Nel 1965, i video tapes di Andy Warhol segnarono un momento importante nello sviluppo dell’arte contemporanea nella convinzione che la modernità potesse essere rappresentata in molti modi diversi, includendo tra le opere d’arte i “prodotti già confezionati” che, offerti dal mondo mediatico, possono ancora oggi essere elevati ad icone del mondo attuale. E’ questo il concetto fondamentale da cui prende le mosse il variegato ed eclettico mondo di immagini realizzate da Vincenzo Balzano, giovane artista salernitano che, dopo avere coltivato una pittura fondata sopratutto sul colore, è oggi impegnato in forme d’espressione figurativa connesse alle tecnologie computerizzate, capaci, da un lato, di unire i due elementi fondanti del suo linguaggio, la musica e la performance, e dall’altro, di essere documento del vivere odierno, scandito da ritmi serrati, da angosce incontrollate, da paure indefinite e da gesti condizionati da imposizioni esterne al nostro io.