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Viandanti
Le traiettorie più frequenti sono certamente quelle interiori che ogni artista, indagando dentro se stesso in un “vagabondare” tutt’altro che scontato, cerca di identificare come meta
Comunicato stampa
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Si inaugurerà mercoledì 21 giugno alle 20,30 presso la Galleria Artepiù di Lugo, via F. Baracca n. 43, la colletiva dal titolo “Viandanti” a cui partecipano gli artisti: Davide Babbi, Gabriele Ballardini, Giuseppe Bedeschi, Kina Bogdanova, Francesca Degli Angeli, Maurizio Pilò, Tosca Placuzzi e Carla Poggi.
La mostra che osserverà i seguenti orari: dalle 20,30 alle 23, resterà aperta tutti i mercoledì fino al 2 agosto e anche nelle serate del 7 e 8 luglio. Curata da Angelamaria Golfarelli percorre, attraverso le diverse interpretazioni degli artisti, il tema del viaggio...
Le traiettorie più frequenti sono certamente quelle interiori che ogni artista, indagando dentro se stesso in un “vagabondare” tutt’altro che scontato, cerca di identificare come meta.
Così il viaggio di Gabriele Ballardini rappresenta quasi un labirinto onirico dove risulta accogliente e pacificante, perdersi, essendo l’uscita da esso, un minato terreno di consapevolezze/risveglio, difficile e deludente; quello di Giuseppe Bedeschi è invece su un inquieto istmo lambito da più mari che muovono e minacciano le sue precarie certezze con continue maree. In perenne conflitto fra ciò che trattiene e ciò che libera, vede nella luce, l’unico veicolo per essere trasportato e rapito verso silenzio e oblio che non sono la vera meta, ma la necessaria sosta all’incessante avvicendarsi delle emozioni.
E’ invece in un territorio fantastico il viaggio di Kina Bogdanova dove le sue figure/nuvola paiono fluttuare nel mondo delle fiabe. Quasi il viaggio ingenuo verso una meta mutante e irraggiungibile che teme di essere sfiorata perchè da tanta dolcezza ci si potrebbe anche trovare avvinti. Maurizio Pilò descrive invece coi suoi colorati segni materici il viaggio nella leggerezza di vivere. Nella ricerca attraverso il positivismo di reazione, di un mezzo per rendere tutto il suo viaggio meno vincolato da dazi e confini che troppo spesso limitano il suo muoversi, il suo circolare di idee e sogni. Fino alle soste poetiche delle giovani donne di Tosca Placuzzi che offrono del viaggio il refrigerio, la spensieratezza, la gioiosa nudità di chi si sente libero, dopo tanto andare, di quell’attimo di fermo in cui corpo e anima ritrovano l’arcano piacere del lasciarsi andare, del rigenerarsi... Carla Poggi tocca nel suo viaggio il tema della rivelazione a se stessa di quel suo essere donna che con note brillanti e dolorose concede ad una vita che non le ha fatto sconti, l’assoluta meraviglia di un essere che si riaffaccia al mondo. Da crisalide diventa farfalla in un curioso e audace sentirsi donna capace di vincere le sue paure, in una sfida senza tempo.
Si arriva quindi in questo viaggiar senza mete, alle immagini (fotografiche e non solo) di Davide Babbi e Francesca Degli Angeli. Davide che in tutta la sua suadente malinconia , opera nelle immagini la sua pacifica ribellione nei confronti di un viaggio di cui non sempre ha potuto decidere la meta ma che ha comunque dovuto intraprendere, convivendo con una realtà che egli dilata o restringe a seconda del suo bisogno sopportarla o goderla. Fino alle dolcissime immagini del viaggio nella maternità di Francesca che, lontano da stereotipi sdolcinati, rappresenta col suo sguardo spontaneo quegli attimi così privati e unici che sono il carpe diem dei suoi scatti, il suo sentire oltre i rumori le ovattate atmosfere della naturalezza, il suo saper cogliere senza fermalo, il ritorno a quel domani che è già futuro, continuità, vita…
Davvero un viaggio con tante mete quello di questa collettiva, da percorrere con occhi e cuore, approdando su isole diverse di bellezza che offrano a noi tutti l’incontro con questi poetici “VIANDANTI”
Angelamaria Golfarelli
La mostra che osserverà i seguenti orari: dalle 20,30 alle 23, resterà aperta tutti i mercoledì fino al 2 agosto e anche nelle serate del 7 e 8 luglio. Curata da Angelamaria Golfarelli percorre, attraverso le diverse interpretazioni degli artisti, il tema del viaggio...
Le traiettorie più frequenti sono certamente quelle interiori che ogni artista, indagando dentro se stesso in un “vagabondare” tutt’altro che scontato, cerca di identificare come meta.
Così il viaggio di Gabriele Ballardini rappresenta quasi un labirinto onirico dove risulta accogliente e pacificante, perdersi, essendo l’uscita da esso, un minato terreno di consapevolezze/risveglio, difficile e deludente; quello di Giuseppe Bedeschi è invece su un inquieto istmo lambito da più mari che muovono e minacciano le sue precarie certezze con continue maree. In perenne conflitto fra ciò che trattiene e ciò che libera, vede nella luce, l’unico veicolo per essere trasportato e rapito verso silenzio e oblio che non sono la vera meta, ma la necessaria sosta all’incessante avvicendarsi delle emozioni.
E’ invece in un territorio fantastico il viaggio di Kina Bogdanova dove le sue figure/nuvola paiono fluttuare nel mondo delle fiabe. Quasi il viaggio ingenuo verso una meta mutante e irraggiungibile che teme di essere sfiorata perchè da tanta dolcezza ci si potrebbe anche trovare avvinti. Maurizio Pilò descrive invece coi suoi colorati segni materici il viaggio nella leggerezza di vivere. Nella ricerca attraverso il positivismo di reazione, di un mezzo per rendere tutto il suo viaggio meno vincolato da dazi e confini che troppo spesso limitano il suo muoversi, il suo circolare di idee e sogni. Fino alle soste poetiche delle giovani donne di Tosca Placuzzi che offrono del viaggio il refrigerio, la spensieratezza, la gioiosa nudità di chi si sente libero, dopo tanto andare, di quell’attimo di fermo in cui corpo e anima ritrovano l’arcano piacere del lasciarsi andare, del rigenerarsi... Carla Poggi tocca nel suo viaggio il tema della rivelazione a se stessa di quel suo essere donna che con note brillanti e dolorose concede ad una vita che non le ha fatto sconti, l’assoluta meraviglia di un essere che si riaffaccia al mondo. Da crisalide diventa farfalla in un curioso e audace sentirsi donna capace di vincere le sue paure, in una sfida senza tempo.
Si arriva quindi in questo viaggiar senza mete, alle immagini (fotografiche e non solo) di Davide Babbi e Francesca Degli Angeli. Davide che in tutta la sua suadente malinconia , opera nelle immagini la sua pacifica ribellione nei confronti di un viaggio di cui non sempre ha potuto decidere la meta ma che ha comunque dovuto intraprendere, convivendo con una realtà che egli dilata o restringe a seconda del suo bisogno sopportarla o goderla. Fino alle dolcissime immagini del viaggio nella maternità di Francesca che, lontano da stereotipi sdolcinati, rappresenta col suo sguardo spontaneo quegli attimi così privati e unici che sono il carpe diem dei suoi scatti, il suo sentire oltre i rumori le ovattate atmosfere della naturalezza, il suo saper cogliere senza fermalo, il ritorno a quel domani che è già futuro, continuità, vita…
Davvero un viaggio con tante mete quello di questa collettiva, da percorrere con occhi e cuore, approdando su isole diverse di bellezza che offrano a noi tutti l’incontro con questi poetici “VIANDANTI”
Angelamaria Golfarelli
21
giugno 2006
Viandanti
Dal 21 giugno al 02 agosto 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTEPIU’
Lugo, Via Francesco Baracca, 43, (Ravenna)
Lugo, Via Francesco Baracca, 43, (Ravenna)
Orario di apertura
dalle 20,30 alle 23 tutti i mercoledì e anche nelle serate del 7 e 8 luglio
Vernissage
21 Giugno 2006, ore 20,30
Autore
Curatore