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Vincenzo Cecchini – In forma di pittura
Glenda Cinquegrana Art Consulting è lieta di presentare la mostra personale dedicata al maestro della Pittura Analitica Vincenzo Cecchini, che raccoglie uno spaccato della sua produzione dagli anni Settanta fino ad oggi.
Comunicato stampa
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La pittura è un’aria che mi gira intorno. Quell’aria che da ragazzo mi aveva trascinato a dipingere sui muri delle balere della Riviera e a riempire pagine di favole a fumetti, si era poi infilata dentro colorate lastre di laminato plastico, entrava nella tela attraverso i liquidi dello sviluppo fotografico o accarezzava leggera trittici di grossa tela di juta”. (Vincenzo Cecchini, 2018)
Glenda Cinquegrana Art Consulting è lieta di presentare la mostra personale dedicata al maestro della Pittura Analitica Vincenzo Cecchini, che raccoglie uno spaccato della sua produzione dagli anni Settanta fino ad oggi. Intitolata In forma di pittura, la mostra si propone di fornire una prospettiva a volo d’uccello sull’arte del maestro di Cattolica (1934) a partire dalle opere storiche che usano il medium fotografico come base per innescare un discorso di riflessione sulla pittura, come le Fototracce, sino alle serie più recenti come Le Affinità elettive, La Polvere del Colore e Aurea Mediocritas. L’esposizione presenta anche un nucleo importante di opere del periodo storico compreso fra gli anni Settanta ed Ottanta.
L’opera di Cecchini a partire dagli anni Settanta si propone di mettere a fuoco il dialogo fra pittura e fotografia, dove entrambi linguaggi della visione vivono le loro ragioni d’essere in parallelo. Con il procedere degli anni l’evoluzione naturale del discorso pittorico di Cecchini trova un suo centro formale nell’astrazione materica: la pittura del maestro di Cattolica, lungi dalla scelta di un oggetto specifico, acquisisce una dimensione di emanazione cromatica che si affida più all’intuizione che alla riflessione. Il gesto deciso di circoscrivere lo spazio pittorico in uno schermo mai uguale a sé stesso è consapevolezza ferma dell’imperfezione umana: è una ricerca la sua, che più che trovare riposte, vuole porre interrogativi. Il gesto di costruzione di uno schermo si accompagna all’osservazione della sedimentazione della materia pittorica che, racchiuso nello strato di acetato, produce giochi imprevedibili di profondità e parvenze. Come dice Claudio Cerritelli, autore di uno dei testi in mostra, “per Cecchini la pittura non ha certezze dimostrabili, è un azzardo che sfida la dimensione dell’ignoto, muta parvenza che interroga lo spazio senza referenti, avventura della materia tra strati densi e aloni evanescenti1.” L’opera di Cecchini si muove nella costante sperimentazione fra questi termini: la materia del colore, la colla, lo strato di acetato, in una sinfonia di variazioni infinite.
Glenda Cinquegrana Art Consulting è lieta di presentare la mostra personale dedicata al maestro della Pittura Analitica Vincenzo Cecchini, che raccoglie uno spaccato della sua produzione dagli anni Settanta fino ad oggi. Intitolata In forma di pittura, la mostra si propone di fornire una prospettiva a volo d’uccello sull’arte del maestro di Cattolica (1934) a partire dalle opere storiche che usano il medium fotografico come base per innescare un discorso di riflessione sulla pittura, come le Fototracce, sino alle serie più recenti come Le Affinità elettive, La Polvere del Colore e Aurea Mediocritas. L’esposizione presenta anche un nucleo importante di opere del periodo storico compreso fra gli anni Settanta ed Ottanta.
L’opera di Cecchini a partire dagli anni Settanta si propone di mettere a fuoco il dialogo fra pittura e fotografia, dove entrambi linguaggi della visione vivono le loro ragioni d’essere in parallelo. Con il procedere degli anni l’evoluzione naturale del discorso pittorico di Cecchini trova un suo centro formale nell’astrazione materica: la pittura del maestro di Cattolica, lungi dalla scelta di un oggetto specifico, acquisisce una dimensione di emanazione cromatica che si affida più all’intuizione che alla riflessione. Il gesto deciso di circoscrivere lo spazio pittorico in uno schermo mai uguale a sé stesso è consapevolezza ferma dell’imperfezione umana: è una ricerca la sua, che più che trovare riposte, vuole porre interrogativi. Il gesto di costruzione di uno schermo si accompagna all’osservazione della sedimentazione della materia pittorica che, racchiuso nello strato di acetato, produce giochi imprevedibili di profondità e parvenze. Come dice Claudio Cerritelli, autore di uno dei testi in mostra, “per Cecchini la pittura non ha certezze dimostrabili, è un azzardo che sfida la dimensione dell’ignoto, muta parvenza che interroga lo spazio senza referenti, avventura della materia tra strati densi e aloni evanescenti1.” L’opera di Cecchini si muove nella costante sperimentazione fra questi termini: la materia del colore, la colla, lo strato di acetato, in una sinfonia di variazioni infinite.
05
ottobre 2022
Vincenzo Cecchini – In forma di pittura
Dal 05 ottobre al 16 dicembre 2022
arte moderna
Location
GLENDA CINQUEGRANA ART CONSULTING
Milano, via Luigi Settembrini, 17, (Milano)
Milano, via Luigi Settembrini, 17, (Milano)
Orario di apertura
da martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00
Vernissage
4 Ottobre 2022, dalle 19.00 alle 21.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico