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Viaggio – La scoperta di nuovi orizzonti
Otto eventi fotografici sul viaggio nei tre palazzi del Borgo del Piazzo, parte alta della città di Biella: dai luoghi oscurati a quelli ai confini del mondo, dal Polo Sud al Brasile, viaggiando nel tempo, unendo presente e passato, una balena che nuota nell’aria e porta con sé barchette di carta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il viaggio è un concetto multiforme: non per tutti il senso di un viaggio può essere omologato. C'è chi viaggia per esplorare luoghi nuovi e sconosciuti, chi per togliersi dalla banalità del quotidiano e rincorre l'esotico, chi viaggia per necessità e come le rondini migra da un paese all'altro alla ricerca di quella pace e serenità che non ha più nella sua casa, chi viaggia camminando e pregando verso un luogo di fede, chi viaggia semplicemente per affari o per conoscere altre culture e costruire nuove relazioni personali.
È difficile incasellare le varie motivazioni e anche i modi del viaggiare, così come i resoconti dei viaggi: dalle memorie al reportage fotografico, dal libro antropologico alla guida dettagliata per un ipotetico viaggiatore.
Oggi, in un momento di grande insicurezza legata al viaggio in alcuni contesti, si può anche viaggiare visitando una mostra o guardando un film per continuare o intraprendere quell’attività culturale di conoscenza ed esperienza propria del viaggiare.
Fil rouge dell’iniziativa è la componente del viaggio come scoperta, ricerca dello sconosciuto e quindi esperienza arricchente, di confronto che ci conduce ad un atteggiamento di attenzione verso l'altro, il diverso da noi, assumendo anche un atteggiamento di umiltà. Il contesto attuale in cui si vive porta alla necessità di riflettere su alcune importanti tematiche che il viaggio propone in un mondo che è sempre più fisicamente piccolo e dove pare che tutto sia già comunicato, conosciuto, visto tramite i media e quindi vissuto anche se solo virtualmente.
Così come alla cultura, attraverso i suoi molteplici campi di applicazione, spetta il compito di fornire una chiave di lettura innovativa, in grado generare consapevolezza, sensibilizzare, far pensare, e soprattutto far emozionare.
Le attività che compongono il progetto avranno sede presso Palazzo Ferrero, Palazzo Gromo Losa e Palazzo La Marmora a Biella.
Il progetto si inserisce nella visione di più ampio respiro volta a valorizzare in modo continuativo il Borgo del Piazzo, trasformandolo in un vero e proprio Polo Culturale, a forte vocazione espositiva.
LE MOSTRE
PALAZZO FERRERO
Corso del Piazzo, 25 – Biella
LES SOUFFLES
di Ruben Brulat
in collaborazione con Ncontemporary (Londra - Milano)
Ruben Brulat presenta una selezione di opere che richiamano, sin dal titolo della mostra – Les Souffles, il tema del respiro. L’artista mette in relazione il corpo dell’uomo con il respiro della terra, della natura. In particolare Brulat rende omaggio nelle opere selezionate al respiro del vulcano, al soffio del calore terrestre. Brulat lavora in completa solitudine, con il supporto del banco ottico; i suoi lavori, siano essi scatti fotografici, video o grandi tele, rappresentano la testimonianza tangibile di vere e proprie performances ai confini del mondo.
LUOGHI OSCURATI
a cura di Luisa Espanet, Valerio Griffa, Laura Mulassano, Francesca Piana, Giovanni Tagini
foto di Giulio Andreini, Irene Cabiati, Giulia Castelli Gattinara, Gabriele Crozzoli, Giovanna Dal Magro, Alessandro Gandolfi, Olivier Goujon, Valerio Griffa, Enrico Martino, Michele Molinari, Pierluigi Orler, Daniele Pellegrini, Angela Prati, Alessandro Rocca, Marco Santini, Giovanni Tagini, Angelo Tondini, Nico Tondini, Graziella Vigo
Il mondo ci regala luoghi unici da conoscere ed amare. Purtroppo oggi moltissimi Paesi di grande interesse naturale, culturale, storico e sociale sono diventati difficili, a volte impossibili, da visitare ed esplorare. Un gruppo di fotogiornalisti e di giornalisti scrittori hanno voluto inquadrare e raccontare - con foto e scritti - dieci di questi Paesi “oscurati”, luoghi almeno momentaneamente inaccessibili.
IL VIAGGIO NEL VIAGGIO. Il Polo Sud di Ernest Shackleton e Giorgio Maria Griffa
di Giorgio Maria Griffa
C’è il viaggio dei viaggi, quello di Ernest Henry Shackleton e il suo Endurance al Polo Sud e c’è quello di Giorgio Maria Griffa, con i suoi acquerelli, e le sue innovative fotografie e le sue scatole che a 100 anni da quell’incredibile vagare per i freddi mari australi - che segnò la fine dei grandi viaggi in stile vittoriano per aprire la strada ad un nuovo modo di viaggiare in cui l’eroe è colui che riporta a casa la pelle - ripercorre
emozioni colori e sensazioni di un grande mito del vagabondare. Nelle dieci scatole, 5 acquerelli e 9 ziatype c’è anche la sintesi di quel modo di viaggiare per diciotto mesi in balia del pack, tra scatole che ricordano l’incessante e operoso lavoro del montaggio/smontaggio della nave che andò perduta, delle scialuppe in un incessante lavorio per tenere alto lo spirito del gruppo, che ricordiamo, rientrò per intero. In mostra anche un omaggio al fotografo James Francis Hurley.
Alcune opere della mostra saranno esposte presso il negozio Minola (Via Italia, 7 e 9 – Biella)
GIRO DEL MONDO IN 80 BLOGGER
Mostra fotografica a sostegno di Christian Cappello - #Marta4kids Onlus
«Bisogna ammettere, signor Ralph, che avete trovato un modo simpatico per dire che la terra è rimpicciolita; solo perché ora si può fare il giro del mondo in tre mesi» scriveva Jules Verne nel 1873. E che direbbe oggi dove tutto è a portata di click? Da questo nasce “Il giro del mondo in 80 blogger” una mostra fotografica di viaggio raccontata da 80 travel blogger italiani a sostegno di Christian Cappello e della Onlus “Marta4Kids”.
PALAZZO GROMO LOSA
Corso del Piazzo, 24 – Biella
TERRA
di Sebastio Salgado
in collaborazione con Tucano Viaggi (Torino)
In solidarietà con il “Movimento Sem Terra” (MST) del Brasile, il fotografo Sebastiao Salgado ha messo a disposizione una serie di immagini che formano la mostra fotografica “Terra”. L’obiettivo di Salgado ci conduce attraverso un viaggio intenso nella realtà della Terra in Brasile. Quarantacinque fotografie ci fanno conoscere il lavoro quotidiano di milioni di contadini; gli effetti della concentrazione della proprietà terriera; l’esodo verso le città e la vita nelle favelas; i conflitti e la violenza intorno alla terra; la lotta dei contadini senza terra per recuperare il bene perduto e, con esso, la dignità del lavoro.
VIAGGIO NEL TEMPO RITROVATO
di Olmo Amato
in collaborazione con BI-BOx Art Space (Biella)
È un viaggio nel tempo quello che ci offre Olmo Amato: una illusione di essere in un dove e in un quando, mentre i piani del tempo e del luogo sono totalmente sfalsati. Il dove è l’Europa di oggi, ma il quando dei
personaggi che popolano le sue fotografie non ci sono contemporanei. È un gioco di ambiguità che Olmo Amato conduce con maestria grazie ad una tecnologia sofisticata. Infatti l’orizzonte su cui opera oggi la fotografia digitale ha permesso ad una certa parte dell’immaginazione di sconfinare finalmente nel reale, arrivando a concretizzare nel visivo ciò che nei secoli abbiamo chiamato fantasia.
PALAZZO LA MARMORA
Corso del Piazzo, 19 – Biella
GUGLIELMO ALBERTI, VIAGGIO NEL MAGREB: fotografie e frammenti di diario
a cura di Francesco Alberti La Marmora, Elena Gallo immagini di Guglielmo Alberti archivio di Centro Studi Generazioni e Luoghi - Archivi Alberti La Marmora, Biella
“... di quei dieci giorni nel deserto non sopravvive in me che questo sentimento di pienezza ineguagliata. La sera a El Oued, la pace del cielo si dispiegava su tutte le cose, immensa e benedicente ... da molto tempo gli dei non mi aveva- no concesso una tregua così pro- fonda, da molto tempo non avevo sentito lo spirito più chiaro e più leggero”.
Così Guglielmo Alberti (1900 - 1964) parlava del suo viaggio nell’Africa del Nord del 1934. Un viaggio raccontato nelle pagine del suo diario e nelle fotografie da lui stesso scattate e concatenate in una vera e propria narrazione: nella scrittura la sua padronanza dello strumento letterario, nella fotografia il suo desiderio di sperimentazione.
BALENOTTERA
Barchette di carta che vogliono diventare una balena
di Chizu Kobayashi e Alessandra Maio
in collaborazione con BI-BOx Art Space (Biella)
Una balena nuota nell’aria leggera e porta dentro di sé delle barchette di carta. Un disegno
di fil di ferro e parole di carta che galleggiano sulle nostre teste come i pensieri che viaggiano in ognuno di noi.
È difficile incasellare le varie motivazioni e anche i modi del viaggiare, così come i resoconti dei viaggi: dalle memorie al reportage fotografico, dal libro antropologico alla guida dettagliata per un ipotetico viaggiatore.
Oggi, in un momento di grande insicurezza legata al viaggio in alcuni contesti, si può anche viaggiare visitando una mostra o guardando un film per continuare o intraprendere quell’attività culturale di conoscenza ed esperienza propria del viaggiare.
Fil rouge dell’iniziativa è la componente del viaggio come scoperta, ricerca dello sconosciuto e quindi esperienza arricchente, di confronto che ci conduce ad un atteggiamento di attenzione verso l'altro, il diverso da noi, assumendo anche un atteggiamento di umiltà. Il contesto attuale in cui si vive porta alla necessità di riflettere su alcune importanti tematiche che il viaggio propone in un mondo che è sempre più fisicamente piccolo e dove pare che tutto sia già comunicato, conosciuto, visto tramite i media e quindi vissuto anche se solo virtualmente.
Così come alla cultura, attraverso i suoi molteplici campi di applicazione, spetta il compito di fornire una chiave di lettura innovativa, in grado generare consapevolezza, sensibilizzare, far pensare, e soprattutto far emozionare.
Le attività che compongono il progetto avranno sede presso Palazzo Ferrero, Palazzo Gromo Losa e Palazzo La Marmora a Biella.
Il progetto si inserisce nella visione di più ampio respiro volta a valorizzare in modo continuativo il Borgo del Piazzo, trasformandolo in un vero e proprio Polo Culturale, a forte vocazione espositiva.
LE MOSTRE
PALAZZO FERRERO
Corso del Piazzo, 25 – Biella
LES SOUFFLES
di Ruben Brulat
in collaborazione con Ncontemporary (Londra - Milano)
Ruben Brulat presenta una selezione di opere che richiamano, sin dal titolo della mostra – Les Souffles, il tema del respiro. L’artista mette in relazione il corpo dell’uomo con il respiro della terra, della natura. In particolare Brulat rende omaggio nelle opere selezionate al respiro del vulcano, al soffio del calore terrestre. Brulat lavora in completa solitudine, con il supporto del banco ottico; i suoi lavori, siano essi scatti fotografici, video o grandi tele, rappresentano la testimonianza tangibile di vere e proprie performances ai confini del mondo.
LUOGHI OSCURATI
a cura di Luisa Espanet, Valerio Griffa, Laura Mulassano, Francesca Piana, Giovanni Tagini
foto di Giulio Andreini, Irene Cabiati, Giulia Castelli Gattinara, Gabriele Crozzoli, Giovanna Dal Magro, Alessandro Gandolfi, Olivier Goujon, Valerio Griffa, Enrico Martino, Michele Molinari, Pierluigi Orler, Daniele Pellegrini, Angela Prati, Alessandro Rocca, Marco Santini, Giovanni Tagini, Angelo Tondini, Nico Tondini, Graziella Vigo
Il mondo ci regala luoghi unici da conoscere ed amare. Purtroppo oggi moltissimi Paesi di grande interesse naturale, culturale, storico e sociale sono diventati difficili, a volte impossibili, da visitare ed esplorare. Un gruppo di fotogiornalisti e di giornalisti scrittori hanno voluto inquadrare e raccontare - con foto e scritti - dieci di questi Paesi “oscurati”, luoghi almeno momentaneamente inaccessibili.
IL VIAGGIO NEL VIAGGIO. Il Polo Sud di Ernest Shackleton e Giorgio Maria Griffa
di Giorgio Maria Griffa
C’è il viaggio dei viaggi, quello di Ernest Henry Shackleton e il suo Endurance al Polo Sud e c’è quello di Giorgio Maria Griffa, con i suoi acquerelli, e le sue innovative fotografie e le sue scatole che a 100 anni da quell’incredibile vagare per i freddi mari australi - che segnò la fine dei grandi viaggi in stile vittoriano per aprire la strada ad un nuovo modo di viaggiare in cui l’eroe è colui che riporta a casa la pelle - ripercorre
emozioni colori e sensazioni di un grande mito del vagabondare. Nelle dieci scatole, 5 acquerelli e 9 ziatype c’è anche la sintesi di quel modo di viaggiare per diciotto mesi in balia del pack, tra scatole che ricordano l’incessante e operoso lavoro del montaggio/smontaggio della nave che andò perduta, delle scialuppe in un incessante lavorio per tenere alto lo spirito del gruppo, che ricordiamo, rientrò per intero. In mostra anche un omaggio al fotografo James Francis Hurley.
Alcune opere della mostra saranno esposte presso il negozio Minola (Via Italia, 7 e 9 – Biella)
GIRO DEL MONDO IN 80 BLOGGER
Mostra fotografica a sostegno di Christian Cappello - #Marta4kids Onlus
«Bisogna ammettere, signor Ralph, che avete trovato un modo simpatico per dire che la terra è rimpicciolita; solo perché ora si può fare il giro del mondo in tre mesi» scriveva Jules Verne nel 1873. E che direbbe oggi dove tutto è a portata di click? Da questo nasce “Il giro del mondo in 80 blogger” una mostra fotografica di viaggio raccontata da 80 travel blogger italiani a sostegno di Christian Cappello e della Onlus “Marta4Kids”.
PALAZZO GROMO LOSA
Corso del Piazzo, 24 – Biella
TERRA
di Sebastio Salgado
in collaborazione con Tucano Viaggi (Torino)
In solidarietà con il “Movimento Sem Terra” (MST) del Brasile, il fotografo Sebastiao Salgado ha messo a disposizione una serie di immagini che formano la mostra fotografica “Terra”. L’obiettivo di Salgado ci conduce attraverso un viaggio intenso nella realtà della Terra in Brasile. Quarantacinque fotografie ci fanno conoscere il lavoro quotidiano di milioni di contadini; gli effetti della concentrazione della proprietà terriera; l’esodo verso le città e la vita nelle favelas; i conflitti e la violenza intorno alla terra; la lotta dei contadini senza terra per recuperare il bene perduto e, con esso, la dignità del lavoro.
VIAGGIO NEL TEMPO RITROVATO
di Olmo Amato
in collaborazione con BI-BOx Art Space (Biella)
È un viaggio nel tempo quello che ci offre Olmo Amato: una illusione di essere in un dove e in un quando, mentre i piani del tempo e del luogo sono totalmente sfalsati. Il dove è l’Europa di oggi, ma il quando dei
personaggi che popolano le sue fotografie non ci sono contemporanei. È un gioco di ambiguità che Olmo Amato conduce con maestria grazie ad una tecnologia sofisticata. Infatti l’orizzonte su cui opera oggi la fotografia digitale ha permesso ad una certa parte dell’immaginazione di sconfinare finalmente nel reale, arrivando a concretizzare nel visivo ciò che nei secoli abbiamo chiamato fantasia.
PALAZZO LA MARMORA
Corso del Piazzo, 19 – Biella
GUGLIELMO ALBERTI, VIAGGIO NEL MAGREB: fotografie e frammenti di diario
a cura di Francesco Alberti La Marmora, Elena Gallo immagini di Guglielmo Alberti archivio di Centro Studi Generazioni e Luoghi - Archivi Alberti La Marmora, Biella
“... di quei dieci giorni nel deserto non sopravvive in me che questo sentimento di pienezza ineguagliata. La sera a El Oued, la pace del cielo si dispiegava su tutte le cose, immensa e benedicente ... da molto tempo gli dei non mi aveva- no concesso una tregua così pro- fonda, da molto tempo non avevo sentito lo spirito più chiaro e più leggero”.
Così Guglielmo Alberti (1900 - 1964) parlava del suo viaggio nell’Africa del Nord del 1934. Un viaggio raccontato nelle pagine del suo diario e nelle fotografie da lui stesso scattate e concatenate in una vera e propria narrazione: nella scrittura la sua padronanza dello strumento letterario, nella fotografia il suo desiderio di sperimentazione.
BALENOTTERA
Barchette di carta che vogliono diventare una balena
di Chizu Kobayashi e Alessandra Maio
in collaborazione con BI-BOx Art Space (Biella)
Una balena nuota nell’aria leggera e porta dentro di sé delle barchette di carta. Un disegno
di fil di ferro e parole di carta che galleggiano sulle nostre teste come i pensieri che viaggiano in ognuno di noi.
08
luglio 2017
Viaggio – La scoperta di nuovi orizzonti
Dall'otto luglio al 10 settembre 2017
fotografia
Location
PALAZZO FERRERO
Biella, Corso Del Piazzo, 29, (Biella)
Biella, Corso Del Piazzo, 29, (Biella)
Biglietti
Intero € 6
Ridotto € 5
La biglietteria è a Palazzo Ferrero
Il biglietto è unico ed è valido per una sola visita a tutte e tre le sedi espositive.
Orario di apertura
Venerdì e sabato 15.30 - 19.00
Domenica 10.00 - 13.00 15.30 - 19.00
Vernissage
8 Luglio 2017, ore 18.00
Autore
Curatore