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Videoarte iraniana
La rassegna raccoglie tredici videoartisti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Associazione Culturale Leonardi V-Idea (Campetto 8a/4-5 Genova) Venerdì 4 marzo 2005, alle ore 18.30 inaugura una rassegna di Videoarte iraniana.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Galleria Sala 1 di Roma e l’associazione Kyo di Viterbo.
A cura di Babak Tavassoli e Hamid Severi del museo di arte contemporanea di Teheran e di Mary Angela Schroth di Sala 1 di Roma, la rassegna raccoglie tredici videoartisti:
Mania Akbari, Morteza Darehbaghi, Ameneh Zohreh Eskandari, Barbad Golshiri, Ebrahim Haghighi, Farid Jafari-samarghandi, Simin Keramati, Khosro Khosravi, Dariush Mehrjui, Maryam Niazadeh, Neda Razavipur, Seifollah Samadian, Rozita Sharaf-jahan
ed offre un’interessante panoramica sulla produzione artistica e sul fermento culturale dell’Iran.
Alcuni di questi artisti provengono da esperienze importanti nel cinema, come Mania Akbari che ha lavorato con Kiarostami, Dariush Mahrjui ed Ebrahim Haghighi, mentre altri sono più legati al linguaggio della videoarte come Seifollah Samadian del quale viene presentato il video “White station” con cui ha partecipato al Documenta 11.
Un’occasione importante per avere una conoscenza diretta di un paese così discusso e così sconosciuto, attraverso lo strumento video, in grado di documentare la complessità del mondo, con la profondità propria dell’arte.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Galleria Sala 1 di Roma e l’associazione Kyo di Viterbo.
A cura di Babak Tavassoli e Hamid Severi del museo di arte contemporanea di Teheran e di Mary Angela Schroth di Sala 1 di Roma, la rassegna raccoglie tredici videoartisti:
Mania Akbari, Morteza Darehbaghi, Ameneh Zohreh Eskandari, Barbad Golshiri, Ebrahim Haghighi, Farid Jafari-samarghandi, Simin Keramati, Khosro Khosravi, Dariush Mehrjui, Maryam Niazadeh, Neda Razavipur, Seifollah Samadian, Rozita Sharaf-jahan
ed offre un’interessante panoramica sulla produzione artistica e sul fermento culturale dell’Iran.
Alcuni di questi artisti provengono da esperienze importanti nel cinema, come Mania Akbari che ha lavorato con Kiarostami, Dariush Mahrjui ed Ebrahim Haghighi, mentre altri sono più legati al linguaggio della videoarte come Seifollah Samadian del quale viene presentato il video “White station” con cui ha partecipato al Documenta 11.
Un’occasione importante per avere una conoscenza diretta di un paese così discusso e così sconosciuto, attraverso lo strumento video, in grado di documentare la complessità del mondo, con la profondità propria dell’arte.
04
marzo 2005
Videoarte iraniana
Dal 04 al 19 marzo 2005
arte contemporanea
Location
LEONARDI V-IDEA
Genova, Vico Di Campetto, 8A, (Genova)
Genova, Vico Di Campetto, 8A, (Genova)
Orario di apertura
da lunedì a sabato 16.30–19.30
Vernissage
4 Marzo 2005, ore 18,30
Autore
Curatore