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Vie italiane all’informale
Chi guarda un quadro dipinge: e tutto il suo corpo esegue “in nuce” la danza che ha generato quel dedalo di segni sulla tela.
Comunicato stampa
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A Palazzo della Racchetta di Ferrara, Zamenhof Art presenta una delle 5 mostre del secondo ciclo del Ferrara Art Festival 2015 "Vie italiane all'informale" a cura di Virgilio Patarini. Sabato 20 giugno alle 17.30.
La mostra sarà visitabile fino al 2 luglio.
Il progetto "Vie Italiane all'Informale" propone una selezione di opere di artisti presenti sia nel primo volume Mondadori “La via italiana all’Informale. Da Afro, Vedova, Burri alle ultime tendenze” - uscito un paio d’anni orsono - sia nel secondo volume, in uscita nei prossimi mesi, entrambi a cura di Patarini.
Il progetto editoriale e una serie di mostre collegate sono già stati presentati con successo di pubblico e di critica a Venezia, a Palazzo Zenobio, a Milano, e a Piacenza, Complesso Museale Ricci Oddi, tra il 2012 e il 2015
C'è un rapporto diretto tra la precisione del gesto e la precisione del segno sulla tela. E un rapporto altrettanto diretto tra tale precisione e l'efficacia di quel segno sullo spettatore. Perché chi guarda un quadro in realtà non guarda solo con gli occhi, ma guarda con tutto il corpo. In ogni processo di fruizione c'è una fortissima componente di mimesis. Sì, la mimesi è di chi fruisce non di chi fa un'opera d'arte, con buona pace di Aristotele. Si tratta di un processo spontaneo: quando ascoltiamo una canzone ci viene spontaneo di cantarla (se ci piace). Quando leggiamo un libro ripetiamo con o senza voce le parole. È stato provato che anche chi legge "mentalmente" in realtà ha dei movimenti e delle contrazioni dell'epiglottide come se parlasse, come se ripetesse le parole che sta leggendo. Quando guardiamo un danzatore il nostro corpo partecipa dell'azione sulla scena, con impercettibili micro-movimenti che assecondano, eseguono "in potenza" la danza. E chi guarda un quadro? Chi guarda un quadro dipinge: e tutto il suo corpo esegue "in nuce" la danza che ha generato quel dedalo di segni sulla tela. Per questo davanti ad un quadro di Vedova ci sentiamo squassati e in balia di una tempesta, mentre davanti ad un quadro di Afro un vago languore e una musica sospesa ci cullano. E davanti ad un taglio di Fontana un brivido ci corre lungo la schiena. È il nostro corpo che rivive il ritmo dei gesti che hanno generato quello che abbiamo davanti. E dal moto del corpo scaturisce poi l'emozione...
(da "La via italiana all'Informale", a cura di Virgilio Patarini, Ed. Giorgio Mondadori, 2012)
contestualmente verranno inaugurate le seguenti mostre:
NATALIA LOBES - solo exibition
A cura di Enrico Ravegnani
NATURA. Il segno della bellezza.
Mostra di soci UCAI - sezione di Milano
A cura di Carlo Catiri, con la collaborazione di Marina Speranza
IN VIAGGIO CON L'ARTE e I VOLTI DELL'ARTE
Mostre degli allievi della ACCADEMIA ROMAGNA di Cesena
A cura di Chiara Di Stasio
CICLO DEI SOGNI
Foto di Enrico Baglioni e testi di Giacomo Marighelli
Ospite d'onore: ANDREW MADEKIN
per ulteriori informazioni:
http://ferraraartfestival.jimdo.com/ferrara-art-festival-2015/programma-mostre-2015/
La mostra sarà visitabile fino al 2 luglio.
Il progetto "Vie Italiane all'Informale" propone una selezione di opere di artisti presenti sia nel primo volume Mondadori “La via italiana all’Informale. Da Afro, Vedova, Burri alle ultime tendenze” - uscito un paio d’anni orsono - sia nel secondo volume, in uscita nei prossimi mesi, entrambi a cura di Patarini.
Il progetto editoriale e una serie di mostre collegate sono già stati presentati con successo di pubblico e di critica a Venezia, a Palazzo Zenobio, a Milano, e a Piacenza, Complesso Museale Ricci Oddi, tra il 2012 e il 2015
C'è un rapporto diretto tra la precisione del gesto e la precisione del segno sulla tela. E un rapporto altrettanto diretto tra tale precisione e l'efficacia di quel segno sullo spettatore. Perché chi guarda un quadro in realtà non guarda solo con gli occhi, ma guarda con tutto il corpo. In ogni processo di fruizione c'è una fortissima componente di mimesis. Sì, la mimesi è di chi fruisce non di chi fa un'opera d'arte, con buona pace di Aristotele. Si tratta di un processo spontaneo: quando ascoltiamo una canzone ci viene spontaneo di cantarla (se ci piace). Quando leggiamo un libro ripetiamo con o senza voce le parole. È stato provato che anche chi legge "mentalmente" in realtà ha dei movimenti e delle contrazioni dell'epiglottide come se parlasse, come se ripetesse le parole che sta leggendo. Quando guardiamo un danzatore il nostro corpo partecipa dell'azione sulla scena, con impercettibili micro-movimenti che assecondano, eseguono "in potenza" la danza. E chi guarda un quadro? Chi guarda un quadro dipinge: e tutto il suo corpo esegue "in nuce" la danza che ha generato quel dedalo di segni sulla tela. Per questo davanti ad un quadro di Vedova ci sentiamo squassati e in balia di una tempesta, mentre davanti ad un quadro di Afro un vago languore e una musica sospesa ci cullano. E davanti ad un taglio di Fontana un brivido ci corre lungo la schiena. È il nostro corpo che rivive il ritmo dei gesti che hanno generato quello che abbiamo davanti. E dal moto del corpo scaturisce poi l'emozione...
(da "La via italiana all'Informale", a cura di Virgilio Patarini, Ed. Giorgio Mondadori, 2012)
contestualmente verranno inaugurate le seguenti mostre:
NATALIA LOBES - solo exibition
A cura di Enrico Ravegnani
NATURA. Il segno della bellezza.
Mostra di soci UCAI - sezione di Milano
A cura di Carlo Catiri, con la collaborazione di Marina Speranza
IN VIAGGIO CON L'ARTE e I VOLTI DELL'ARTE
Mostre degli allievi della ACCADEMIA ROMAGNA di Cesena
A cura di Chiara Di Stasio
CICLO DEI SOGNI
Foto di Enrico Baglioni e testi di Giacomo Marighelli
Ospite d'onore: ANDREW MADEKIN
per ulteriori informazioni:
http://ferraraartfestival.jimdo.com/ferrara-art-festival-2015/programma-mostre-2015/
20
giugno 2015
Vie italiane all’informale
Dal 20 giugno al 02 luglio 2015
arte contemporanea
Location
PALAZZO RACCHETTA
Ferrara, Via Vaspergolo, 3, (Ferrara)
Ferrara, Via Vaspergolo, 3, (Ferrara)
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle 16 alle 19
Vernissage
20 Giugno 2015, ore 17.30
Autore
Curatore