La rassegna di video arte internazionale promossa da Trieste Contemporanea
presso lo Studio Tommaseo di via del Monte prosegue ogni sera con i video
proposti nell’orario dell’aperitivo. La settimana prosegue con opere
provenienti da Bielorussia (mercoledì), Bulgaria (giovedì), Croazia
(venerdì). Sabato un appuntamento speciale per il secondo brainwork della
manifestazione: incontro con la Societas Raffaello Sanzio, il più
interessante gruppo teatrale della scena italiana che ricerca una
concezione del teatro inteso come “arte che raccoglie tutte le arti per una
comunicazione diretta a tutti i sensi e in tutti i sensi della mente”.
Saranno a Trieste Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti che dal ’99
collaborano con questa compagnia che ha ricevuto un vastissimo consenso
internazionale. I due autori, che hanno studiato cinema d’animazione e
pittura e da dieci anni lavorano insieme alla creazione di video e
videoinstallazioni, per l’occasione introdurranno sei video. “Genesi from
the Museum of Sleep” nasce dall’omonimo e innovativo spettacolo teatrale
diretto da Romeo Castellucci di cui propone un prologo e tre atti
anticipati da un intervento di animazione di Carloni e Franceschetti. Il
museo del sonno citato nel sottotitolo appare una macchina celibe in cui
ogni creatura rimane isolata, condannata a sognarsi e ad essere sognata,
consumandosi nell’evocazione di una nuova forma di sofferenza. “Urbino
memoriale”, lavoro che ha vinto numerosi premi a concorsi internazionali di
video arte, ruota attorno alla città marchigiana vista tra sogno e realtà.
“Senza foce” e “Errante erotico eretico” sono due produzioni che mischiano
elementi naturali, come le gocce e le pietre, e riflessioni sul destino
dell’uomo. “Emergenza limbo” è una videoinstallazione che intreccia
fotografia e video e affronta la presa di coscienza di un bambino nell’atto
di guardarsi allo specchio. L’ultimo video proposto nella serata è
“Epitaph” di Romeo Castellucci, anima della Societas Raffaello Sanzio, un
videoclip che raccoglie le immagini di molti spettacoli della compagnia e
con un ritmo battente supera l’autocelebrazione e il compiacimento artistico.