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Vincenzo Drago – Visioni possibili
Si tratta di 32 fotografie in bianco e nero, formato 40×50 cm, stampate dal laboratorio fotografico per professionisti Bassi & Corsetti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Visioni possibili” rappresenta l’esordio del giovane fotografo Vincenzo Drago. Si tratta di 33 fotografie in bianco e nero, formato 40x50 cm, stampate dal laboratorio fotografico per professionisti Bassi & Corsetti.
Come un romanzo, la mostra si sviluppa in trittici fotografici che rappresentano singoli capitoli. Gli scatti svelano l’esistenza di oggetti e creature viventi all’interno di una struttura surreale, dove la luce muta lo spazio in sogno. La fotografia dichiara esplicitamente, attraverso l’alterità dal reale, di essere il prodotto dell’unione intenzionale tra il vissuto e l’io del fotografo.
Dei due temi chiave, lo spazio e il tempo, Vincenzo Drago propone un’interpretazione che vede lo spazio come il luogo delle possibilità, mostrando così tutto ciò che reale non è diventato: “… le storie che gli uomini non vivono, i pensieri che bussano una volta alla soglia della coscienza e svaniscono per sempre, le particelle del possibile scartate dal gioco delle combinazioni, le soluzioni a cui si potrebbe arrivare e non si arriva …” (Italo Calvino, “Il castello dei destini incrociati”). La categoria fondante del tempo è invece l’attimo. Di questo concetto, alla base della fotografia, Vincenzo Drago ricerca una dimensione personale e intimistica: il desiderio di fermare quell’attimo non esclusivamente appartenente alla realtà ma a un frammento della sua vita, un sogno che si vorrebbe prolungare per sempre, ma che offre come unica possibilità il ricordo.
Come un romanzo, la mostra si sviluppa in trittici fotografici che rappresentano singoli capitoli. Gli scatti svelano l’esistenza di oggetti e creature viventi all’interno di una struttura surreale, dove la luce muta lo spazio in sogno. La fotografia dichiara esplicitamente, attraverso l’alterità dal reale, di essere il prodotto dell’unione intenzionale tra il vissuto e l’io del fotografo.
Dei due temi chiave, lo spazio e il tempo, Vincenzo Drago propone un’interpretazione che vede lo spazio come il luogo delle possibilità, mostrando così tutto ciò che reale non è diventato: “… le storie che gli uomini non vivono, i pensieri che bussano una volta alla soglia della coscienza e svaniscono per sempre, le particelle del possibile scartate dal gioco delle combinazioni, le soluzioni a cui si potrebbe arrivare e non si arriva …” (Italo Calvino, “Il castello dei destini incrociati”). La categoria fondante del tempo è invece l’attimo. Di questo concetto, alla base della fotografia, Vincenzo Drago ricerca una dimensione personale e intimistica: il desiderio di fermare quell’attimo non esclusivamente appartenente alla realtà ma a un frammento della sua vita, un sogno che si vorrebbe prolungare per sempre, ma che offre come unica possibilità il ricordo.
27
aprile 2004
Vincenzo Drago – Visioni possibili
Dal 27 aprile al 18 maggio 2004
fotografia
Location
LOCANDA ATLANTIDE
Roma, Via Dei Lucani, 22B, (Roma)
Roma, Via Dei Lucani, 22B, (Roma)
Vernissage
27 Aprile 2004, ore 18
Sito web
www.vincenzodrago.it