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Virgilio Rospigliosi – La cultura è un reato
In mostra le opere recenti di Virgilio Rospigliosi in un percorso espositivo poliedrico che può essere descritto come un sistematico assedio alla città globale dei consumi, mirato su uno dei suoi contrafforti più delicati: la percezione dell’immagine nel tempo della sua completa mercificazione.
Comunicato stampa
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Il percorso di Virgilio Rospigliosi, in tutte le poliedriche manifestazioni della sua creatività, può essere descritto come un sistematico, paziente ed efficace assedio alla città globale dei consumi, mirato con estrema precisione su uno dei suoi contrafforti più esposti e delicati: la percezione dell'immagine nel tempo della sua completa mercificazione.
Nei quadri, l'osservatore viene irresistibilmente trascinato sul terreno apparentemente accogliente e florido di una qualità e un timbro pittorico saturi di una godibilità "fiamminga", rassicurato da quei sapienti equilibri di luce e di ombre familiari al suo occhio già sazio di un'arte che sembra avere già dato tutto. Ma si accorge subito che si tratta di un'imboscata: quel terreno è in realtà popolato da incursioni polemiche, qui esplicite, là allegoriche. In quei solenni, "ubertosi" scenari, si aprono deserti di domande che non voleva forse porsi, ma non può più eludere. Come gocce di vetriolo cadute "da altrove" sulle sue tavole, le bordate critiche di Rospigliosi non risparmiano alcun tic dell'omologazione culturale contemporanea. Facendo leva anche sulle aperte citazioni, sulla capacità evocativa dei titoli, sulla straniazione, l'artista affonda il pennello di Rembrandt nell'inchiostro di McLuhan fino al nodo cruciale del nostro presente: la sovrapposizione infinita di autenticità e finzione. Un approccio concettuale che non poteva non attirare le attenzioni di Umberto Eco, che presto darà alle stampe una sua lunga intervista con l'artista.
Davanti alle opere di Rospigliosi affiora inevitabilemente quella "intelligente inquietudine" che rende le sue opere ancora più belle, anche se più insidiose, di quanto non appaiono già al primo sguardo. In questa mostra, che l'artista stesso ha voluto provocatoriamente intitolare "La cultura è un reato", oltre ai quadri saranno esposte anche alcune sue recenti installazioni.
Virgilio Rospigliosi nasce a La Spezia nel 1967. Autodidatta, frequenta fin dalla giovane età i musei in particolare gli Uffizi, dove assimila la tecnica pittorica studiando i grandi maestri del passato. Virgilio tratta con una pittura dal forte impianto tradizionale argomenti estremamente attuali. Tratto distintivo dell’artista è l’ironia usata per indurre lo spettatore a riflettere criticamente. Nell’ultimo decennio Virgilio Rospigliosi ha esposto in numerose mostre e ha partecipato a importanti manifestazioni fieristiche in Italia e all’estero. Vive e lavora nei pressi di Sarzana, La Spezia.
Nei quadri, l'osservatore viene irresistibilmente trascinato sul terreno apparentemente accogliente e florido di una qualità e un timbro pittorico saturi di una godibilità "fiamminga", rassicurato da quei sapienti equilibri di luce e di ombre familiari al suo occhio già sazio di un'arte che sembra avere già dato tutto. Ma si accorge subito che si tratta di un'imboscata: quel terreno è in realtà popolato da incursioni polemiche, qui esplicite, là allegoriche. In quei solenni, "ubertosi" scenari, si aprono deserti di domande che non voleva forse porsi, ma non può più eludere. Come gocce di vetriolo cadute "da altrove" sulle sue tavole, le bordate critiche di Rospigliosi non risparmiano alcun tic dell'omologazione culturale contemporanea. Facendo leva anche sulle aperte citazioni, sulla capacità evocativa dei titoli, sulla straniazione, l'artista affonda il pennello di Rembrandt nell'inchiostro di McLuhan fino al nodo cruciale del nostro presente: la sovrapposizione infinita di autenticità e finzione. Un approccio concettuale che non poteva non attirare le attenzioni di Umberto Eco, che presto darà alle stampe una sua lunga intervista con l'artista.
Davanti alle opere di Rospigliosi affiora inevitabilemente quella "intelligente inquietudine" che rende le sue opere ancora più belle, anche se più insidiose, di quanto non appaiono già al primo sguardo. In questa mostra, che l'artista stesso ha voluto provocatoriamente intitolare "La cultura è un reato", oltre ai quadri saranno esposte anche alcune sue recenti installazioni.
Virgilio Rospigliosi nasce a La Spezia nel 1967. Autodidatta, frequenta fin dalla giovane età i musei in particolare gli Uffizi, dove assimila la tecnica pittorica studiando i grandi maestri del passato. Virgilio tratta con una pittura dal forte impianto tradizionale argomenti estremamente attuali. Tratto distintivo dell’artista è l’ironia usata per indurre lo spettatore a riflettere criticamente. Nell’ultimo decennio Virgilio Rospigliosi ha esposto in numerose mostre e ha partecipato a importanti manifestazioni fieristiche in Italia e all’estero. Vive e lavora nei pressi di Sarzana, La Spezia.
03
dicembre 2013
Virgilio Rospigliosi – La cultura è un reato
Dal 03 dicembre 2013 al 17 gennaio 2014
arte contemporanea
Location
TEN ART GALLERY
Milano, Via Giovannino De Grassi, 17, (Milano)
Milano, Via Giovannino De Grassi, 17, (Milano)
Orario di apertura
Lunedì/venerdì, 10 -18 e sabato su appuntamento
Vernissage
3 Dicembre 2013, 18.00 - 21.00
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