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Vincenzo Iodice / Stefano Piancastelli – Est!
Una doppia personale per due artisti che si esprimono con tecniche diverse: fotografia e pittura.Però amano lo stesso soggetto :una realtà urbana non gradevole perchè del tutto priva di identità ‘umana’,una architettura inquietante che assurge a simbolo di estrema solitudine e incomunicabilità.
Comunicato stampa
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Nuda è l’architettura. È ciò che rimane. Senza più involucri, è solo immagine riflessa, scoperta, svelata, denudata. La metropoli senza nome è quella che mostra i suoi tagli prospettici senza dichiarare la sua identità, ma quella universale.
Le immagini fotografiche di Stefano Piancastelli e le opere pittoriche di Vincenzo Iodice sono due interpretazioni della stessa sostanza urbana.
Per Piancastelli le città hanno un limite curvo e si chiudono in se stesse, si specchiano nei loro dettagli strutturali e vivono di luci riflesse. Pezzi di architettura si dispongono su piani irreali, si stratificano e si contaminano. C’è odore di gabbia, ci sono vincoli di ferro e ci sono muri da superare. I confini sono dentro la città, ma anche nei suoi abitanti, anime espulse.
Paesaggio al confine è quello di Vincenzo Iodice. Si va oltre i non luoghi dell’architettura, si va oltre quella terra di mezzo che è la periferia, si va oltre il racconto. Tracce di umanità perduta nel paesaggio si confrontano con imponenti tralicci metallici, monumenti eretti dagli uomini per celebrare un dio elettrico. Sono loro i mostri generati dalle derive del progresso.
Enzo Battarra
Le immagini fotografiche di Stefano Piancastelli e le opere pittoriche di Vincenzo Iodice sono due interpretazioni della stessa sostanza urbana.
Per Piancastelli le città hanno un limite curvo e si chiudono in se stesse, si specchiano nei loro dettagli strutturali e vivono di luci riflesse. Pezzi di architettura si dispongono su piani irreali, si stratificano e si contaminano. C’è odore di gabbia, ci sono vincoli di ferro e ci sono muri da superare. I confini sono dentro la città, ma anche nei suoi abitanti, anime espulse.
Paesaggio al confine è quello di Vincenzo Iodice. Si va oltre i non luoghi dell’architettura, si va oltre quella terra di mezzo che è la periferia, si va oltre il racconto. Tracce di umanità perduta nel paesaggio si confrontano con imponenti tralicci metallici, monumenti eretti dagli uomini per celebrare un dio elettrico. Sono loro i mostri generati dalle derive del progresso.
Enzo Battarra
28
maggio 2014
Vincenzo Iodice / Stefano Piancastelli – Est!
Dal 28 maggio al 10 giugno 2014
arte moderna e contemporanea
Location
FIORILLO ARTE
Napoli, Riviera Di Chiaia, 23, (Napoli)
Napoli, Riviera Di Chiaia, 23, (Napoli)
Orario di apertura
Da lunedi a venerdi ore 10-13 e 16-18
e su appuntamento
Vernissage
28 Maggio 2014, ore 18.00
Autore
Curatore