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Vis à Vis – Miroslaw Balka / Alfredo Pirri
Il progetto Vis à Vis si propone di mettere a confronto artisti vissuti in contesti storicamente differenti (Polonia ed Italia) e di mettere a fuoco le più attuali problematiche e riflessioni sull’arte contemporanea, con particolare attenzione agli anni ’80 del secolo appena trascorso.
Comunicato stampa
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Il progetto Vis à Vis si propone di mettere a confronto artisti vissuti in contesti storicamente differenti (Polonia ed Italia) e di mettere a fuoco le più attuali problematiche e riflessioni sull'arte contemporanea, con particolare attenzione agli anni '80 del secolo appena trascorso.
Il dibattito vedrà coinvolti Miroslaw Balka e Alfredo Pirri, artisti di rilevanza internazionale che hanno segnato e continuano a segnare, con un linguaggio estetico di grande originalità, la produzione artistica contemporanea.
Tema comune del progetto è il tema della città intesa come spazio identitario in un modo globale.
Alfredo Pirri ci dice che le mutazioni, la destrutturazione della megalopoli non avviene senza fratture, senza rotture evidenti, ineluttabili in un mondo globale che produce frammenti e in una città contemporanea che ha spezzato l'unicum di spazio e identità.
La città non è più uno spazio identitario, bensì una deflagrazione di conflitti, identità frammentate: grande metafora il vetro rotto incastonato in un marmo solido e armonioso. E' a tale armonia che fa appello Balka. Il sogno rinascimentale di un disegno armonico della città diviene utopia e sogno nelle parole di Michelangelo. Nel progetto convivono quindi armonia ed elementi di destrutturazione. Armonia e rottura: due visioni del mondo distinte, ma intrecciate: questo è ciò conferisce a questo progetto Vis à Vis densità e nel contempo progettualità, visibile nelle opere presentate dai due artisti
E' qui che si annoda il grande segreto di questo incontro tra Miroslaw Balka e Alfredo Pirri.
Miroslaw Balka e Alfredo Pirri, due artisti della stessa generazione, sono entrambi attenti al confronto del valore dell'esistenza individuale a fronte dell'esistenza collettiva.
La produzione di Balka e Pirri si caratterizza per il forte legame con la centralità dell'arte, intesa come un’esperienza intima e al contempo legata a doppio filo alla memoria collettiva e storica."L'arte, scrive Pirri, è il motore di cambiamento della realtà: sono per un'arte che da una parte evapora dalle cose e dall'altra riprecipita sulla terra come una fonte battesimale", e Balka:" L'arte e le mie opere sono un accumulo di memoria passata e presente, di tempo presente e passato :ogni opera potrebbe essere, per me, l'ultima."
L'atto creativo assume, per Balka e Pirri, un valore esistenziale come il "libro" di Antonio Ronquentin nella “Nausea” di Sartre : un legame con la propria personale esistenza e il mondo.
Il carattere a volte frammentario delle opere non si riferisce all'incompiuto caratteristico dell'estetica del post-moderno: si colloca piuttosto in ambito soggettivo e oggettivo essenziale, che ci impone di riflettere sull'esistenza umana, sia dell'artista che dello spettatore, della vita individuale e collettiva. Nessun riferimento, quindi alla corrente minimalista o post-minimalista, bensì un'arte che si misura con la contemporanea destrutturazione dei valori, li esplora, cerca di interpretarne il significato sotto forma di significante, di opere. Una costante ricerca d’identità, quindi, nella produzione artistica di Balka e Pirri, dalle cui opere emerge il sentire di due artisti profondamente consapevoli della drammaticità in-sensata del vivere quotidiano e nello stesso tempo del valore dell'arte come unico e autentico riscatto per una umanità che, in un mondo globale, tende alla crescente omologazione di valori e stili di vita, all’appiattimento del senso di sé e del vivere collettivo.
Il dibattito vedrà coinvolti Miroslaw Balka e Alfredo Pirri, artisti di rilevanza internazionale che hanno segnato e continuano a segnare, con un linguaggio estetico di grande originalità, la produzione artistica contemporanea.
Tema comune del progetto è il tema della città intesa come spazio identitario in un modo globale.
Alfredo Pirri ci dice che le mutazioni, la destrutturazione della megalopoli non avviene senza fratture, senza rotture evidenti, ineluttabili in un mondo globale che produce frammenti e in una città contemporanea che ha spezzato l'unicum di spazio e identità.
La città non è più uno spazio identitario, bensì una deflagrazione di conflitti, identità frammentate: grande metafora il vetro rotto incastonato in un marmo solido e armonioso. E' a tale armonia che fa appello Balka. Il sogno rinascimentale di un disegno armonico della città diviene utopia e sogno nelle parole di Michelangelo. Nel progetto convivono quindi armonia ed elementi di destrutturazione. Armonia e rottura: due visioni del mondo distinte, ma intrecciate: questo è ciò conferisce a questo progetto Vis à Vis densità e nel contempo progettualità, visibile nelle opere presentate dai due artisti
E' qui che si annoda il grande segreto di questo incontro tra Miroslaw Balka e Alfredo Pirri.
Miroslaw Balka e Alfredo Pirri, due artisti della stessa generazione, sono entrambi attenti al confronto del valore dell'esistenza individuale a fronte dell'esistenza collettiva.
La produzione di Balka e Pirri si caratterizza per il forte legame con la centralità dell'arte, intesa come un’esperienza intima e al contempo legata a doppio filo alla memoria collettiva e storica."L'arte, scrive Pirri, è il motore di cambiamento della realtà: sono per un'arte che da una parte evapora dalle cose e dall'altra riprecipita sulla terra come una fonte battesimale", e Balka:" L'arte e le mie opere sono un accumulo di memoria passata e presente, di tempo presente e passato :ogni opera potrebbe essere, per me, l'ultima."
L'atto creativo assume, per Balka e Pirri, un valore esistenziale come il "libro" di Antonio Ronquentin nella “Nausea” di Sartre : un legame con la propria personale esistenza e il mondo.
Il carattere a volte frammentario delle opere non si riferisce all'incompiuto caratteristico dell'estetica del post-moderno: si colloca piuttosto in ambito soggettivo e oggettivo essenziale, che ci impone di riflettere sull'esistenza umana, sia dell'artista che dello spettatore, della vita individuale e collettiva. Nessun riferimento, quindi alla corrente minimalista o post-minimalista, bensì un'arte che si misura con la contemporanea destrutturazione dei valori, li esplora, cerca di interpretarne il significato sotto forma di significante, di opere. Una costante ricerca d’identità, quindi, nella produzione artistica di Balka e Pirri, dalle cui opere emerge il sentire di due artisti profondamente consapevoli della drammaticità in-sensata del vivere quotidiano e nello stesso tempo del valore dell'arte come unico e autentico riscatto per una umanità che, in un mondo globale, tende alla crescente omologazione di valori e stili di vita, all’appiattimento del senso di sé e del vivere collettivo.
12
marzo 2005
Vis à Vis – Miroslaw Balka / Alfredo Pirri
Dal 12 marzo al 25 aprile 2005
arte contemporanea
Location
PALAZZO BLUMENSTHIL – ISTITUTO POLACCO DI CULTURA
Roma, Via Vittoria Colonna, 1, (Roma)
Roma, Via Vittoria Colonna, 1, (Roma)
Orario di apertura
ore 14-18
Vernissage
12 Marzo 2005, ore 11,30 con dibattito tra Miroslaw Balka e Alfredo Pirri, coordina Anna Maria Nassisi
Autore
Curatore