Vincenzo Guarnera può annoverare sue mostre personali al Wimbledon Theatre nel 1996, alla Leica Gallery di Brigthon nel 1997, al Fotografisk Center di Copenaghen nel 1999, a Palazzo Biscari di Catania nel 2000.
Ha pubblicato il volume fotografico edito da PelitiAssociati: Una storia catanese (Roma 2000). Cento fotografie su Catania per il sessantacinquesimo anniversario dell’azienda farmaceutica Sifi; libro presentato da Gianni Berengo-Gardin al Monastero dei Benedettini di Catania.
Ha inoltre pubblicato un lavoro sulla Danimarca commissionato dall’Università di Copenaghen.
Dal 1993 al 1998 ha vissuto a Londra dove ha lavorato come fotografo di scena in teatro e su diversi set cinematografici della BBC.

Britannia, il lavoro presentato alla Galleria Carta Bianca di Francesco Rovella, si riferisce proprio a questi suoi anni inglesi.
Un percorso che parte da Londra e, attraverso la campagna inglese e i più importanti siti archeologici della Gran Bretagna, arriva su fino a Glasgow ed Edimburgo passando per il Galles sino alle città a nord dell’Inghilterra quali Liverpool e New Castle.
Dagli inizi degli anni Novanta fino al funerale della Regina madre nel marzo del 2002: “un fin de siecle anglosassone in bianco e nero”.

Britannia è accompagnata da un racconto di Gianluca Bassi scrittore romano che dirige la rivista letteraria internazionale Storie e ha fondato la casa editrice Leconte.

“… C'è molta discrezione, come un rispetto assoluto per ciò che esiste: la terra, le facce, i corpi. E quando il suo sguardo sembra scettico non è mai risentito. Tantomeno grossolano. Altrimenti non riuscirebbe ad avere uno stile fotografando indifferentemente il cemento urbano e remote collinette agguantate dal finestrino di un treno. Cambia il soggetto ma non lo sguardo. Uno sguardo condizionale che è così adeguato negli occhi di un viaggiatore. Ti dice che con i se e con i ma si fanno le storie…”
(dal racconto di Gianluca Bassi)