Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
Vincenzo Pezzella – PolaroidpoesiediTransito 1994 – 1999
Le PolaroidpoesiediTransito di Vincenzo Pezzella sono un’opera senza precedenti nel panorama internazionale degli anni ’90. Estrema esperienza di documentazione letteraria, sono una performance nel territorio metropolitano, in cui la fotografia acquista il profilo di opera seriale e unica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Archivio Dedalus presenta, in occasione della rassegna Photofestival, la mostra
PolaroidpoesiediTransito 1994 - 1999
Le PolaroidpoesiediTransito di Vincenzo Pezzella sono un’opera senza precedenti nel panorama internazionale degli anni ’90. Estrema esperienza di documentazione letteraria, sono una performance nel territorio metropolitano, in cui la fotografia acquista il profilo di opera seriale e unica. Infatti non documenta solo l’azione dell’artistapoeta ma anche i luoghi della transitorietà come coordinate dello spazio-tempo del viaggio esistenziale e simbolico di una mitologia personale creata dell’artista, a cominciare dalla LUCY preistorica elevata a origine del viaggio umano della storia e della tecnologia della scrittura. Questo fotografie non sono da leggere nello scatto di inquadratura, bensì come lo srotolarsi di un nastro che registra il passaggio e il paesaggio e l’umore di quel plasma umano che ci mette tutti alla pari nel circuito urbano del divenire. Quest’opera appartiene al linguaggio fotografico, ossia la luce e il supporto chimico: ma è allo stesso tempo partecipe, come una tesserina di un mosaico, alla complessiva narrazione dell’opera quindicennale “VIAGGIO IN UN’OPERA SOLA”, le cui tecnologie artistiche e i temi si intrecciano in un dialogo unitario sia estetico che etico-biografico dell’Artista. Non è la bella fotografia dello sguardo composto ciò che va cercato in queste polaroid, ma la capacità di testimoniare l’esperienza di un’artista per il quale l’antropologia, la fisica e l’arte sono tutte voci in dialogo con il suo destino esistenziale, che continuano quel viaggio mitologico degli inizi spintosi fin qui, nel nostro presente delle società complesse, ora tutte debitrici di quella scintilla dell’alba dell’uomo e del suo narrarsi. Naturalmente il carattere di stampa unica della polaroid apre i confini alla definizione di “opera” delle arti visive, poiché sospende la serialità e la tiratura propria dello specifico fotografico, ma questo statuto delle polaroidpoesiadiTransito non si presenta come selezione dell’assoluto nello sguardo del mirino, ma come registrazione di uno stato della psiche nel suo viaggio urbano, così come il sentirsi di una particella nel suo ciclotrone, parte di un comune apparire e essere di mondi sincronicamente in un qui e in un altrove.
PolaroidpoesiediTransito 1994 - 1999
Le PolaroidpoesiediTransito di Vincenzo Pezzella sono un’opera senza precedenti nel panorama internazionale degli anni ’90. Estrema esperienza di documentazione letteraria, sono una performance nel territorio metropolitano, in cui la fotografia acquista il profilo di opera seriale e unica. Infatti non documenta solo l’azione dell’artistapoeta ma anche i luoghi della transitorietà come coordinate dello spazio-tempo del viaggio esistenziale e simbolico di una mitologia personale creata dell’artista, a cominciare dalla LUCY preistorica elevata a origine del viaggio umano della storia e della tecnologia della scrittura. Questo fotografie non sono da leggere nello scatto di inquadratura, bensì come lo srotolarsi di un nastro che registra il passaggio e il paesaggio e l’umore di quel plasma umano che ci mette tutti alla pari nel circuito urbano del divenire. Quest’opera appartiene al linguaggio fotografico, ossia la luce e il supporto chimico: ma è allo stesso tempo partecipe, come una tesserina di un mosaico, alla complessiva narrazione dell’opera quindicennale “VIAGGIO IN UN’OPERA SOLA”, le cui tecnologie artistiche e i temi si intrecciano in un dialogo unitario sia estetico che etico-biografico dell’Artista. Non è la bella fotografia dello sguardo composto ciò che va cercato in queste polaroid, ma la capacità di testimoniare l’esperienza di un’artista per il quale l’antropologia, la fisica e l’arte sono tutte voci in dialogo con il suo destino esistenziale, che continuano quel viaggio mitologico degli inizi spintosi fin qui, nel nostro presente delle società complesse, ora tutte debitrici di quella scintilla dell’alba dell’uomo e del suo narrarsi. Naturalmente il carattere di stampa unica della polaroid apre i confini alla definizione di “opera” delle arti visive, poiché sospende la serialità e la tiratura propria dello specifico fotografico, ma questo statuto delle polaroidpoesiadiTransito non si presenta come selezione dell’assoluto nello sguardo del mirino, ma come registrazione di uno stato della psiche nel suo viaggio urbano, così come il sentirsi di una particella nel suo ciclotrone, parte di un comune apparire e essere di mondi sincronicamente in un qui e in un altrove.
16
marzo 2009
Vincenzo Pezzella – PolaroidpoesiediTransito 1994 – 1999
Dal 16 marzo al 15 aprile 2009
fotografia
performance - happening
performance - happening
Location
ARCHIVIO DEDALUS
Milano, Via Pietro Custodi, 18, (Milano)
Milano, Via Pietro Custodi, 18, (Milano)
Orario di apertura
da Lunedì a Venerdì ore 10-13 e 16-19
Vernissage
16 Marzo 2009, ore 18
Autore