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Vincenzo Cabiati – Saint Sebastian
Nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2019, il Museo della Ceramica di Savona presenta “Saint Sebastian” di Vincenzo Cabiati. Alla presentazione seguirà la visita con la presenza dell’artista all’installazione temporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio edizione 2019, il Museo della
Ceramica presenta Saint Sebastian dell’artista Vincenzo Cabiati. L’opera è allestita
nella sala dedicata alla collezione di ceramiche ottocentesche prodotte dalla
fabbrica savonese F.lli Folco.
Ideato e prodotto nel 2019, Saint Sebastian è un’opera in ceramica e neon realizzata
da Cabiati in collaborazione con due laboratori di ceramica artistica del territorio,
Ceramiche Pierluca e Manifattura Giuseppe Mazzotti 1903 di Albissola Marina.
Nato dalla volontà di realizzare un lavoro su San Sebastiano e ispirato all’ambigua
iconografia del santo che ha caratterizzato nei secoli la sua rappresentazione, il
progetto prende avvio da semplici vasi in ceramica realizzati al tornio. Richiamando
la storia del martire — San Sebastiano fu perseguitato dai Romani a causa della sua
fede cristiana, legato a un palo e trafitto da numerose frecce — Cabiati si avvale di
tubi al neon per trafiggere gli stessi vasi come se fossero il corpo del santo. Sui vasi
si inseriscono anche estensioni in maiolica e decorazioni a terzo fuoco che
includono oro, platino e smalti e rimandano all’estetica barocca.
A smorzare i toni austeri delle forme dei manufatti in ceramica e la violenza del
gesto che li trafigge, subentra la luce rosa shocking del neon di chiara derivazione
pop. La luce fluorescente appare all’improvviso, come una sterzata in corsa, per
ribaltare le premesse rigorose con cui sono stati realizzati i vasi.
Saint Sebastian parte sobrio, contenuto, rispettoso della storia e del saper fare
ceramico, ma all’improvviso diventa smodato ed eccessivo, fuori controllo, tanto da
invadere di luce tutto lo spazio. Con questo lavoro si conferma lo spirito ironico e
irriverente di Cabiati che è alla base della sua ossessione di superarsi ogni volta.
Vincenzo Cabiati
Originario di Vado Ligure (Savona) e figlio d’arte, Cabiati nella sua formazione
artistica si ispira alle opere del padre Achille. Formatosi nello studio paterno, alla
fine degli anni ’80 si trasferisce a Milano dove allestisce la sua prima mostra
personale, Femminea, presso la Galleria Giò Marconi.
Le sue opere vivono e prendono forma grazie a molteplici contaminazioni — cinema,
architettura e arte. Attraverso l’utilizzo di diversi materiali e procedimenti di
lavorazione, i suoi lavori trovano continuamente nuovi spunti di realizzazione.
Obiettivo dell’artista è estrapolare elementi significativi dalla realtà, contribuendo a
un loro rinnovato valore poetico e affettivo. La ceramica policroma è tra i suoi mezzi
di espressione privilegiati.
Ceramica presenta Saint Sebastian dell’artista Vincenzo Cabiati. L’opera è allestita
nella sala dedicata alla collezione di ceramiche ottocentesche prodotte dalla
fabbrica savonese F.lli Folco.
Ideato e prodotto nel 2019, Saint Sebastian è un’opera in ceramica e neon realizzata
da Cabiati in collaborazione con due laboratori di ceramica artistica del territorio,
Ceramiche Pierluca e Manifattura Giuseppe Mazzotti 1903 di Albissola Marina.
Nato dalla volontà di realizzare un lavoro su San Sebastiano e ispirato all’ambigua
iconografia del santo che ha caratterizzato nei secoli la sua rappresentazione, il
progetto prende avvio da semplici vasi in ceramica realizzati al tornio. Richiamando
la storia del martire — San Sebastiano fu perseguitato dai Romani a causa della sua
fede cristiana, legato a un palo e trafitto da numerose frecce — Cabiati si avvale di
tubi al neon per trafiggere gli stessi vasi come se fossero il corpo del santo. Sui vasi
si inseriscono anche estensioni in maiolica e decorazioni a terzo fuoco che
includono oro, platino e smalti e rimandano all’estetica barocca.
A smorzare i toni austeri delle forme dei manufatti in ceramica e la violenza del
gesto che li trafigge, subentra la luce rosa shocking del neon di chiara derivazione
pop. La luce fluorescente appare all’improvviso, come una sterzata in corsa, per
ribaltare le premesse rigorose con cui sono stati realizzati i vasi.
Saint Sebastian parte sobrio, contenuto, rispettoso della storia e del saper fare
ceramico, ma all’improvviso diventa smodato ed eccessivo, fuori controllo, tanto da
invadere di luce tutto lo spazio. Con questo lavoro si conferma lo spirito ironico e
irriverente di Cabiati che è alla base della sua ossessione di superarsi ogni volta.
Vincenzo Cabiati
Originario di Vado Ligure (Savona) e figlio d’arte, Cabiati nella sua formazione
artistica si ispira alle opere del padre Achille. Formatosi nello studio paterno, alla
fine degli anni ’80 si trasferisce a Milano dove allestisce la sua prima mostra
personale, Femminea, presso la Galleria Giò Marconi.
Le sue opere vivono e prendono forma grazie a molteplici contaminazioni — cinema,
architettura e arte. Attraverso l’utilizzo di diversi materiali e procedimenti di
lavorazione, i suoi lavori trovano continuamente nuovi spunti di realizzazione.
Obiettivo dell’artista è estrapolare elementi significativi dalla realtà, contribuendo a
un loro rinnovato valore poetico e affettivo. La ceramica policroma è tra i suoi mezzi
di espressione privilegiati.
21
settembre 2019
Vincenzo Cabiati – Saint Sebastian
Dal 21 settembre al 17 novembre 2019
arte contemporanea
Location
MUSEO DELLA CERAMICA DI SAVONA
Savona, via Aonzo, 9, (Savona)
Savona, via Aonzo, 9, (Savona)
Orario di apertura
Mercoledì: 10 - 13.30
Giovedì-Sabato: 10 - 13.30 e 15.30 - 18.30
Vernissage
21 Settembre 2019, ore 17 (prenotazione obbligatoria)
Autore