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Viola Procovio – Tsukiji Central Fish Market
Una serie di grandi fotografie i cui soggetti sono composizioni di pesci esposti al mercato del pesce di Tokyo
Comunicato stampa
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La galleria Ab.Origena ha il piacere di presentare “Tsukiji Central Fish Market” la prima personale italiana di Viola Procovio. La mostra include una serie di grandi fotografie i cui soggetti sono composizioni di pesci esposti al mercato del pesce di Tokyo. Tali composizioni si rifanno, anche se forse in maniera inconscia, alla tradizione pittorica italiana delle nature morte e a quella, viva nella memoria dell’autrice, della pittura giapponese di cui le creature marine sono soggetto principe.
“Quando visitai per la prima volta il mercato centrale del pesce a Tokio, sono rimasta soprafatta dai suoni, dai colori e dalla vivacità dell’ambiente. Enormi quantità di pesci erano accatastati alla rinfusa, creando un’atmosfera a dire poco caotica e disordinata. Ogni tipo di pesce era raggruppato secondo la specie: montagne di piovre, file di tonni giganti, infinite varietà di crostacei e molluschi catturavano la mia attenzione lasciandomi attonita e sconcertata”.
Munita della sua inseparabile macchina fotografica, Viola è investita da un coacervo di sensazioni e stimoli.
Se inizialmente è attratta dalla vibrante atmosfera che l’orchestrazione casuale della luce crea nell’ambiente, è solo in un secondo momento, riflettendo sull’esperienza viva provata nel girovagare tra i banchi del mercato, che il suo sguardo si affina su una prospettiva più ristretta e dettagliata.
Mette a fuoco il suo obbiettivo sui contenitori di polistirolo, epura la sua visione per liberarla da suggestioni troppo aspre e istintive e dai dettagli superflui.
Le fotografie in mostra sono il frutto di questa esperienza, filtrata attraverso la doppia cultura visiva che Viola Procovio ha coltivato fin dall’infanzia. Oriente e Occidente si fondono nelle sue immagini per esprimere sinteticamente quello che ha segnato il suo immaginario. Nelle sue grandi fotografie, dove l’ingrandimento amplifica la crudezza e la truculenza dei soggetti ritratti, fonde in modo insolito la filosofia della bellezza giapponese, basata sull’armonia e l’equilibrio, con una consapevolezza e sensibilità tutta occidentale.
Viola Procovio, nata da madre giapponese e da padre italo-tedesco, trascorre gran parte della sua infanzia tra Italia e Giappone, sviluppando una particolare sensibilità per lo scarto tra due culture lontane e molto differenti. Terminato il liceo si trasferisce a Londra per studiare Economia e Commercio, ma ben presto comprende che la sua vera passione è la fotografia: mezzo di espressione che elegge per indagare la realtà e quello che trapela dalle sue fitte e intricate maglie. Terminati gli studi universitari viene ammessa al Master di Fotogiornalismo al London College of Printing.
“Quando visitai per la prima volta il mercato centrale del pesce a Tokio, sono rimasta soprafatta dai suoni, dai colori e dalla vivacità dell’ambiente. Enormi quantità di pesci erano accatastati alla rinfusa, creando un’atmosfera a dire poco caotica e disordinata. Ogni tipo di pesce era raggruppato secondo la specie: montagne di piovre, file di tonni giganti, infinite varietà di crostacei e molluschi catturavano la mia attenzione lasciandomi attonita e sconcertata”.
Munita della sua inseparabile macchina fotografica, Viola è investita da un coacervo di sensazioni e stimoli.
Se inizialmente è attratta dalla vibrante atmosfera che l’orchestrazione casuale della luce crea nell’ambiente, è solo in un secondo momento, riflettendo sull’esperienza viva provata nel girovagare tra i banchi del mercato, che il suo sguardo si affina su una prospettiva più ristretta e dettagliata.
Mette a fuoco il suo obbiettivo sui contenitori di polistirolo, epura la sua visione per liberarla da suggestioni troppo aspre e istintive e dai dettagli superflui.
Le fotografie in mostra sono il frutto di questa esperienza, filtrata attraverso la doppia cultura visiva che Viola Procovio ha coltivato fin dall’infanzia. Oriente e Occidente si fondono nelle sue immagini per esprimere sinteticamente quello che ha segnato il suo immaginario. Nelle sue grandi fotografie, dove l’ingrandimento amplifica la crudezza e la truculenza dei soggetti ritratti, fonde in modo insolito la filosofia della bellezza giapponese, basata sull’armonia e l’equilibrio, con una consapevolezza e sensibilità tutta occidentale.
Viola Procovio, nata da madre giapponese e da padre italo-tedesco, trascorre gran parte della sua infanzia tra Italia e Giappone, sviluppando una particolare sensibilità per lo scarto tra due culture lontane e molto differenti. Terminato il liceo si trasferisce a Londra per studiare Economia e Commercio, ma ben presto comprende che la sua vera passione è la fotografia: mezzo di espressione che elegge per indagare la realtà e quello che trapela dalle sue fitte e intricate maglie. Terminati gli studi universitari viene ammessa al Master di Fotogiornalismo al London College of Printing.
21
aprile 2005
Viola Procovio – Tsukiji Central Fish Market
Dal 21 aprile al 27 maggio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA AB ORIGENA
Milano, Corso Monforte, 39, (Milano)
Milano, Corso Monforte, 39, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì 10-18 o su appuntamento
Vernissage
21 Aprile 2005, ore 18
Autore
Curatore