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Videozoom Spagna
Sala1 presenta il quinto capitolo della rassegna VIDEOZOOM. Il progetto nasce nel 2003 con Videozoom Israele, continuando con le edizioni di Polonia, Iran, e finalmente Cina nel 2005
Comunicato stampa
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Sala1 presenta il quinto capitolo della rassegna VIDEOZOOM. Il progetto nasce nel 2003 con Videozoom Israele, continuando con le edizioni di Polonia, Iran, e finalmente Cina nel 2005.
VIDEOZOOM SPAGNA. Puntini puntini… Stati senza risoluzione, è una selezione di dodici importanti video-artisti spagnoli curata da David Barro, professore di Arte Contemporanea all’Università di Oporto ed esperto di video-arte spagnola.
Per capire la storia della video-arte spagnola è necessario dare un’occhiata alle esperienze artistiche degli anni settanta, in cui una serie di video-artisti realizzarono opere fuori della Spagna, come nel caso di Antoni Muntadas, Francesc Torres o Antoni Miralda. L’incompatibilità assoluta fra dittatura e avanguardia ha fatto sì che queste esperienze arrivassero alla Spagna in ritardo. Una decade dopo, negli anni ottanta fa la sua apparizione una nuova generazione di artisti legati al mondo della televisione, caratterizzati da una emozione verso le nuove possibilità del mezzo. Negli anni novanta, la decostruzione dell’identità individuale e sociale marcherà la linea da seguire, quasi sempre attraverso un’attitudine critica verso determinati aspetti storici e problemi di genere.
Vicini a questi video-artisti degli anni novanta troviamo, in Videozoom Spagna, artisti capaci di trattare nella loro opera questioni politiche e sociali, malgrado siano basate su un linguaggio meno diretto e più ironico, lasciando alcuni punti senza risoluzione. Questo senso del non finito cerca di giocare con il senso dell’opera e la posizione dello spettatore. Sono opere che mostrano un altro tempo, quasi sempre sotto uno sguardo molto lento o, contrariamente, troppo veloce dando un senso al titolo di Videozoom Spagna: Puntos suspensivos… Estados sin resolver - Punti sospensivi…Stati senza risoluzione, che riguarda alcuni aspetti tecnici e narrativi dei lavori selezionati e, allo stesso tempo, il momento politico attuale della Spagna, coinvolta in parecchi problemi politici che riguardano questioni relative allo statuto delle regioni.
Gli artisti selezionati sono: Alejandro Vidal, Fernando Sánchez Castillo, Cristina Lucas, Javier Peñafiel, Sergio Prego, Diego Santomé, Dora García, Álvaro Negro, Rubén Ramos Balsa, Juande Jarillo, Martí Ansón.
In concomitanza con la rassegna, Sala 1 presenta Memorie ri-trovate, a cura di Victor de las Heras, con gli artisti Kristoffer Ardeña e Bárbara Fluxà. Nei loro lavori riflettono sull’influenza che esercita l’oggetto trovato nella creazione della memoria. Si evidenza così una particolare visione del rifiuto nella società di massa, analizzato come fosse un reperto storico-archeologico. Bárbara Fluxà presenta una installazione, insieme a un video che ne documenta la realizzazione; Kristoffer Ardeña interviene nello spazio della Sala1 con Cercasi memoria perduta.
VIDEOZOOM SPAGNA. Puntini puntini… Stati senza risoluzione, è una selezione di dodici importanti video-artisti spagnoli curata da David Barro, professore di Arte Contemporanea all’Università di Oporto ed esperto di video-arte spagnola.
Per capire la storia della video-arte spagnola è necessario dare un’occhiata alle esperienze artistiche degli anni settanta, in cui una serie di video-artisti realizzarono opere fuori della Spagna, come nel caso di Antoni Muntadas, Francesc Torres o Antoni Miralda. L’incompatibilità assoluta fra dittatura e avanguardia ha fatto sì che queste esperienze arrivassero alla Spagna in ritardo. Una decade dopo, negli anni ottanta fa la sua apparizione una nuova generazione di artisti legati al mondo della televisione, caratterizzati da una emozione verso le nuove possibilità del mezzo. Negli anni novanta, la decostruzione dell’identità individuale e sociale marcherà la linea da seguire, quasi sempre attraverso un’attitudine critica verso determinati aspetti storici e problemi di genere.
Vicini a questi video-artisti degli anni novanta troviamo, in Videozoom Spagna, artisti capaci di trattare nella loro opera questioni politiche e sociali, malgrado siano basate su un linguaggio meno diretto e più ironico, lasciando alcuni punti senza risoluzione. Questo senso del non finito cerca di giocare con il senso dell’opera e la posizione dello spettatore. Sono opere che mostrano un altro tempo, quasi sempre sotto uno sguardo molto lento o, contrariamente, troppo veloce dando un senso al titolo di Videozoom Spagna: Puntos suspensivos… Estados sin resolver - Punti sospensivi…Stati senza risoluzione, che riguarda alcuni aspetti tecnici e narrativi dei lavori selezionati e, allo stesso tempo, il momento politico attuale della Spagna, coinvolta in parecchi problemi politici che riguardano questioni relative allo statuto delle regioni.
Gli artisti selezionati sono: Alejandro Vidal, Fernando Sánchez Castillo, Cristina Lucas, Javier Peñafiel, Sergio Prego, Diego Santomé, Dora García, Álvaro Negro, Rubén Ramos Balsa, Juande Jarillo, Martí Ansón.
In concomitanza con la rassegna, Sala 1 presenta Memorie ri-trovate, a cura di Victor de las Heras, con gli artisti Kristoffer Ardeña e Bárbara Fluxà. Nei loro lavori riflettono sull’influenza che esercita l’oggetto trovato nella creazione della memoria. Si evidenza così una particolare visione del rifiuto nella società di massa, analizzato come fosse un reperto storico-archeologico. Bárbara Fluxà presenta una installazione, insieme a un video che ne documenta la realizzazione; Kristoffer Ardeña interviene nello spazio della Sala1 con Cercasi memoria perduta.
16
marzo 2007
Videozoom Spagna
Dal 16 al 30 marzo 2007
arte contemporanea
Location
SALA 1
Roma, Piazza Di Porta San Giovanni, 10, (Roma)
Roma, Piazza Di Porta San Giovanni, 10, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle ore 16,30 alle ore 19,30
Vernissage
16 Marzo 2007, ore 21
Editore
GANGEMI
Autore
Curatore