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Vetrine – Alberto Timossi
Simulazione informatica del rapporto tra scultura e città, in questo caso il centro di Roma. Lo spazio scultoreo si apre all’osservatore non come quinta visiva ma come corpo volumetrico nel quale la piega diviene misurata modulazione di concavità e convessità, richiamando le più ardite concezioni borrominiane
Comunicato stampa
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Nella "Vetrina" Ripetta 131 l'artista colloca la sua recente opera Partitura urbana che nasce da una simulazione informatica del rapporto tra scultura e città, in questo caso il centro di Roma. Lo spazio scultoreo si apre all'osservatore non come quinta visiva ma come corpo volumetrico nel quale la piega diviene misurata modulazione di concavità e convessità, richiamando le più ardite concezioni borrominiane. L'installazione nella vetrina dell'Archivio Crispolti adegua il progetto originario alla particolare condizione spaziale del luogo espositivo, angusto ma aperto sul mondo in continua mobilità. L'osservatore è colto dalla visione dell'opera nel suo percorrere la storica strada romana. Le facciate dei palazzi prospicienti la via e il veloce passaggio dei pedoni e delle auto si riflettono nel vetro entrando, come lo stesso osservatore, in modo ineludibile nella composizione. Nella "Vetrina" Ripetta 130 un video illustra il percorso artistico dell'artista. Accompagna l'installazione un testo di Aldo Iori visionabile interamente nel sito www. archiviocrispolti.it
Le "Vetrine" Ripetta 131 e Ripetta 133, dell'Archivio Crispolti Arte Contemporanea, nascono nel settembre 2007, per iniziativa di Livia Crispolti con l'intenzione di creare un rapporto diretto tra esperienza estetica urbana e ricerca artistico-produttiva e storico-critica dell'Archivio Crispolti, inserendosi nel paesaggio urbano in modo dialettico e propositivo. Mentre la "Vetrina" Ripetta 131 mette in relazione linguaggi artistici tipici delle arti visive proponendo sperimentazioni, ipotesi originali di ricerca attuale altrettanto che storica, a tutto campo, a cura di Manuela Crescentini, la "Vetrina" Ripetta 133, a cura di Livia Crispolti, indaga prevalentemente quella particolare linea di confine esistente tra la cultura tessile le arti visive e l'artigianato artistico; promuovendo la produzione tessile del marchio "LIVIA CRISPOLTI TESSUTO A MANO". Dal mese di gennaio 2008 è operativa anche la "Vetrina" Ripetta 130 che attraverso una programmazione video propone documentazioni di attività in connessione con lo spazio urbano, alternate a gruppi di immagini relative ai materiali conservati nell'Archivio stesso, nonché a video d'artista. Finestra dunque di informazione e di dialogo.
In autonoma sintonia le "Vetrine" propongono, con cadenza bimestrale, oggetti di design, contaminazioni linguistiche, istallazioni di artisti contemporanei, opere editoriali e progetti promossi e curati dall'Archivio Crispolti, video e immagini di documenti in questo conservati; attività che si trovano parallelamente documentate e sviluppate su questo sito.
Non lontano dalla nuova sistemazione dell'Ara Pacis, dell'architetto americano Richard Meier, le "Vetrine" dell'Archivio Crispolti si affacciano su via di Ripetta, ai numeri 130, 131 e 133, verso piazza Nicosia, , nel triangolo che va da piazza del Popolo a piazza di Spagna, a piazza Navona; vicino ai tre poli romani relativi all'istruzione artistica: Accademia di Belle Arti, la Facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza e Isia (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche). Un'area del centro storico romano che negli ultimi tempi è stata oggetto di particolare attenzione da parte dell'Amministrazione Comunale, attraverso programmi di riqualificazione ambientale e architettonica. Le "Vetrine" si inseriscono nei locali che negli anni Sessanta e Settanta, e fino all'inizio degli Ottanta, furono luogo dell'attività della Galleria d'Arte il Grifo, diretta da Giuseppe Montanucci, designer editoriale allievo di Albe Steiner, e che dal 1983 sono sede dell'Archivio Crispolti Arte Contemporanea.
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Alberto Timossi è nato a Napoli nel 1965. Si è formato fra Genova e Carrara, vive e lavora fra Roma e Pomezia. Espone in Italia e all'estero. Nel 2005 realizza personali presso Trebisonda a Perugia e la Galleria Limiti Inchiusi di Campobasso. Nel 2006 ha tenuto la personale "Innesti" presso la Fondazione del Pastificio Cerere a Roma e nel 2008 ha realizzato un intervento presso l'Ass. cult. Tralevolte di Roma e un'installazione pèermanente presso il MUSMA, Museo della Scultura di Matera. Fra le collettive si ricorda il "Periplo della scultura italiana contemporanea 2" nelle Chiese rupestri di Matera (2000) e l'esposizione dei tre finalisti del Premio di scultura all'Accademia di San Luca a Roma (2002). Recente (2008) la partecipazione a "Luce al design" presso la Galleria Magenta 52 di Vimercate.
Sue opere si trovano nelle collezioni del Museo d'arte contemporanea di Villa Croce, a Genova, del MUSMA di Matera, del Museo di scultura all'aperto di Wei-Hai, in Cina, nel Museo di Horice, nella Repubblica Ceca e nel parco dell'Albornoz Palace Hotel di Spoleto.
Le "Vetrine" Ripetta 131 e Ripetta 133, dell'Archivio Crispolti Arte Contemporanea, nascono nel settembre 2007, per iniziativa di Livia Crispolti con l'intenzione di creare un rapporto diretto tra esperienza estetica urbana e ricerca artistico-produttiva e storico-critica dell'Archivio Crispolti, inserendosi nel paesaggio urbano in modo dialettico e propositivo. Mentre la "Vetrina" Ripetta 131 mette in relazione linguaggi artistici tipici delle arti visive proponendo sperimentazioni, ipotesi originali di ricerca attuale altrettanto che storica, a tutto campo, a cura di Manuela Crescentini, la "Vetrina" Ripetta 133, a cura di Livia Crispolti, indaga prevalentemente quella particolare linea di confine esistente tra la cultura tessile le arti visive e l'artigianato artistico; promuovendo la produzione tessile del marchio "LIVIA CRISPOLTI TESSUTO A MANO". Dal mese di gennaio 2008 è operativa anche la "Vetrina" Ripetta 130 che attraverso una programmazione video propone documentazioni di attività in connessione con lo spazio urbano, alternate a gruppi di immagini relative ai materiali conservati nell'Archivio stesso, nonché a video d'artista. Finestra dunque di informazione e di dialogo.
In autonoma sintonia le "Vetrine" propongono, con cadenza bimestrale, oggetti di design, contaminazioni linguistiche, istallazioni di artisti contemporanei, opere editoriali e progetti promossi e curati dall'Archivio Crispolti, video e immagini di documenti in questo conservati; attività che si trovano parallelamente documentate e sviluppate su questo sito.
Non lontano dalla nuova sistemazione dell'Ara Pacis, dell'architetto americano Richard Meier, le "Vetrine" dell'Archivio Crispolti si affacciano su via di Ripetta, ai numeri 130, 131 e 133, verso piazza Nicosia, , nel triangolo che va da piazza del Popolo a piazza di Spagna, a piazza Navona; vicino ai tre poli romani relativi all'istruzione artistica: Accademia di Belle Arti, la Facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza e Isia (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche). Un'area del centro storico romano che negli ultimi tempi è stata oggetto di particolare attenzione da parte dell'Amministrazione Comunale, attraverso programmi di riqualificazione ambientale e architettonica. Le "Vetrine" si inseriscono nei locali che negli anni Sessanta e Settanta, e fino all'inizio degli Ottanta, furono luogo dell'attività della Galleria d'Arte il Grifo, diretta da Giuseppe Montanucci, designer editoriale allievo di Albe Steiner, e che dal 1983 sono sede dell'Archivio Crispolti Arte Contemporanea.
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Alberto Timossi è nato a Napoli nel 1965. Si è formato fra Genova e Carrara, vive e lavora fra Roma e Pomezia. Espone in Italia e all'estero. Nel 2005 realizza personali presso Trebisonda a Perugia e la Galleria Limiti Inchiusi di Campobasso. Nel 2006 ha tenuto la personale "Innesti" presso la Fondazione del Pastificio Cerere a Roma e nel 2008 ha realizzato un intervento presso l'Ass. cult. Tralevolte di Roma e un'installazione pèermanente presso il MUSMA, Museo della Scultura di Matera. Fra le collettive si ricorda il "Periplo della scultura italiana contemporanea 2" nelle Chiese rupestri di Matera (2000) e l'esposizione dei tre finalisti del Premio di scultura all'Accademia di San Luca a Roma (2002). Recente (2008) la partecipazione a "Luce al design" presso la Galleria Magenta 52 di Vimercate.
Sue opere si trovano nelle collezioni del Museo d'arte contemporanea di Villa Croce, a Genova, del MUSMA di Matera, del Museo di scultura all'aperto di Wei-Hai, in Cina, nel Museo di Horice, nella Repubblica Ceca e nel parco dell'Albornoz Palace Hotel di Spoleto.
08
giugno 2009
Vetrine – Alberto Timossi
Dall'otto giugno al 10 luglio 2009
arte contemporanea
Location
ARCHIVIO CRISPOLTI
Roma, Via Livenza, 2, (Roma)
Roma, Via Livenza, 2, (Roma)
Autore