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Viaggio nel tempo: i paleoartisti
Un’opportunità per avvicinarsi a opere grafiche, pittoriche, video e ricostruzioni/modelli che mettono in scena un tempo lontano, partendo dal surrealista Max Ernst fino a 13 paleoartisti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’esposizione "Viaggio nel tempo: i paleoartisti" è un’opportunità per avvicinarsi a opere grafiche, pittoriche, video e ricostruzioni/modelli che mettono in scena un tempo lontano. Partendo dal surrealista Max Ernst con il bestiario fantastico della sua "Histoire naturelle" si giunge a 13 paleoartisti, aprendo una finestra su un campo affascinante e poco conosciuto come quello dell’investigazione artistica che si ricollega e si ispira ai fossili, alle ossa e agli animali preistorici estinti, e che va a ricreare un mondo di dinosauri, ma non solo, che nell’allestimento viene reso con gran vivacità.
L’iniziativa – a cura di Alessia Vandelli, Direttrice del Museo dei fossili, e di Nicoletta Ossanna Cavadini, Direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina (Centro Culturale Chiasso) – è frutto di un progetto espositivo integrato con il Museo dei fossili del Monte San Giorgio, sito iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO grazie al suo eccezionale patrimonio fossile risalente al Triassico Medio (circa 240 milioni di anni fa).
A Meride si potrà, infatti, visitare una sezione temporanea dedicata al Cyamodus, un rettile marino enigmatico, vagamente somigliante alle tartarughe, che 242 milioni di anni fa abitava le calde acque del mare del San Giorgio.
Allo Spazio Officina a Chiasso e al contempo al Museo dei fossili del Monte San Giorgio, a Meride, si offre quindi una doppia proposta espositiva di qualità e anche curiosa, che mette in relazione arte e scienza. Numerosi gli eventi collaterali in programma: laboratori per bambini, per adulti, film e due conferenze, nonché la possibilità di acquistare un biglietto congiunto per visitare entrambe le esposizioni (a Chiasso e a Meride).
L’elemento unificante che rafforza i legami e motiva questa operazione culturale originale di progetto espositivo integrato è ravvisabile nella disciplina artistica denominata “paleoarte”. Questa nasce nel XX secolo in Inghilterra e in America con lo scopo scientifico di dare forma visiva ai ritrovamenti dei fossili attraverso una resa tridimensionale e sembianze reali, cioè rendendo “in carne e ossa” le forme di vita di un lontano passato. Sviluppatasi successivamente all’inizio degli anni Settanta del Novecento in ambiti trasversali fra la new age come nuova disciplina, è attualmente un settore dell’arte contemporanea in grande espansione che coinvolge i giovani e favorisce notevoli spunti di creatività.
Offrire ai visitatori più diversi, dagli alunni delle scuole dell’obbligo all’appassionato di culture degli ambiti scientifici, dallo studente al neofita, il fascino della scoperta di un mondo lontano, nonché favorire il desiderio di conoscenza, la capacità di suscitare sempre il beneficio del dubbio, il forte coinvolgimento emotivo, sono alcuni degli obiettivi dell’esposizione. Un dialogo che, nell’intento di aprirsi a nuovi pubblici, propone una selezione di artisti di settore di alto livello qualitativo e creativo che spaziano dall’ambito rigorosamente scientifico e documentario a quello divulgativo, di fascinazione e curiosità, mettendo al tempo stesso in relazione arte e scienza.
Sono presenti in mostra allo Spazio Officina paleoartisti che modellano per istituzioni museali le forme di vita di un passato lontano come Beat Scheffold e Fabio Fogliazza, affiancati da paleoartisti che analizzano il dinamismo e il colore in funzione del dato scientifico: si pensi a questo proposito a Fabio Pastori e a Simone Maganuco con il team Dinosauri in Carne e Ossa. Alberto Gennari e Marco Auditore dai fossili passano a illustrare un vero e proprio racconto storico evolutivo, mentre Fabio Manucci e Michele Dessì sono capaci di rendere con grande fascinazione, attraverso immagini, le scoperte recenti di un mondo trascorso.
Sante Mazzei, Loana Riboli, Davide Bonadonna ed Emiliano Troco ci trasportano, mediante l’arte dell’illustrazione, in mondi lontani suscitando i sentimenti della nostra sfera emozionale fino a raggiungere aspetti che toccano la poesia e la lirica. È inoltre presente in mostra la paleoarte nella comunicazione con i suggestivi disegni di Angelo Boog per una serie di tre francobolli per La Posta Svizzera.
A incorniciare l’esposizione allo Spazio Officina le 34 tavole grafiche dell’opera "Histoire naturelle" (1926) di Max Ernst, dove l’autore – fra i principali esponenti del Surrealismo – mette a frutto la creatività e lo spirito scientifico che avevano trovato il punto più alto con il positivismo delle scienze naturali e con il nuovo modo di rappresentazione che si ispirava al mondo onirico dei sogni e dell’immaginazione. Il concetto riferito al “mostruoso” è uno degli aspetti indagati da Ernst. In particolare i suoi "Dans l’écurie du sphinx", tavola XXVII (gallina-uccello) e "Coups de fouet ou ficelles de lave", tavola XI (cavallo-rinoceronte) varcano i confini della conoscenza arrivando a indagare sempre più il mostruoso e il primitivo nella fascinazione e nella ricerca della bellezza convulsiva.
IN MOSTRA ALLO SPAZIO OFFICINA DI CHIASSO
Marco Auditore
Davide Bonadonna
Angelo Boog
Michele Dessì
Fabio Fogliazza
Alberto Gennari
Simone Maganuco e il team Dinosauri in Carne e Ossa
Fabio Manucci
Sante Mazzei
Fabio Pastori
Loana Riboli
Beat Scheffold
Emiliano Troco
e
Max Ernst
Il "viaggio nel tempo" prosegue al Museo dei fossili del Monte San Giorgio di Meride con il Cyamodus, un animale che apparteneva ai placodonti, rettili marini molto diffusi nel Triassico Medio e Superiore.
L’esposizione temporanea ripercorre l’evoluzione delle ricostruzioni dell’animale dagli anni ’70 del secolo scorso ad oggi attraverso diversi disegni scientifici.
Già dall’ottobre 2013 è inoltre possibile ammirare al Museo dei fossili la ricostruzione scientifica più recente del Cyamodus grazie a un modello tridimensionale realizzato da Beat Scheffold, che ha realizzato numerose altre ricostruzioni che animano l’intero Museo.
INAUGURAZIONE
All’inaugurazione presso lo Spazio Officina di Chiasso (inaugurazione congiunta per entrambe le sedi espositive), venerdì 21 marzo 2014 alle ore 18.30, interverranno – oltre alle curatrici Alessia Vandelli, Direttrice del Museo dei fossili del Monte San Giorgio, e Nicoletta Ossanna Cavadini, Direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina – Patrizia Pintus, Capodicastero Cultura di Chiasso, Pascal Cattaneo, Presidente Fondazione del Monte San Giorgio, Giovanna Staub, Site manager Svizzera UNESCO Monte San Giorgio, e Fabio Pastori, paleoartista. Saranno presenti alcuni dei paleoartisti invitati a esporre.
EVENTI CORRELATI
Le esposizioni allo Spazio Officina e al Museo dei fossili sono accompagnate da un ciclo di eventi che permettono al visitatore di approfondire gli affascinanti temi artistici e, a Meride, quello scientifico legato al fossile Cyamodus hildegardis. Occasioni di discussione e di confronto che accompagneranno il pubblico attraverso un ideale “viaggio nel tempo”, creativo ed emozionale.
Eventi correlati allo Spazio Officina
- conferenza pubblica (ingresso gratuito)
Martedì 1° aprile alle ore 20.30 Stefania Nosotti, paleontologa al Museo di Storia Naturale di Milano, il paleoartista Fabio Pastori e Fabio Manucci, esperto conoscitore di iconografia, biologia e illustratore, terranno la conferenza "PaleoArt, creatività fra arte e scienza" con supporto di immagini e video presso il foyer del Cinema Teatro di Chiasso.
- proiezione (ingresso gratuito)
Domenica 6 aprile alle ore 16, per tornare indietro nel tempo e “misurare” le reazioni e le emozioni che suscitavano negli anni ’90 i dinosauri, sarà proiettato "Jurassic Park I" (1993) di Steven Spielberg al Cinema Teatro di Chiasso.
- laboratori allo Spazio Officina con il paleoartista Fabio Pastori
Un’opportunità per avvicinarsi a un mondo affascinante ascoltando, guardando e disegnando con Fabio Pastori, paleoartista specializzato in didattica applicata all’arte.
I laboratori vengono proposti per bambini, ragazzi e adulti.
Iscrizione obbligatoria: eventi@maxmuseo.ch, T +41 91 695 08 88.
- mercoledì 2 aprile, ore 14-17, CHF 15.- (Euro 12), iscrizioni entro domenica 30 marzo
"Che cosa sono i dinosauri, impariamolo disegnando" (11-15 anni)
- mercoledì 9 aprile, ore 14-16, CHF 10.- (Euro 8), iscrizioni entro domenica 6 aprile
"Impariamo disegnando com’erano i dinosauri" (6-10 anni)
- domenica 13 aprile, ore 10-12 e 14-17, CHF 20.- (Euro 16), iscrizioni entro giovedì 10 aprile
"Come costruire un dinosauro" (dai 16 anni in su)
- lunedì 21 aprile (Pasquetta), ore 10-12 e 14-18, CHF 20.- (Euro 16), iscrizioni entro giovedì 17 aprile
"Come costruire un dinosauro" (dai 16 anni in su)
- scolaresche
Per le scolaresche sono possibili visite anche fuori orario su appuntamento.
Per annunciarsi: eventi@maxmuseo.ch, T +41 91 695 08 88.
Eventi correlati al Museo dei fossili del Monte San Giorgio
- laboratori al Museo dei fossili con il paleoartista Fabio Pastori
Iscrizione obbligatoria: info@montesangiorgio.org, T +41 91 640 00 80
- sabato 5 aprile, ore 10-12, CHF 10.- (Euro 8)
"Che cosa sono i dinosauri, impariamolo disegnando" (11-15 anni)
- sabato 5 aprile, ore 14-17, CHF 15.- (Euro 12)
"Impariamo disegnando com’erano i dinosauri" (6-10 anni)
- conferenza pubblica (ingresso gratuito)
Torsten Scheyer dell’Università di Zurigo terrà una conferenza pubblica martedì 15 aprile alle ore 20.30 dal titolo "Placodonti, rettili marini nel tempo e nello spazio. Il caso di Cyamodus del Monte San Giorgio".
L’iniziativa – a cura di Alessia Vandelli, Direttrice del Museo dei fossili, e di Nicoletta Ossanna Cavadini, Direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina (Centro Culturale Chiasso) – è frutto di un progetto espositivo integrato con il Museo dei fossili del Monte San Giorgio, sito iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO grazie al suo eccezionale patrimonio fossile risalente al Triassico Medio (circa 240 milioni di anni fa).
A Meride si potrà, infatti, visitare una sezione temporanea dedicata al Cyamodus, un rettile marino enigmatico, vagamente somigliante alle tartarughe, che 242 milioni di anni fa abitava le calde acque del mare del San Giorgio.
Allo Spazio Officina a Chiasso e al contempo al Museo dei fossili del Monte San Giorgio, a Meride, si offre quindi una doppia proposta espositiva di qualità e anche curiosa, che mette in relazione arte e scienza. Numerosi gli eventi collaterali in programma: laboratori per bambini, per adulti, film e due conferenze, nonché la possibilità di acquistare un biglietto congiunto per visitare entrambe le esposizioni (a Chiasso e a Meride).
L’elemento unificante che rafforza i legami e motiva questa operazione culturale originale di progetto espositivo integrato è ravvisabile nella disciplina artistica denominata “paleoarte”. Questa nasce nel XX secolo in Inghilterra e in America con lo scopo scientifico di dare forma visiva ai ritrovamenti dei fossili attraverso una resa tridimensionale e sembianze reali, cioè rendendo “in carne e ossa” le forme di vita di un lontano passato. Sviluppatasi successivamente all’inizio degli anni Settanta del Novecento in ambiti trasversali fra la new age come nuova disciplina, è attualmente un settore dell’arte contemporanea in grande espansione che coinvolge i giovani e favorisce notevoli spunti di creatività.
Offrire ai visitatori più diversi, dagli alunni delle scuole dell’obbligo all’appassionato di culture degli ambiti scientifici, dallo studente al neofita, il fascino della scoperta di un mondo lontano, nonché favorire il desiderio di conoscenza, la capacità di suscitare sempre il beneficio del dubbio, il forte coinvolgimento emotivo, sono alcuni degli obiettivi dell’esposizione. Un dialogo che, nell’intento di aprirsi a nuovi pubblici, propone una selezione di artisti di settore di alto livello qualitativo e creativo che spaziano dall’ambito rigorosamente scientifico e documentario a quello divulgativo, di fascinazione e curiosità, mettendo al tempo stesso in relazione arte e scienza.
Sono presenti in mostra allo Spazio Officina paleoartisti che modellano per istituzioni museali le forme di vita di un passato lontano come Beat Scheffold e Fabio Fogliazza, affiancati da paleoartisti che analizzano il dinamismo e il colore in funzione del dato scientifico: si pensi a questo proposito a Fabio Pastori e a Simone Maganuco con il team Dinosauri in Carne e Ossa. Alberto Gennari e Marco Auditore dai fossili passano a illustrare un vero e proprio racconto storico evolutivo, mentre Fabio Manucci e Michele Dessì sono capaci di rendere con grande fascinazione, attraverso immagini, le scoperte recenti di un mondo trascorso.
Sante Mazzei, Loana Riboli, Davide Bonadonna ed Emiliano Troco ci trasportano, mediante l’arte dell’illustrazione, in mondi lontani suscitando i sentimenti della nostra sfera emozionale fino a raggiungere aspetti che toccano la poesia e la lirica. È inoltre presente in mostra la paleoarte nella comunicazione con i suggestivi disegni di Angelo Boog per una serie di tre francobolli per La Posta Svizzera.
A incorniciare l’esposizione allo Spazio Officina le 34 tavole grafiche dell’opera "Histoire naturelle" (1926) di Max Ernst, dove l’autore – fra i principali esponenti del Surrealismo – mette a frutto la creatività e lo spirito scientifico che avevano trovato il punto più alto con il positivismo delle scienze naturali e con il nuovo modo di rappresentazione che si ispirava al mondo onirico dei sogni e dell’immaginazione. Il concetto riferito al “mostruoso” è uno degli aspetti indagati da Ernst. In particolare i suoi "Dans l’écurie du sphinx", tavola XXVII (gallina-uccello) e "Coups de fouet ou ficelles de lave", tavola XI (cavallo-rinoceronte) varcano i confini della conoscenza arrivando a indagare sempre più il mostruoso e il primitivo nella fascinazione e nella ricerca della bellezza convulsiva.
IN MOSTRA ALLO SPAZIO OFFICINA DI CHIASSO
Marco Auditore
Davide Bonadonna
Angelo Boog
Michele Dessì
Fabio Fogliazza
Alberto Gennari
Simone Maganuco e il team Dinosauri in Carne e Ossa
Fabio Manucci
Sante Mazzei
Fabio Pastori
Loana Riboli
Beat Scheffold
Emiliano Troco
e
Max Ernst
Il "viaggio nel tempo" prosegue al Museo dei fossili del Monte San Giorgio di Meride con il Cyamodus, un animale che apparteneva ai placodonti, rettili marini molto diffusi nel Triassico Medio e Superiore.
L’esposizione temporanea ripercorre l’evoluzione delle ricostruzioni dell’animale dagli anni ’70 del secolo scorso ad oggi attraverso diversi disegni scientifici.
Già dall’ottobre 2013 è inoltre possibile ammirare al Museo dei fossili la ricostruzione scientifica più recente del Cyamodus grazie a un modello tridimensionale realizzato da Beat Scheffold, che ha realizzato numerose altre ricostruzioni che animano l’intero Museo.
INAUGURAZIONE
All’inaugurazione presso lo Spazio Officina di Chiasso (inaugurazione congiunta per entrambe le sedi espositive), venerdì 21 marzo 2014 alle ore 18.30, interverranno – oltre alle curatrici Alessia Vandelli, Direttrice del Museo dei fossili del Monte San Giorgio, e Nicoletta Ossanna Cavadini, Direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina – Patrizia Pintus, Capodicastero Cultura di Chiasso, Pascal Cattaneo, Presidente Fondazione del Monte San Giorgio, Giovanna Staub, Site manager Svizzera UNESCO Monte San Giorgio, e Fabio Pastori, paleoartista. Saranno presenti alcuni dei paleoartisti invitati a esporre.
EVENTI CORRELATI
Le esposizioni allo Spazio Officina e al Museo dei fossili sono accompagnate da un ciclo di eventi che permettono al visitatore di approfondire gli affascinanti temi artistici e, a Meride, quello scientifico legato al fossile Cyamodus hildegardis. Occasioni di discussione e di confronto che accompagneranno il pubblico attraverso un ideale “viaggio nel tempo”, creativo ed emozionale.
Eventi correlati allo Spazio Officina
- conferenza pubblica (ingresso gratuito)
Martedì 1° aprile alle ore 20.30 Stefania Nosotti, paleontologa al Museo di Storia Naturale di Milano, il paleoartista Fabio Pastori e Fabio Manucci, esperto conoscitore di iconografia, biologia e illustratore, terranno la conferenza "PaleoArt, creatività fra arte e scienza" con supporto di immagini e video presso il foyer del Cinema Teatro di Chiasso.
- proiezione (ingresso gratuito)
Domenica 6 aprile alle ore 16, per tornare indietro nel tempo e “misurare” le reazioni e le emozioni che suscitavano negli anni ’90 i dinosauri, sarà proiettato "Jurassic Park I" (1993) di Steven Spielberg al Cinema Teatro di Chiasso.
- laboratori allo Spazio Officina con il paleoartista Fabio Pastori
Un’opportunità per avvicinarsi a un mondo affascinante ascoltando, guardando e disegnando con Fabio Pastori, paleoartista specializzato in didattica applicata all’arte.
I laboratori vengono proposti per bambini, ragazzi e adulti.
Iscrizione obbligatoria: eventi@maxmuseo.ch, T +41 91 695 08 88.
- mercoledì 2 aprile, ore 14-17, CHF 15.- (Euro 12), iscrizioni entro domenica 30 marzo
"Che cosa sono i dinosauri, impariamolo disegnando" (11-15 anni)
- mercoledì 9 aprile, ore 14-16, CHF 10.- (Euro 8), iscrizioni entro domenica 6 aprile
"Impariamo disegnando com’erano i dinosauri" (6-10 anni)
- domenica 13 aprile, ore 10-12 e 14-17, CHF 20.- (Euro 16), iscrizioni entro giovedì 10 aprile
"Come costruire un dinosauro" (dai 16 anni in su)
- lunedì 21 aprile (Pasquetta), ore 10-12 e 14-18, CHF 20.- (Euro 16), iscrizioni entro giovedì 17 aprile
"Come costruire un dinosauro" (dai 16 anni in su)
- scolaresche
Per le scolaresche sono possibili visite anche fuori orario su appuntamento.
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Eventi correlati al Museo dei fossili del Monte San Giorgio
- laboratori al Museo dei fossili con il paleoartista Fabio Pastori
Iscrizione obbligatoria: info@montesangiorgio.org, T +41 91 640 00 80
- sabato 5 aprile, ore 10-12, CHF 10.- (Euro 8)
"Che cosa sono i dinosauri, impariamolo disegnando" (11-15 anni)
- sabato 5 aprile, ore 14-17, CHF 15.- (Euro 12)
"Impariamo disegnando com’erano i dinosauri" (6-10 anni)
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Torsten Scheyer dell’Università di Zurigo terrà una conferenza pubblica martedì 15 aprile alle ore 20.30 dal titolo "Placodonti, rettili marini nel tempo e nello spazio. Il caso di Cyamodus del Monte San Giorgio".
21
marzo 2014
Viaggio nel tempo: i paleoartisti
Dal 21 marzo al 27 aprile 2014
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
SPAZIO OFFICINA
Chiasso, Via Dante Alighieri, 6, (Mendrisio)
Chiasso, Via Dante Alighieri, 6, (Mendrisio)
Biglietti
Spazio Officina (Chiasso)
Intero adulti CHF 7.- (Euro 5), ridotto (pensionati AVS, AI, studenti) CHF 5.- (Euro 4), scolaresche e gruppi di minimo 15 persone CHF 5.- (Euro 4), metà prezzo con ChiassoCard, riduzioni alle associazioni convenzionate, gratuito per gli “amici del m.a.x. museo”, gratuito fino a 7 anni
Entrata gratuita: ogni prima domenica del mese
Museo dei fossili (Meride)
Intero adulti CHF 12.-, ridotto CHF 8.-, bambini (6-16 anni) CHF 6.-, 2 adulti e 2 bambini (6-16 anni) CHF 25.-
Biglietto cumulativo con accesso a entrambe le esposizioni (Spazio Officina a Chiasso e Museo dei fossili a Meride): intero CHF 16.- anziché CHF 19.- (Euro 13), ridotto CHF 10.- anziché CHF 13.- (Euro 8)
Orario di apertura
Spazio Officina, Chiasso
martedì-venerdì ore 15-18 / sabato-domenica ore 10-12 e 15-18 /
chiuso lunedì / aperto sabato 19 aprile (Sabato Santo), lunedì 21 aprile (Pasquetta) / chiuso venerdì 18 aprile (Venerdì Santo), domenica 20 aprile (Pasqua)
Museo dei fossili del Monte San Giorgio, Meride
martedì-domenica ore 9-17 / chiuso lunedì, eccetto lunedì 21 aprile (Pasquetta)
Vernissage
21 Marzo 2014, ore 18.30
Autore
Curatore