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Vincent Brunot – Ritratto di città
Tra acquerelli e disegni l’artista ci conduce tra le luci ed i colori di Trieste, offrendoci atmosfere rarefatte di un’inusuale precisione stilistica
Comunicato stampa
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Vincent Brunot è disegnatore sicuro, studioso e meditativo, esecutore istintivamente dominato — anche nei dettagli — di un raro senso della misura e delle proporzioni, sempre con gli occhi spalancati in cerca di scene e di motivi da cogliere dal vero.
Nella sua retina si fissano tutti i particolari di una strada sontuosa e trafficata oppure di un angolo remoto e solitario, vigilato da un albero che si sporge da un muro carsico.
È osservatore acuto e intelligente della realtà. Ma di una realtà che egli fa passare attraverso il suo spirito randagio, che lo spinge a girare da un posto all’altro, che lo fa penetrare prontamente nell’anima delle cose per mezzo e per merito della sua potenza interpretativa austera ed elegante.
Ciò al meticoloso Brunot è possibile in quanto le attitudini architettoniche gli agevolano la perfetta composizione dei soggetti trattati nei quali spiccano le sue invidiabili risorse chiaroscurali e ritmiche derivategli dalla perfetta conoscenza del disegno.
La sua cifra stilistica supera difficoltà di cui soltanto i tecnici riescono a misurare le asperità. La risultante di questa esecuzione rapida, dal tratto risoluto, sono tavole d’una finezza squisita con alta purezza di linee. Si tratta di album che ci afferrano e che ci trattengono in un’ammirazione in cui non sappiamo se prevalga la finezza della sua tecnica o la poesia nuova che emerge dalla compostezza e dall’armonia del disegno.
Alessio Curto
Nella sua retina si fissano tutti i particolari di una strada sontuosa e trafficata oppure di un angolo remoto e solitario, vigilato da un albero che si sporge da un muro carsico.
È osservatore acuto e intelligente della realtà. Ma di una realtà che egli fa passare attraverso il suo spirito randagio, che lo spinge a girare da un posto all’altro, che lo fa penetrare prontamente nell’anima delle cose per mezzo e per merito della sua potenza interpretativa austera ed elegante.
Ciò al meticoloso Brunot è possibile in quanto le attitudini architettoniche gli agevolano la perfetta composizione dei soggetti trattati nei quali spiccano le sue invidiabili risorse chiaroscurali e ritmiche derivategli dalla perfetta conoscenza del disegno.
La sua cifra stilistica supera difficoltà di cui soltanto i tecnici riescono a misurare le asperità. La risultante di questa esecuzione rapida, dal tratto risoluto, sono tavole d’una finezza squisita con alta purezza di linee. Si tratta di album che ci afferrano e che ci trattengono in un’ammirazione in cui non sappiamo se prevalga la finezza della sua tecnica o la poesia nuova che emerge dalla compostezza e dall’armonia del disegno.
Alessio Curto
26
maggio 2007
Vincent Brunot – Ritratto di città
Dal 26 maggio all'otto giugno 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA RETTORI TRIBBIO 2
Trieste, Piazza Vecchia, 6, (Trieste)
Trieste, Piazza Vecchia, 6, (Trieste)
Orario di apertura
feriali 10-12.30 e 17-19.30. Festivi 11-12.30. Lunedì chiuso
Vernissage
26 Maggio 2007, ore 18
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