studi presso il Dams di Bologna,
completati nel 2016 con una tesi in Semiotica dell’Arte su display espositivo e fotografia,
sostengono e sistematizzano la sua percezione di un approccio fotografico rivolto all’azione
e alla ricerca sull’inconscio e sull’identità. Ha pubblicato per Arcana e collaborato con
riviste e blog di arte contemporanea (Artwort, CUCO Cultura Commestibile, BBU Bologna
Blog University). Attualmente vive e lavora a Livorno.
www.manuelagiorgia.com
La mostra ad ingresso libero è visitabile, fino al 31 marzo, dal
lunedì al venerdì 9.30-12.30 e 15.30-16- 19.
Mercoledì pomeriggio chiuso
Ingresso libero
Info: Comune Livorno Ufficio Cultura, Spettacolo e Rapporti con
l’Università e Ricerca 0586.820521/523 cultura@comune.livorno.it
www.comune.livorno.it
TST Art Gallery 3488014120
Su facebook: TST Art Gallery
03
marzo 2017
Vestigia
Dal 03 al 31 marzo 2017
fotografia
Location
TST ART GALLERY
Livorno, Corso Amedeo, 156, (Livorno)
Livorno, Corso Amedeo, 156, (Livorno)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 9.30-12.30 e 15.30-16- 19.
Mercoledì pomeriggio chiuso
Vernissage
3 Marzo 2017, ore 18
Autore
Curatore