Nel grande universo delle offerte culturali, del gigantismo espositivo e delle macro-opere contemporanee, il Museo Etnografico delle Regole d'Ampezzo propone al contrario, una piccola e preziosissima mostra dedicata ad uno stile sul quale molto si è detto e scritto e molto resta da scoprire. Una rassegna preziosa perché il materiale, quasi tutto rintracciato in case di antiche famiglie della Valle d'Ampezzo, è inedito e costituisce una scoperta recente. I disegni, più di cinquanta, che fanno parte del corpus espositivo, sono intatti e ben conservati. Prodotti in un arco temporale che va dalla fine dell'800 al 1918 circa. Lo scenario è quello di una Cortina ancora appartenente all'Impero austro-ungarico, legata alla scuola d'arte di Vienna prima e durante la Grande Guerra. Un periodo artistico intenso e relativamente breve ben conosciuto da collezionisti ed appassionati di arti minori, che avrà un grande ruolo nelle attività dell'Istituto d'Arte di Cortina e degli artigiani che si formarono in tale ambito.