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Vincenzo Aulitto – Segnali dal corpo: la percezione delle differenze
L’interazione tra corpo e natura è il tema su cui l’artista si è concentrato in questi due anni e che oggi è al centro dei lavori esposti alla Casina Pompeiana.
“Nelle opere recenti […] il sentimento della comune partecipazione ad una universale vicenda di trasformazioni continua a circolare largamente […] ma l’artista preferisce lasciarlo trapelare ricorrendo a discreti accostamenti di cose diverse, con la successione di un volto, d’una foglia e di una superficie deserta. Nella visione metamorfica di Aulitto è venuta crescendo la percezione delle “differenze” coinvolte nella trasformazione e la loro importanza nell’esistenza umana, individuale e storica” (Vitaliano Corbi, tratto dal catalogo della mostra).
“Quando uno scultore lavora il ferro si trasforma in fabbro e operaio delle possibilità del ferro. Così Aulitto, quando lavora col pietrisco, diventa muratore dei progetti della terra. Se l’uno evoca le potenze dell’età del ferro, Aulitto mi sembra voler piuttosto essere evocato, acconchigliato nelle mura del suo ascolto” (Mimmo Grasso, tratto dal catalogo della mostra).
Vincenzo Aulitto – Segnali dal corpo: la percezione delle differenze
Napoli, Riviera Di Chiaia, (Napoli)