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Viaggi Lontani
Mostra personale pittorica dell’ Artista Ferrarese Eleonora Lestrange, presso la bellissima cornice della delizia Estense del Belriguardo. Interverranno all’ evento la scrittrice e giornalista Silvia Landi, la direttrice artistica Chiara Bignardi e il sindaco di Voghiera Paolo Lupini
Comunicato stampa
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Il libro VIAGGI LONTANI - ELEONORA LESTRANGE è editato con codice ISBN 9798337666075 a cura di Silvia Landi. Presentazione libro sabato 21 settembre presso Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi in occasione di INCONTEMPORANEA e inaugurazione mostra personale presso il Museo Civico Belriguardo di Voghiera.
COMUNICATO STAMPA
“Viaggi lontani” mostra personale di Eleonora Lestrange alla Delizia Estense del Belriguardo di Voghiera dal 29 settembre al 27 ottobre 2024.
Domenica 29 settembre 2024 alle ore 17:00 verrà inaugurata la mostra personale “Viaggi lontani” dell’artista ferrare Eleonora Lestrange e contestualmente presentato il libro “Viaggi lontani – Eleonora Lestrange” a cura di Silvia Landi, con interventi di Paolo Lupini e Chiara Bignardi rispettivamente Sindaco del Comune di Voghiera e direttrice artistica della Delizia estense del Belriguardo. La mostra rimarrà visitabile fino al 27 ottobre 2024.
La curatrice della mostra afferma: “Eleonora Lestrange ha creato un nuovo corpo di opere d’arte in occasione della mostra personale in un percorso espositivo composto di undici opere d’arte: Sentiero, Fiori d’inverno, Luce lunare, Imbolc, L’ombra dei cipressi, Mondi lontani, I due cancelli, Passaggio, Disgelo, Shamballa e Luce pura.
Lestrange conosce il potere dell’inconscio e non ne verbalizza l’analisi ma attraverso i colori che abilmente lavora su tela, rappresenta con immagini una propria visione, attraverso un personalissimo viaggio interiore. L’artista considera i viaggi nel proprio inconscio lontani anche se dentro di sé.
Eleonora Lestrange ama l’arte impressionista e adora il figurativo descrittivo non perfetto. Vede il reale che i paesaggi le offrono come opere d’arte e rappresenta l’ambiente o i personaggi ritratti per appagare l’occhio di chi osserva e con la bellezza, senza trascurare i messaggi che l’opera deve contenere. Utilizza una comunicazione contemporanea e ben composta per sensibilizzare la mente del fruitore.
Non è un caso che Lestrange nel tempo si sia decisa a esporre le proprie opere d’arte in numerose mostre personali. L’arte è una passione nata con lei e frutto di un apprendimento costante oltre all’educazione familiare che ha inciso sulla sua creatività.”.
Dal 2023 si dedica a realizzare una serie di nuove opere d’arte che sono presentate totalmente nel libro a lei dedicato e undici di queste verranno esposte alla Delizia Estense del Belriguardo per la prima volta in una mostra personale.
Un’arte particolare che lei definisce curativa ed è interessante come le persone interagiscono alla sua positività energetica e agli stimoli che i colori trasmettono.
Eleonora Lestrange afferma: “Devi trovare il colore adatto per avvicinarti a chi osserva e i soggetti devono essere per tutti”.
La mostra vanta i patrocini della Regione Emilia Romagna, del Comune di Voghiera, della pro loco di Voghiera, dal Museo Civico Belriguardo oltre ad essere inserita nel circuito Plastic-freER per il rispetto dell’ambiente che l’artista manifesta, inoltre, ha realizzato una sequenza di lavori che stimolano a vivere l’ambiente che ci circonda in maniera attiva e sensibile.
L’appuntamento è quindi per domenica 29 settembre 2024 alle ore 17.00 alla Delizia Estense del Belriguardo in via Strada Provinciale 274 a Voghiera, dove seguirà un piccolo rinfresco in un’area esterna riservata. La mostra sarà visitabile ogni domenica dalle 15:00 alle 18:00 alla Delizia Estense del Belriguardo fino al 27 ottobre 2024.
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Testo tratto dal libro: "Eleonora Lestrange ha creato un nuovo corpo di opere d’arte dal titolo Viaggi lontani in occasione della mostra personale presso il Museo Civico di Belriguardo sito nel comune di Voghiera nella provincia di Ferrara.
Lestrange conosce il potere dell’inconscio e non ne verbalizza l’analisi ma attraverso i colori che abilmente lavora su tela, rappresenta con immagini una propria visione, attraverso un personalissimo viaggio interiore. L’artista considera i viaggi nel proprio inconscio lontani anche se dentro di sé.
Un percorso espositivo composto di undici opere d’arte: Sentiero, Fiori d’inverno, Luce lunare, Imbolc, L’ombra dei cipressi, Mondi lontani, I due cancelli, Passaggio, Disgelo, Shamballa e Luce pura.
Sentiero è la prima opera e rappresenta una porta, in questo caso di Giove che si espande in Sagittario, verso una superiore dimensione spirituale .
Giove è associato al principio della crescita, dell’espansione, della prosperità e della buona sorte.
Un’opera che è un incipit di buoni intenti dove la persona non ha ancora abitato la casa in fondo al dipinto e il colore è unico. Non si conosce ancora il colore della casa dopo che sarà vissuta.
Un quadro carico di significati nella forma espressiva di Lestrange che torna a proporre una torre che come nella sua vita è fonte di continua ricerca di nuove esperienze.
In Fiori d’inverno, la seconda opera, vediamo che i colori diventano più tenui perché la fioritura è all’interno di noi stessi, la luce è rappresentata in un vaso con una candela e la sua fiamma rappresenta il risveglio della coscienza. Il fuoco della candela trasmette la calma interiore e una quiete del cuore, la rigenerazione che dissolve lo stress e l’ansia.
La piccola fiamma è una grande presenza che permette all’artista di andare lontano, di distaccarsi dal mondo e dilatare lo spazio e il tempo. Un’apertura verso infiniti destini e si allude qualità arche tipe che vengono colte solo nella solitudine.
Luce lunare è la terza opera e Lestrange ha impreziosito il lavoro con inseriti di conchiglie e legno.
La luna descrive la donna che ha un forte spirito d’indipendenza che l’artista colora con le sfumature del blu per cielo e acqua del mare. La luna rappresenta la nostra psiche ed è la nostra parte ricettiva che nella quarta opera dal titolo Imbolc night, la luna è rappresentata in un paesaggio ghiacciato dove un falò brilla nella neve. Il fuoco indica la direzione da pren-dere ed è contemporaneamente il fuoco della vita.
La quinta opera L’ombra dei cipressi nel dipinto si vedono dei cipressi sul fondo che collegano terra e cielo, l’acqua e il lago hanno colori identici, l’artista ha completato l’opera con dei fiori colorati per rafforzare il collegamento.
Il cipresso è governato da saturno e alla vita che nasce, è il simbolo dell’aspirazione dell’uomo verso qualcosa di trascen-dente e allude a un collegamento tra cielo e terra, tra umano e divino.
Il collegamento della fioritura crea delle connessioni con la persona nel suo viaggio quindi anche quest’opera è saldamente collegata al tema intrapreso dall’artista.
La sesta opera Mondi lontani è una meravigliosa tela di piccole dimensioni dove sono dipinte case colorate che rappresentano qualcosa che si è conosciuto durante il viaggio. Una scoperta di qualcosa che prima non era noto ed emerge dal proprio interiore.
Case colorate per marcare l’esperienza che si sta facendo e il colore ha una valenza importante per sottolineare questo evento interno dell’individuo.
I due cancelli è la settima opera. Due portali con due cancelli di cui uno bianco e uno nero con simboli diversi e si può scegliere dove andare da una parte o dall’altra quindi spingere la ricerca oltre il ricamo del cancello per proiettare la coscienza verso ciò che si sta cercando. L’opera anticipa la successiva: Passaggio.
Entrare nel cancello rappresentato per trovare un passaggio e ammantato da una veste rossa, simbolo della conoscenza con un certo potere su se stesso, con una candela rossa accesa in mano mentre si prosegue in una natura rigogliosa accanto a una costruzione.
Resta il dubbio se entrare in questo edificio o se proseguire il viaggio. Lo sfondo è creato con montagne viola che rappresentano la prova da superare nel vivere una nuova esperienza.
Il passaggio è quel superare le prove e accumulare esperienza con la consapevolezza di ciò che hai raggiunto e un castello che ti aspetta.
La cupola rappresentata con il cerchio è il simbolo del passaggio e l’immagine è completata dalla gioia di aver goduto di quel momento. L’opera accompagna attraverso il portale per proseguire in un cammino con alberi coperti da neve cioè nella nona opera: Disgelo.
Neve ma in un paesaggio colorato con un verde delle piante sempre verdi. Neve che si sta sciogliendo e la sensazione di rigidità si risolve.
La neve che scioglie porta un successivo messaggio nel risolve ciò che si è lasciato e proseguire la ricerca interiore di ciò che può uscire da se stessi con i blocchi della vita che si stanno dissolvendo.
Shamballa è la decima opera che rappresenta la città sacra che s’incontra mentre prosegui il viaggio. La città spirituale ti consente di intravvedere la realizzazione personale o individuale e il sole rappresentato simboleggia il tuo obiettivo.
La città rappresenta il luogo di pace e di silenzio che anticipa l’ultima opera: Luce pura è l’arrivo. Si arriva alla consapevolezza, dove l’opera porta il marrone rossiccio e tutto è rappresentato con colori caldi.
L’oro del sole con un volto a tre occhi per rappresentare una vista superioree la visione della consapevolezza di qualcosa che si è rivelato. La luce, assunta come fonte di illuminazione di natura non solo fisica, nel senso spirituale di rivelazione o di scoperta di una verità.
Luce pura chiude il nuovo ciclo pittorico di Lestrange che ha trovato consenso nei suoi sostenitori ancor prima dell’esposizione in mostra.
La mostra al Belriguardo è l’ennesima mostra personale che conferma l’artista nel mercato del contemporaneo per la spiccata creatività e la fantasia che l’accompagna fin dalle sue prime opere d’arte realizzate e presentate in pubblico".
Silvia Landi
COMUNICATO STAMPA
“Viaggi lontani” mostra personale di Eleonora Lestrange alla Delizia Estense del Belriguardo di Voghiera dal 29 settembre al 27 ottobre 2024.
Domenica 29 settembre 2024 alle ore 17:00 verrà inaugurata la mostra personale “Viaggi lontani” dell’artista ferrare Eleonora Lestrange e contestualmente presentato il libro “Viaggi lontani – Eleonora Lestrange” a cura di Silvia Landi, con interventi di Paolo Lupini e Chiara Bignardi rispettivamente Sindaco del Comune di Voghiera e direttrice artistica della Delizia estense del Belriguardo. La mostra rimarrà visitabile fino al 27 ottobre 2024.
La curatrice della mostra afferma: “Eleonora Lestrange ha creato un nuovo corpo di opere d’arte in occasione della mostra personale in un percorso espositivo composto di undici opere d’arte: Sentiero, Fiori d’inverno, Luce lunare, Imbolc, L’ombra dei cipressi, Mondi lontani, I due cancelli, Passaggio, Disgelo, Shamballa e Luce pura.
Lestrange conosce il potere dell’inconscio e non ne verbalizza l’analisi ma attraverso i colori che abilmente lavora su tela, rappresenta con immagini una propria visione, attraverso un personalissimo viaggio interiore. L’artista considera i viaggi nel proprio inconscio lontani anche se dentro di sé.
Eleonora Lestrange ama l’arte impressionista e adora il figurativo descrittivo non perfetto. Vede il reale che i paesaggi le offrono come opere d’arte e rappresenta l’ambiente o i personaggi ritratti per appagare l’occhio di chi osserva e con la bellezza, senza trascurare i messaggi che l’opera deve contenere. Utilizza una comunicazione contemporanea e ben composta per sensibilizzare la mente del fruitore.
Non è un caso che Lestrange nel tempo si sia decisa a esporre le proprie opere d’arte in numerose mostre personali. L’arte è una passione nata con lei e frutto di un apprendimento costante oltre all’educazione familiare che ha inciso sulla sua creatività.”.
Dal 2023 si dedica a realizzare una serie di nuove opere d’arte che sono presentate totalmente nel libro a lei dedicato e undici di queste verranno esposte alla Delizia Estense del Belriguardo per la prima volta in una mostra personale.
Un’arte particolare che lei definisce curativa ed è interessante come le persone interagiscono alla sua positività energetica e agli stimoli che i colori trasmettono.
Eleonora Lestrange afferma: “Devi trovare il colore adatto per avvicinarti a chi osserva e i soggetti devono essere per tutti”.
La mostra vanta i patrocini della Regione Emilia Romagna, del Comune di Voghiera, della pro loco di Voghiera, dal Museo Civico Belriguardo oltre ad essere inserita nel circuito Plastic-freER per il rispetto dell’ambiente che l’artista manifesta, inoltre, ha realizzato una sequenza di lavori che stimolano a vivere l’ambiente che ci circonda in maniera attiva e sensibile.
L’appuntamento è quindi per domenica 29 settembre 2024 alle ore 17.00 alla Delizia Estense del Belriguardo in via Strada Provinciale 274 a Voghiera, dove seguirà un piccolo rinfresco in un’area esterna riservata. La mostra sarà visitabile ogni domenica dalle 15:00 alle 18:00 alla Delizia Estense del Belriguardo fino al 27 ottobre 2024.
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Testo tratto dal libro: "Eleonora Lestrange ha creato un nuovo corpo di opere d’arte dal titolo Viaggi lontani in occasione della mostra personale presso il Museo Civico di Belriguardo sito nel comune di Voghiera nella provincia di Ferrara.
Lestrange conosce il potere dell’inconscio e non ne verbalizza l’analisi ma attraverso i colori che abilmente lavora su tela, rappresenta con immagini una propria visione, attraverso un personalissimo viaggio interiore. L’artista considera i viaggi nel proprio inconscio lontani anche se dentro di sé.
Un percorso espositivo composto di undici opere d’arte: Sentiero, Fiori d’inverno, Luce lunare, Imbolc, L’ombra dei cipressi, Mondi lontani, I due cancelli, Passaggio, Disgelo, Shamballa e Luce pura.
Sentiero è la prima opera e rappresenta una porta, in questo caso di Giove che si espande in Sagittario, verso una superiore dimensione spirituale .
Giove è associato al principio della crescita, dell’espansione, della prosperità e della buona sorte.
Un’opera che è un incipit di buoni intenti dove la persona non ha ancora abitato la casa in fondo al dipinto e il colore è unico. Non si conosce ancora il colore della casa dopo che sarà vissuta.
Un quadro carico di significati nella forma espressiva di Lestrange che torna a proporre una torre che come nella sua vita è fonte di continua ricerca di nuove esperienze.
In Fiori d’inverno, la seconda opera, vediamo che i colori diventano più tenui perché la fioritura è all’interno di noi stessi, la luce è rappresentata in un vaso con una candela e la sua fiamma rappresenta il risveglio della coscienza. Il fuoco della candela trasmette la calma interiore e una quiete del cuore, la rigenerazione che dissolve lo stress e l’ansia.
La piccola fiamma è una grande presenza che permette all’artista di andare lontano, di distaccarsi dal mondo e dilatare lo spazio e il tempo. Un’apertura verso infiniti destini e si allude qualità arche tipe che vengono colte solo nella solitudine.
Luce lunare è la terza opera e Lestrange ha impreziosito il lavoro con inseriti di conchiglie e legno.
La luna descrive la donna che ha un forte spirito d’indipendenza che l’artista colora con le sfumature del blu per cielo e acqua del mare. La luna rappresenta la nostra psiche ed è la nostra parte ricettiva che nella quarta opera dal titolo Imbolc night, la luna è rappresentata in un paesaggio ghiacciato dove un falò brilla nella neve. Il fuoco indica la direzione da pren-dere ed è contemporaneamente il fuoco della vita.
La quinta opera L’ombra dei cipressi nel dipinto si vedono dei cipressi sul fondo che collegano terra e cielo, l’acqua e il lago hanno colori identici, l’artista ha completato l’opera con dei fiori colorati per rafforzare il collegamento.
Il cipresso è governato da saturno e alla vita che nasce, è il simbolo dell’aspirazione dell’uomo verso qualcosa di trascen-dente e allude a un collegamento tra cielo e terra, tra umano e divino.
Il collegamento della fioritura crea delle connessioni con la persona nel suo viaggio quindi anche quest’opera è saldamente collegata al tema intrapreso dall’artista.
La sesta opera Mondi lontani è una meravigliosa tela di piccole dimensioni dove sono dipinte case colorate che rappresentano qualcosa che si è conosciuto durante il viaggio. Una scoperta di qualcosa che prima non era noto ed emerge dal proprio interiore.
Case colorate per marcare l’esperienza che si sta facendo e il colore ha una valenza importante per sottolineare questo evento interno dell’individuo.
I due cancelli è la settima opera. Due portali con due cancelli di cui uno bianco e uno nero con simboli diversi e si può scegliere dove andare da una parte o dall’altra quindi spingere la ricerca oltre il ricamo del cancello per proiettare la coscienza verso ciò che si sta cercando. L’opera anticipa la successiva: Passaggio.
Entrare nel cancello rappresentato per trovare un passaggio e ammantato da una veste rossa, simbolo della conoscenza con un certo potere su se stesso, con una candela rossa accesa in mano mentre si prosegue in una natura rigogliosa accanto a una costruzione.
Resta il dubbio se entrare in questo edificio o se proseguire il viaggio. Lo sfondo è creato con montagne viola che rappresentano la prova da superare nel vivere una nuova esperienza.
Il passaggio è quel superare le prove e accumulare esperienza con la consapevolezza di ciò che hai raggiunto e un castello che ti aspetta.
La cupola rappresentata con il cerchio è il simbolo del passaggio e l’immagine è completata dalla gioia di aver goduto di quel momento. L’opera accompagna attraverso il portale per proseguire in un cammino con alberi coperti da neve cioè nella nona opera: Disgelo.
Neve ma in un paesaggio colorato con un verde delle piante sempre verdi. Neve che si sta sciogliendo e la sensazione di rigidità si risolve.
La neve che scioglie porta un successivo messaggio nel risolve ciò che si è lasciato e proseguire la ricerca interiore di ciò che può uscire da se stessi con i blocchi della vita che si stanno dissolvendo.
Shamballa è la decima opera che rappresenta la città sacra che s’incontra mentre prosegui il viaggio. La città spirituale ti consente di intravvedere la realizzazione personale o individuale e il sole rappresentato simboleggia il tuo obiettivo.
La città rappresenta il luogo di pace e di silenzio che anticipa l’ultima opera: Luce pura è l’arrivo. Si arriva alla consapevolezza, dove l’opera porta il marrone rossiccio e tutto è rappresentato con colori caldi.
L’oro del sole con un volto a tre occhi per rappresentare una vista superioree la visione della consapevolezza di qualcosa che si è rivelato. La luce, assunta come fonte di illuminazione di natura non solo fisica, nel senso spirituale di rivelazione o di scoperta di una verità.
Luce pura chiude il nuovo ciclo pittorico di Lestrange che ha trovato consenso nei suoi sostenitori ancor prima dell’esposizione in mostra.
La mostra al Belriguardo è l’ennesima mostra personale che conferma l’artista nel mercato del contemporaneo per la spiccata creatività e la fantasia che l’accompagna fin dalle sue prime opere d’arte realizzate e presentate in pubblico".
Silvia Landi
29
settembre 2024
Viaggi Lontani
Dal 29 settembre al 27 ottobre 2024
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI BELRIGUARDO
Voghiera, Via Provinciale, (Ferrara)
Voghiera, Via Provinciale, (Ferrara)
Orario di apertura
15-18
Vernissage
29 Settembre 2024, 17-19
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini