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Vincenzo Ciardo – Il mio paesaggio
L’artista e´conosciuto in Italia e all’estero per le sue sculture-installazioni
Comunicato stampa
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La mostra sull’artista Vincenzo Ciardo(Gagliano del Capo 1894-1970) che ha per titolo “Il mio paesaggio ” è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dall’INAC,e maggiormente dal Comune di Gagliano del Capo che ha inteso promuovere la figura dell’artista concittadino , nella sede del Palazzo Ciardo,casa natale del pittore e attuale Oratorio parrocchiale , sito in via Castriota Skandenberg .L’artista, è ormai conosciuto in Italia come il rinnovatore del paesaggio italiano e maggiormente di quello napoletano ,alla luce della grande lezione di Bonnard e dei francesi..
L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza ,illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea di fama internazionale, nonché critico del quotidiano “Libero” diretto da Vittorio Feltri,che firma anche il testo dal titolo “Il mio paesaggio. Contributo a Vincenzo Ciardo ”,per il volume della collana “Grandi Mostre” di Verso L’Arte Edizioni, riunisce oltre quaranta opere dell’artista pugliese,provenienti da collezioni pubbliche e private. Vincenzo Ciardo irrompe sulla scena artistica internazionale tra le due guerre,significando la svolta innovativa del paesaggio,alla luce dei francesi, negli anni del secondo dopoguerra , portandosi poi verso un’arte più informale e astratta , divenendo così una figura miliare nel panorama contemporaneo.
L’occasione della mostra istituzionale mette in risalto non solo l’intera opera dell’artista ,ma fa promuovere un Convegno che ci sarà in autunno a Gagliano del Capo, sempre coordinato dall’illustre storico Prof. Carlo Franza e un Premio intitolato a Ciardo già promotore di Cultura ,vero evento nell’evento.
Il taglio del nastro è affidato al sottosegretario per i Beni e le Attività Culturali On. Danielle Mazzonis.Presenzieranno il Dott. Enzo Russo,Assessore Regione Puglia,il Presidente della Provincia di Lecce Avv. Giovanni Pellegrino, l’Assessore provinciale alla Formazione Prof. Elio Pendinelli ,Sua Eccellenza Mons. Vito De Grisantis,Vescovo di Ugento-S.Maria di Leuca, il sindaco di Gagliano del Capo Dr. Antonio Buccarello,l’Assessore alla Cultura di Gagliano del Capo Rag. Antonio Ercolani, il Parroco di Gagliano del Capo Padre Gino Buccarello dell’Ordine dei Trinitari.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione dell’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza curatore della mostra. Parteciperanno i familiari dell’artista, unitamente a personalità e intellettuali italiani e stranieri. Si brinderà con Vini Italiani.
Scrive Carlo Franza : “Il paesaggio salentino,estremo lembo di Puglia, tra Gagliano del Capo e Leuca, entra così a far parte del paesaggio artistico e poetico italiano,e se – ha scritto Morisani nella presentazione in catalogo alla Biennale di Venezia del ’56- “nelle opere più remote Ciardo guarda il paesaggio ;nelle opere ultime Ciardo è dentro quel paesaggio,lo scopre nei recessi, lo scruta nei profondi silenzi,e soprattutto vi si illumina lui con tutti i suoi pensieri, le sue emozioni, i suoi ideali”.
Così la descrizione del Salento e della sua terra è uno specchio anche della sua umana visceralità,del suo contagio con l’animo orientaleggiante, della sua vocazione lirica e fantastica controllata anche dall’intelletto,ad avvertire il senso della panicità terrestre.
E più scava la sua memoria,in quanto dramma scenico che è la natura salentina, più altamente si condensa il senso malinconico nel tessuto delle opere. Il senso dello scavo crea uno spartiacque fra un primo periodo in cui la natura ha colori che saranno bianchi freddissimi venati d’azzurro cobalto,bianchi ardenti, verdi inteneriti e acidi,bruni decantati, ombre violette,argentei grigi, rossi calcinati; e un periodo che prende all’incirca i suoi ultimi vent’anni di lavoro, in cui l’abbandono della tradizione romantica della pittura di paesaggio meridionale,apre la meditazione lirica a una accentuazione di gialli e di viola,come segnale di reconditi sensi e di quiete profonda.
Così,non soltanto nel senso dell’invenzione e della ricreazione della realtà Ciardo ha dato esempio di libertà e di fede,di probità morale come ha rilevato Argan ,e di fede nell’arte come specchio di moralità d’essere uomo,qual è stato,votato ad una prova d’amore nell’esprimere non pure teorie, ma una “qualità poetica” dove luce e calore si sono conclusi secondo la legge dell’universo.
Questo nostro omaggio,oggi,a oltre trent’anni dalla morte ,è segno di rinnovata fiducia in quello che la sua arte volle e vuole indicare ancora,pur tra chiusure ambientali e ritardi culturali in cui egli si misurò; un omaggio alle sue opere che rimangono testimonianza di una storia,di un’epoca, e di un’artista che ha aperto,finalmente, la Puglia all’Italia e all’Europa”.
Biografia dell’artista
E’ nato a Gagliano del Capo nel 1894. Ha studiato a Urbino con Luigi Scorrano allievo di Domenico Morelli. Dopo la Prima Guerra Mondiale si stabilisce a Napoli. Nel 1940 è chiamato per chiara fama alla Cattedra di Paesaggio all’Accademia di Belle Arti di Napoli,dove insegna fino al 1966. Vincitore dei più importanti premi di Pittura Italiani. Ha esposto più volte alla Quadriennale di Roma,alla Biennale di Venezia e alla Permanente di Milano. Ha tenuto mostre personali nelle più importanti gallerie italiane fin dal 1925 e invitato alle più importanti rassegne d’arte del mondo,da Atene a Tokio,da Barcellona a Monaco. Della sua pittura hanno scritto illustrissimi critici,da Carluccio a Carrieri,da Carlo Franza a Giulio Carlo Argan ,da Valsecchi a Ragghianti ,da Enzo Carli a Luciano Anceschi.
Cenni biografici del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano nel 1949,è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza(Lettere,Filosofia e Sociologia).Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente . Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea,Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista,critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli ,oggi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali .Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995 ,il Premio Bormio nel 1996 e il Premio Milano nel 1998.
L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza ,illustre Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea di fama internazionale, nonché critico del quotidiano “Libero” diretto da Vittorio Feltri,che firma anche il testo dal titolo “Il mio paesaggio. Contributo a Vincenzo Ciardo ”,per il volume della collana “Grandi Mostre” di Verso L’Arte Edizioni, riunisce oltre quaranta opere dell’artista pugliese,provenienti da collezioni pubbliche e private. Vincenzo Ciardo irrompe sulla scena artistica internazionale tra le due guerre,significando la svolta innovativa del paesaggio,alla luce dei francesi, negli anni del secondo dopoguerra , portandosi poi verso un’arte più informale e astratta , divenendo così una figura miliare nel panorama contemporaneo.
L’occasione della mostra istituzionale mette in risalto non solo l’intera opera dell’artista ,ma fa promuovere un Convegno che ci sarà in autunno a Gagliano del Capo, sempre coordinato dall’illustre storico Prof. Carlo Franza e un Premio intitolato a Ciardo già promotore di Cultura ,vero evento nell’evento.
Il taglio del nastro è affidato al sottosegretario per i Beni e le Attività Culturali On. Danielle Mazzonis.Presenzieranno il Dott. Enzo Russo,Assessore Regione Puglia,il Presidente della Provincia di Lecce Avv. Giovanni Pellegrino, l’Assessore provinciale alla Formazione Prof. Elio Pendinelli ,Sua Eccellenza Mons. Vito De Grisantis,Vescovo di Ugento-S.Maria di Leuca, il sindaco di Gagliano del Capo Dr. Antonio Buccarello,l’Assessore alla Cultura di Gagliano del Capo Rag. Antonio Ercolani, il Parroco di Gagliano del Capo Padre Gino Buccarello dell’Ordine dei Trinitari.
All’inaugurazione ci sarà una prolusione dell’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza curatore della mostra. Parteciperanno i familiari dell’artista, unitamente a personalità e intellettuali italiani e stranieri. Si brinderà con Vini Italiani.
Scrive Carlo Franza : “Il paesaggio salentino,estremo lembo di Puglia, tra Gagliano del Capo e Leuca, entra così a far parte del paesaggio artistico e poetico italiano,e se – ha scritto Morisani nella presentazione in catalogo alla Biennale di Venezia del ’56- “nelle opere più remote Ciardo guarda il paesaggio ;nelle opere ultime Ciardo è dentro quel paesaggio,lo scopre nei recessi, lo scruta nei profondi silenzi,e soprattutto vi si illumina lui con tutti i suoi pensieri, le sue emozioni, i suoi ideali”.
Così la descrizione del Salento e della sua terra è uno specchio anche della sua umana visceralità,del suo contagio con l’animo orientaleggiante, della sua vocazione lirica e fantastica controllata anche dall’intelletto,ad avvertire il senso della panicità terrestre.
E più scava la sua memoria,in quanto dramma scenico che è la natura salentina, più altamente si condensa il senso malinconico nel tessuto delle opere. Il senso dello scavo crea uno spartiacque fra un primo periodo in cui la natura ha colori che saranno bianchi freddissimi venati d’azzurro cobalto,bianchi ardenti, verdi inteneriti e acidi,bruni decantati, ombre violette,argentei grigi, rossi calcinati; e un periodo che prende all’incirca i suoi ultimi vent’anni di lavoro, in cui l’abbandono della tradizione romantica della pittura di paesaggio meridionale,apre la meditazione lirica a una accentuazione di gialli e di viola,come segnale di reconditi sensi e di quiete profonda.
Così,non soltanto nel senso dell’invenzione e della ricreazione della realtà Ciardo ha dato esempio di libertà e di fede,di probità morale come ha rilevato Argan ,e di fede nell’arte come specchio di moralità d’essere uomo,qual è stato,votato ad una prova d’amore nell’esprimere non pure teorie, ma una “qualità poetica” dove luce e calore si sono conclusi secondo la legge dell’universo.
Questo nostro omaggio,oggi,a oltre trent’anni dalla morte ,è segno di rinnovata fiducia in quello che la sua arte volle e vuole indicare ancora,pur tra chiusure ambientali e ritardi culturali in cui egli si misurò; un omaggio alle sue opere che rimangono testimonianza di una storia,di un’epoca, e di un’artista che ha aperto,finalmente, la Puglia all’Italia e all’Europa”.
Biografia dell’artista
E’ nato a Gagliano del Capo nel 1894. Ha studiato a Urbino con Luigi Scorrano allievo di Domenico Morelli. Dopo la Prima Guerra Mondiale si stabilisce a Napoli. Nel 1940 è chiamato per chiara fama alla Cattedra di Paesaggio all’Accademia di Belle Arti di Napoli,dove insegna fino al 1966. Vincitore dei più importanti premi di Pittura Italiani. Ha esposto più volte alla Quadriennale di Roma,alla Biennale di Venezia e alla Permanente di Milano. Ha tenuto mostre personali nelle più importanti gallerie italiane fin dal 1925 e invitato alle più importanti rassegne d’arte del mondo,da Atene a Tokio,da Barcellona a Monaco. Della sua pittura hanno scritto illustrissimi critici,da Carluccio a Carrieri,da Carlo Franza a Giulio Carlo Argan ,da Valsecchi a Ragghianti ,da Enzo Carli a Luciano Anceschi.
Cenni biografici del Curatore
Carlo Franza, nato ad Alessano nel 1949,è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza(Lettere,Filosofia e Sociologia).Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente . Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea,Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci critici d’arte più importanti d’Europa. Giornalista,critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli ,oggi a Libero fondato e diretto da Vittorio Feltri. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali .Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995 ,il Premio Bormio nel 1996 e il Premio Milano nel 1998.
14
luglio 2007
Vincenzo Ciardo – Il mio paesaggio
Dal 14 luglio al 31 ottobre 2007
arte moderna
Location
PALAZZO CIARDO
Gagliano Del Capo, Corso Fratelli Ciardo, (Lecce)
Gagliano Del Capo, Corso Fratelli Ciardo, (Lecce)
Orario di apertura
da lunedì / a domenica ore 10,00 -12,00/ 16,30-20,30
Vernissage
14 Luglio 2007, ore 20,30
Autore
Curatore