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Vira Fabra – Teli, Testi, Scritture
Si tratta di un duplice evento: la presentazione di un volume di saggi di Vira Fabra dal titolo “Cartesio un Filosofo da amare” e di una mostra che è un omaggio alla fantasia creativa dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inizierà con la presentazione, da parte di Giusy Diana e Ignazio Apolloni, del volume Cartesio, un filosofo da amare di Vira Fabra, composto di quattro saggi dei quali tre apparsi rispettivamente sul n. 16 della rivista Intergruppo; sul n. 20/2 della rivista Intergruppo-Singlossie; sul n. 21/1 della rivista Ecriture et Singlossie, dirette da Ignazio Apolloni, mentre il quarto era ancora inedito.
In quest'ultimo particolarmente l'autrice ha incentrato il proprio lavoro sulla figura di Anna Guillot, artista nel campo visivo e docente presso l'Accademia di Belle Arti di Catania. Ampio stralcio delle opere della Guillot è contenuto all'interno di questo quarto saggio.
Il primo è stato rielaborato, per consentire al lettore di fruire della problematica trattata dall'autrice, con l'aggiunta di foto e immagini che riproducono l'habitat nel quale è maturato quel saggio e tutti gli altri. Tale habitat si identifica specificamente nell'abitazione e nello studio della coppia Fabra-Apolloni con l'aggiunta di luoghi visitati da loro nelle lunghe peregrinazioni in giro per il mondo.
Il secondo e il terzo saggio sono stati integralmente riprodotti in forma anastatica dalle riviste in cui sono apparsi nel tempo.
Il quarto, anch'esso, ripropone ampi stralci degli ambienti presenti nel primo.
La problematica saggistica di Vira Fabra l'ha vista impegnata nella trattazione di tematiche che vanno dall'arte alla critica, dall'estetica alla filosofia, ed altresì in altre scienze umanistiche e scienza pura.
Nella quarta di copertina sarà possibile leggere tutto l'excursus creativo di questa originale pensatrice e scrittrice la quale annovera tra i suoi primati la realizzazione di un audiovisivo, il primo del genere, dal titolo Ultimi tattili ai margini della memoria.
Contestualmente alla presentazione del volume, verrà inaugurata la mostra:
TELI, TESTI, SCRITTURE
Opere di Vira Fabra
La mostra è un omaggio alla creatività di Vira e alla sua smania di comunicare.
Tovaglie, federe, tende, lenzuola, asciugamani, camicie, ogni cosa, ogni superficie è stata “contaminata” dal linguaggio. Artista dal procedere futurista, ella ha reso oggetti di uso quotidiano testimoni del tempo attuale. La scrittura come creazione mentale ed estetica, come momento di piena libertà che mette quasi da parte la carta per entrare nell’uso costante di ogni momento della nostra giornata. È così che la ritroviamo quando andiamo a letto, quando ci sediamo a tavola per cenare, quando ci vestiamo. Essa ci copre, ci accompagna, diventa parte indispensabile di noi stessi.
Questa mostra offre solo un piccolo spunto di quella che è stata la sua vasta produzione.
Su tovaglioli e teli sono impresse, indelebilmente, alcune poesie di Vira stessa ma soprattutto testimonianze importanti di ciò che è stato, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta, il movimento rivoluzionario letterario dell’Antigruppo. Alcuni asciugamani sono vere e proprie “locandine” di incontri sulla Singlossia (a cui sono dedicate numerose opere). Ricorrenti le figure di Ignazio Apolloni con le sue poesie, favole e lavori su alcune locuzioni avverbiali nonché diversi scritti di Rossana Apicella.
Un lavoro, quello di Vira Fabra che abbraccia circa un trentennio; testimonianza attiva di un tempo non troppo lontano in cui anche la Sicilia venne scossa da un’ondata di rinnovamento fatta di voglia di sovvertire i normali canoni dell’arte e della letteratura e di aprirsi alla modernità.
In quest'ultimo particolarmente l'autrice ha incentrato il proprio lavoro sulla figura di Anna Guillot, artista nel campo visivo e docente presso l'Accademia di Belle Arti di Catania. Ampio stralcio delle opere della Guillot è contenuto all'interno di questo quarto saggio.
Il primo è stato rielaborato, per consentire al lettore di fruire della problematica trattata dall'autrice, con l'aggiunta di foto e immagini che riproducono l'habitat nel quale è maturato quel saggio e tutti gli altri. Tale habitat si identifica specificamente nell'abitazione e nello studio della coppia Fabra-Apolloni con l'aggiunta di luoghi visitati da loro nelle lunghe peregrinazioni in giro per il mondo.
Il secondo e il terzo saggio sono stati integralmente riprodotti in forma anastatica dalle riviste in cui sono apparsi nel tempo.
Il quarto, anch'esso, ripropone ampi stralci degli ambienti presenti nel primo.
La problematica saggistica di Vira Fabra l'ha vista impegnata nella trattazione di tematiche che vanno dall'arte alla critica, dall'estetica alla filosofia, ed altresì in altre scienze umanistiche e scienza pura.
Nella quarta di copertina sarà possibile leggere tutto l'excursus creativo di questa originale pensatrice e scrittrice la quale annovera tra i suoi primati la realizzazione di un audiovisivo, il primo del genere, dal titolo Ultimi tattili ai margini della memoria.
Contestualmente alla presentazione del volume, verrà inaugurata la mostra:
TELI, TESTI, SCRITTURE
Opere di Vira Fabra
La mostra è un omaggio alla creatività di Vira e alla sua smania di comunicare.
Tovaglie, federe, tende, lenzuola, asciugamani, camicie, ogni cosa, ogni superficie è stata “contaminata” dal linguaggio. Artista dal procedere futurista, ella ha reso oggetti di uso quotidiano testimoni del tempo attuale. La scrittura come creazione mentale ed estetica, come momento di piena libertà che mette quasi da parte la carta per entrare nell’uso costante di ogni momento della nostra giornata. È così che la ritroviamo quando andiamo a letto, quando ci sediamo a tavola per cenare, quando ci vestiamo. Essa ci copre, ci accompagna, diventa parte indispensabile di noi stessi.
Questa mostra offre solo un piccolo spunto di quella che è stata la sua vasta produzione.
Su tovaglioli e teli sono impresse, indelebilmente, alcune poesie di Vira stessa ma soprattutto testimonianze importanti di ciò che è stato, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta, il movimento rivoluzionario letterario dell’Antigruppo. Alcuni asciugamani sono vere e proprie “locandine” di incontri sulla Singlossia (a cui sono dedicate numerose opere). Ricorrenti le figure di Ignazio Apolloni con le sue poesie, favole e lavori su alcune locuzioni avverbiali nonché diversi scritti di Rossana Apicella.
Un lavoro, quello di Vira Fabra che abbraccia circa un trentennio; testimonianza attiva di un tempo non troppo lontano in cui anche la Sicilia venne scossa da un’ondata di rinnovamento fatta di voglia di sovvertire i normali canoni dell’arte e della letteratura e di aprirsi alla modernità.
18
agosto 2009
Vira Fabra – Teli, Testi, Scritture
Dal 18 al 22 agosto 2009
arte contemporanea
Location
CENTRO SOCIALE – MUSEO TRAME DI FILO
Isnello, Viale V. Impellitteri, (Palermo)
Isnello, Viale V. Impellitteri, (Palermo)
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle 9.00 alle 12.00
Vernissage
18 Agosto 2009, ore 18.00
Autore
Curatore