Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Virginia Fagini – 1945-2003
prima mostra retrospettiva di Virginia Fagini, artista scomparsa nel 2003.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il comune di Frascati, in collaborazione con l’Archivio dell’artista e con la consulenza scientifica della Galleria nazionale d’arte moderna, presenta la prima mostra retrospettiva di Virginia Fagini, artista scomparsa nel 2003.
Frascati la ospitò per la prima volta nel 1977, in occasione della mostra Arte come Procedimento, un’importante rassegna organizzata negli spazi pubblici cittadini, e in seguito nel 2003 all’interno della collettiva I colori delle Donne, allestita proprio nello spazio prestigioso delle Scuderie Aldobrandini.
L’esposizione, a cura di Angelandreina Rorro e Valeria Sassanelli, sarà ospitata nelle sale delle Scuderie Aldobrandini per l’Arte e raccoglie una ricca selezione di opere realizzate lungo un trentennio di attività dell’artista.
Dagli anni Settanta al 2003, Virginia Fagini conduce una personale investigazione sul segno astratto che si evolverà lungo il corso della sua ricerca attraverso i diversi linguaggi sperimentati, tra cui pittura, grafica e libri d’artista.
Saranno esposte 85 opere dell’artista tra tele, dipinti su carta e su masonite, libri d’artista e incisioni.
Angelandreina Rorro scrive in catalogo: “Potremmo definire quello di Virginia Fagini un astrattismo del segno che diventa protagonista dei suoi lavori dal 1974, quando l’artista incrementa la produzione grafica su carta e poi ancor più dal 1977, quando si concentra sulla funzione, la natura e la qualità del segno. […] Dalla metà degli anni Ottanta i lavori di Virginia si arricchiscono della componente luminosa anche attraverso un rinnovato uso del colore, tanto che Guido Strazza – artista e amico - parlerà di colore “come stato della luce”.
Giorgio Di Genova scrive in catalogo: “Avviato il suo percorso artistico con le sue rigogliose trame grafiche, Virginia Fagini ha ben presto avvertito l’esigenza di dipingere, traguardo che ha saputo raggiungere dilatando la linea fino a farla espandere nel colore, affidato a pennellate sempre gravide di grafie, sia a vista sia introiettate nell’atto medesimo del gesto pittorico, attuando in tal modo un felice connubio del suo temperamento grafico con la pittura”.
Una specifica sezione sarà dedicata ai ritratti d’autore del fotografo americano Bob Willoughby, scomparso nel 2009, che ritrasse Virginia dall’età di 11 anni e per tutta la vita, nell’ambito di un suo progetto di ricerca artistica sulla trasformazione della donna da bambina in adulta. Bob Willoughby, noto fotografo dei set cinematografici di Hollywood degli anni Cinquanta e Sessanta, che ha testimoniato i set di importanti film come Rosmary's baby, Il laureato o E' nata una stella, torna ad esporre in Italia dopo l’ultima mostra del 1987.
Il catalogo, edito da Palombi, contiene i testi critici di Angelandreina Rorro e Giorgio Di Genova e mostra una selezione di 138 opere dell’artista, realizzate dal 1967 al 2003.
Frascati la ospitò per la prima volta nel 1977, in occasione della mostra Arte come Procedimento, un’importante rassegna organizzata negli spazi pubblici cittadini, e in seguito nel 2003 all’interno della collettiva I colori delle Donne, allestita proprio nello spazio prestigioso delle Scuderie Aldobrandini.
L’esposizione, a cura di Angelandreina Rorro e Valeria Sassanelli, sarà ospitata nelle sale delle Scuderie Aldobrandini per l’Arte e raccoglie una ricca selezione di opere realizzate lungo un trentennio di attività dell’artista.
Dagli anni Settanta al 2003, Virginia Fagini conduce una personale investigazione sul segno astratto che si evolverà lungo il corso della sua ricerca attraverso i diversi linguaggi sperimentati, tra cui pittura, grafica e libri d’artista.
Saranno esposte 85 opere dell’artista tra tele, dipinti su carta e su masonite, libri d’artista e incisioni.
Angelandreina Rorro scrive in catalogo: “Potremmo definire quello di Virginia Fagini un astrattismo del segno che diventa protagonista dei suoi lavori dal 1974, quando l’artista incrementa la produzione grafica su carta e poi ancor più dal 1977, quando si concentra sulla funzione, la natura e la qualità del segno. […] Dalla metà degli anni Ottanta i lavori di Virginia si arricchiscono della componente luminosa anche attraverso un rinnovato uso del colore, tanto che Guido Strazza – artista e amico - parlerà di colore “come stato della luce”.
Giorgio Di Genova scrive in catalogo: “Avviato il suo percorso artistico con le sue rigogliose trame grafiche, Virginia Fagini ha ben presto avvertito l’esigenza di dipingere, traguardo che ha saputo raggiungere dilatando la linea fino a farla espandere nel colore, affidato a pennellate sempre gravide di grafie, sia a vista sia introiettate nell’atto medesimo del gesto pittorico, attuando in tal modo un felice connubio del suo temperamento grafico con la pittura”.
Una specifica sezione sarà dedicata ai ritratti d’autore del fotografo americano Bob Willoughby, scomparso nel 2009, che ritrasse Virginia dall’età di 11 anni e per tutta la vita, nell’ambito di un suo progetto di ricerca artistica sulla trasformazione della donna da bambina in adulta. Bob Willoughby, noto fotografo dei set cinematografici di Hollywood degli anni Cinquanta e Sessanta, che ha testimoniato i set di importanti film come Rosmary's baby, Il laureato o E' nata una stella, torna ad esporre in Italia dopo l’ultima mostra del 1987.
Il catalogo, edito da Palombi, contiene i testi critici di Angelandreina Rorro e Giorgio Di Genova e mostra una selezione di 138 opere dell’artista, realizzate dal 1967 al 2003.
19
marzo 2011
Virginia Fagini – 1945-2003
Dal 19 marzo al 30 aprile 2011
arte contemporanea
Location
SCUDERIE ALDOBRANDINI
Frascati, Piazza Guglielmo Marconi, 6, (Roma)
Frascati, Piazza Guglielmo Marconi, 6, (Roma)
Orario di apertura
lun-ven 10.00-18.00, sab e dom 10.00-19.00
Vernissage
19 Marzo 2011, ore 18.30
Sito web
www.virginiafagini.it
Autore