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Videoart Yearbook 2006
una prima rassegna annuale della migliore produzione videoartistica nazionale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il settore arte contemporanea del Dipartimento delle Arti Visive dell'Università di Bologna, di cui fanno parte Renato Barilli, Direttore del Dipartimento, Alessandra Borgogelli, Fabiano Fabbri, Paolo Granata, Silvia Grandi, Fabiola Naldi, Paola Sega, organizza una prima rassegna annuale della migliore produzione videoartistica nazionale, detta «Videoart Yearbook 2006». A tale scopo verranno visionate le opere video prodotte dal settembre scorso fino a questo giugno, con una certa tolleranza, nella prima edizione, nei confronti di opere anteriori che risultino di particolare rilevanza, sia nella carriera dell'autore che nella storia del mezzo. Non ci sono limiti di tecnica, purché i vari materiali possano essere riversati in sequenze di circa due ore ciascuna, da proiettare su maxi-schermo, in tre serate, previste nelle date di mercoledì 12, giovedì 13 e venerdì 14 luglio, nella sede del Dipartimento, il Complesso di Santa Cristina a Bologna. Date le modalità di presentazione dei materiali, non si potranno prendere in esame video-installazioni o comunque opere richiedenti proiezioni multiple. I diversi video verranno accorpati in tre lunghe sequenze, di un'ora e mezza ciascuna, secondo criteri a cura degli organizzatori, ispirati comunque a offrire una larga immagine delle varie possibilità tecniche e stilistiche consentite dal mezzo, giocando quindi più su ben calcolati contrasti che per filoni omogenei. Infatti al giorno d'oggi la videoarte procede su numerose direttrici, si va dal brano documentario e quasi di taglio sociologico alla visione fantastica che si spinge fino nei territori della fantascienza; c'è l'attenzione esasperata agli aspetti del corpo e delle sue manifestazioni, così come la proposta di argute trovate di sapore concettuale. E accanto alla ripresa dal vero è sempre più diffuso anche il ricorso alle tecniche di animazione, col che si ritrova uno dei motivi più interessanti dell'attuale stagione, la sfida tra il ricorso ai più avanzati e sofisticati mezzi tecnologici e invece il recupero di una manualità abile e suggestiva.
Sarà cura degli organizzatori accompagnare la programmazione delle tre serate con opportuni materiali critici e didattici, volti a una sintetica presentazione dei singoli autori e dei loro prodotti. Non si esclude l'eventualità che il tutto possa sfociare in seguito in un catalogo a stampa, cioè in un vero e proprio annuario.
Nell'occasione vale la pena di ricordare uno straordinario primato spettante a Bologna, che fu forse la prima città al mondo a installare, nel gennaio 1970, in occasione della mostra omonima «Gennaio 70», un sistema di monitor a circuito chiuso in cui venne consentito di visionare numerosi pezzi di videoarte, soprattutto di artisti dell'Arte povera, direttamente registrati su nastro magnetico o nei loro studi o in esterni di loro scelta.
Sarà cura degli organizzatori accompagnare la programmazione delle tre serate con opportuni materiali critici e didattici, volti a una sintetica presentazione dei singoli autori e dei loro prodotti. Non si esclude l'eventualità che il tutto possa sfociare in seguito in un catalogo a stampa, cioè in un vero e proprio annuario.
Nell'occasione vale la pena di ricordare uno straordinario primato spettante a Bologna, che fu forse la prima città al mondo a installare, nel gennaio 1970, in occasione della mostra omonima «Gennaio 70», un sistema di monitor a circuito chiuso in cui venne consentito di visionare numerosi pezzi di videoarte, soprattutto di artisti dell'Arte povera, direttamente registrati su nastro magnetico o nei loro studi o in esterni di loro scelta.
12
luglio 2006
Videoart Yearbook 2006
Dal 12 al 14 luglio 2006
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ DI BOLOGNA – EX CONVENTO DI SANTA CRISTINA
Bologna, Piazzetta Giorgio Morandi, 2, (Bologna)
Bologna, Piazzetta Giorgio Morandi, 2, (Bologna)
Sito web
www.artivisive.unibo.it/vyb
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