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Viktor Sulcic – Architetto. Progetti e disegni
La Galleria A+A, Centro Espositivo Pubblico Sloveno di Venezia, presenta una preziosa e ricercata retrospettiva dedicata all’opera dell’architetto di origini slovene Viktor Sulčič, formatosi in Italia e poi vissuto in Argentina, in fuga dal regime fascista.
Comunicato stampa
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In mostra una selezione di progetti, foto e documenti che raccontano il percorso creativo dell’architetto, insieme ai disegni giovanili eseguiti durante il periodo di studi a Firenze.
Viktor Sulčič incarna e rielabora una particolare commistione di geografie. L’origine slovena e l’immediato contatto con la terra carsica sono seguiti dalla permanenza nella città di Trieste, che infonde nella sensibilità dell’architetto quell’apertura spaziale tipica delle sue visioni prospettiche. I successivi studi, compiuti a Firenze e a Bologna, arricchiscono la sua formazione classica, come dimostrano i disegni che furono compiuti in quegli anni. Nel 1924, dopo essere emigrato in Argentina, arriva ad esprimere compiutamente il suo ideale architettonico. All’apice della carriera realizza a Buenos Aires le costruzioni che ancora oggi lo ricordano come un esempio: il mercato di frutta e verdura del quartiere Abasto e il Boca Juniors Stadium.
Il mercato, completato nel 1934 in soli tre anni di lavoro, presenta la tipica struttura di impronta ottocentesca, con copertura vetrata e cassettonata. Progettato per venire incontro alle esigenze di una società in continua espansione, per lungo tempo è stato punto di ritrovo dei cittadini, fino a quando le sue attività commerciali sono state spostate in periferia. Dopo un periodo di chiusura e abbandono, agli inizi degli anni ’90 l’edificio è stato restaurato e riconvertito a shopping mall, confermando la funzionalità e la bellezza dei suoi spazi.
Anche il Boca Juniors fu terminato nel tempo record di due anni: cominciato nel 1938, fu inaugurato nel 1940. Lo stadio, soprannominato la Bombonera (scatola di cioccolatini) dallo stesso Sulčič per via della sua avveniristica forma a D, risolve il problema del poco spazio a disposizione per le tribune edificando tre livelli di gradinate in ferro, verniciate con colori sgargianti. Probabilmente memore delle modalità progettuali del razionalismo italiano, in particolare dello stadio fiorentino di Pier Luigi Nervi, la Bombonera ancora oggi riesce ad ospitare quasi 50.000 spettatori.
Nato nel 1895 a Križ (Santa Croce) in Slovenia e scomparso a Buens Aires nel 1973, Viktor Sulčič è stato un artista poliedrico e d’avanguardia. Senza rinnegare la sua formazione classica, tralasciando però i vincoli nostalgico-citazionisti di matrice ottocentesca, si è aperto al razionalismo e ai linguaggi scaturiti dall’utilizzo di nuovi materiali come il ferro e il cemento armato. I suoi molteplici interessi lo hanno portato a dedicarsi, dopo la morte del figlio Igor, alla composizione di poesie in lingua spagnola e alla pittura di paesaggio, percorrendo gran parte del sud dell’Argentina e del Cile.
Viktor Sulčič incarna e rielabora una particolare commistione di geografie. L’origine slovena e l’immediato contatto con la terra carsica sono seguiti dalla permanenza nella città di Trieste, che infonde nella sensibilità dell’architetto quell’apertura spaziale tipica delle sue visioni prospettiche. I successivi studi, compiuti a Firenze e a Bologna, arricchiscono la sua formazione classica, come dimostrano i disegni che furono compiuti in quegli anni. Nel 1924, dopo essere emigrato in Argentina, arriva ad esprimere compiutamente il suo ideale architettonico. All’apice della carriera realizza a Buenos Aires le costruzioni che ancora oggi lo ricordano come un esempio: il mercato di frutta e verdura del quartiere Abasto e il Boca Juniors Stadium.
Il mercato, completato nel 1934 in soli tre anni di lavoro, presenta la tipica struttura di impronta ottocentesca, con copertura vetrata e cassettonata. Progettato per venire incontro alle esigenze di una società in continua espansione, per lungo tempo è stato punto di ritrovo dei cittadini, fino a quando le sue attività commerciali sono state spostate in periferia. Dopo un periodo di chiusura e abbandono, agli inizi degli anni ’90 l’edificio è stato restaurato e riconvertito a shopping mall, confermando la funzionalità e la bellezza dei suoi spazi.
Anche il Boca Juniors fu terminato nel tempo record di due anni: cominciato nel 1938, fu inaugurato nel 1940. Lo stadio, soprannominato la Bombonera (scatola di cioccolatini) dallo stesso Sulčič per via della sua avveniristica forma a D, risolve il problema del poco spazio a disposizione per le tribune edificando tre livelli di gradinate in ferro, verniciate con colori sgargianti. Probabilmente memore delle modalità progettuali del razionalismo italiano, in particolare dello stadio fiorentino di Pier Luigi Nervi, la Bombonera ancora oggi riesce ad ospitare quasi 50.000 spettatori.
Nato nel 1895 a Križ (Santa Croce) in Slovenia e scomparso a Buens Aires nel 1973, Viktor Sulčič è stato un artista poliedrico e d’avanguardia. Senza rinnegare la sua formazione classica, tralasciando però i vincoli nostalgico-citazionisti di matrice ottocentesca, si è aperto al razionalismo e ai linguaggi scaturiti dall’utilizzo di nuovi materiali come il ferro e il cemento armato. I suoi molteplici interessi lo hanno portato a dedicarsi, dopo la morte del figlio Igor, alla composizione di poesie in lingua spagnola e alla pittura di paesaggio, percorrendo gran parte del sud dell’Argentina e del Cile.
14
dicembre 2010
Viktor Sulcic – Architetto. Progetti e disegni
Dal 14 dicembre 2010 all'otto gennaio 2011
architettura
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
A PLUS A GALLERY
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Orario di apertura
Da martedì a sabato 11-14 15-18
Vernissage
14 Dicembre 2010, ore 18.00
Autore