Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Visioni dall’interno – Monica Bonvicini
In parallelo alla mostra di Carol Rama, il ciclo di incontri Visioni dall’interno vede avvicendarsi nell’auditorium della Fondazione otto artiste italiane in altrettanti incontri settimanali dal 18 marzo al 20 maggio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Visioni dall’interno alla seconda edizione dopo le “lezioni di storia dell’arte” tenute in novembre e dicembre 2002, da una selezione degli artisti invitati a Exit, è uno spazio pensato per ascoltare dal vivo le voci dei protagonisti dell’arte di oggi in un contesto dove è privilegiata la dimensione dello scambio e dell’incontro.
Il filo rosso che accomuna le artiste invitate – giovani con esperienze significative nella scena artistica internazionale e giovanissime pressoché esordienti – è la capacità di sviluppare un atteggiamento poeticamente critico nei confronti della realtà unita ad una rilettura in chiave contemporanea delle tematiche introdotte dalle artiste delle generazioni che le hanno precedute.
Il sottotitolo di questa serie di incontri “dal vivo, le voci, le premesse, i progetti” sottolinea l’invito rivolto alle artiste a raccontare al pubblico il loro interrogarsi sul presente e sulle potenzialità delle loro ricerche comprendendo ciò che è a monte, le eredità culturali, gli immaginari di riferimento.
Programma Visioni dall’Interno
18 marzo 2004, ore 21
LILIANA MORO
25 marzo 2004, ore 21 EVA MARISALDI
1 aprile 2004, ore 21
ANNALISA CATTANI
8 aprile 2004, ore 21 MONICA BONVICINI
15 aprile 2004, ore 21
MARINA FULGERI
6 maggio 2004, ore 21
MARGHERITA MORGANTIN
13 maggio 2004, ore 21
SARAH CIRACI’
20 maggio 2004, ore 21
MOIRA RICCI
MONICA BONVICINI (8 aprile)
Monica Bonvicini è nata a Venezia nel 1965, vive a Berlino dal 1986. Presente in numerose rassegne internazionali tra cui la Biennale di Venezia del 1999 dove le vince il Leone d’Oro (con Lambri, Esposito, Toderi, Pivi), e la Biennale di Istanbul del 2003, Monica Bonvicini, sempre nel 2003, ha esposto al Museo d’Arte Moderna di Oxford e (con Sam Durant) alla Secessione viennese.
Nel corso dell’ultimo decennio Monica Bonvicini ha prodotto video, installazioni e fotografie che investigano e rivelano i legami esistenti tra strutture architettoniche e strutture di potere. Interessata a decostruire la presunta neutralità dell’architettura e dell’arte moderna, Monica Bonvicini ne rilegge i pregiudizi, lo sguardo maschile dominante, ne mette a nudo non solo le mitologie a monte, ma i meccanismi economici, culturali e sociali che ne regolano l’esistenza. I suoi lavori invitano lo spettatore a stabilire un dialogo fisico con le opere sulle quali spesso si può camminare, ci si può stendere, le si possono toccare.
Per esempio in Plastered, un pavimento in cartongesso che si distrugge progressivamente con il passare del pubblico, l’artista invitando a compiere questa azione suggerisce una rilettura critica dello spazio neutro della galleria d’arte, in Destroy She Said l’artista guarda alla relazione tra lo spazio architettonico e i corpi femminili: in uno spazio apparentemente ancora in costruzione, una doppia proiezione mostra estratti da film degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, dove i corpi delle attrici sono costretti da elementi architettonici (contro un muro, una porta ecc.), nel video Hausfrau Swinging una donna nuda con la testa infilata in una casa di cartone, sbatte la testa contro i muri dell’angolo in cui si trova. Dietro al monitor il video è installato un angolo che ricorda quello presente nel video, che dà allo spettatore la sensazione di essere immerso nello spazio dove avviene la ripresa.
Il filo rosso che accomuna le artiste invitate – giovani con esperienze significative nella scena artistica internazionale e giovanissime pressoché esordienti – è la capacità di sviluppare un atteggiamento poeticamente critico nei confronti della realtà unita ad una rilettura in chiave contemporanea delle tematiche introdotte dalle artiste delle generazioni che le hanno precedute.
Il sottotitolo di questa serie di incontri “dal vivo, le voci, le premesse, i progetti” sottolinea l’invito rivolto alle artiste a raccontare al pubblico il loro interrogarsi sul presente e sulle potenzialità delle loro ricerche comprendendo ciò che è a monte, le eredità culturali, gli immaginari di riferimento.
Programma Visioni dall’Interno
18 marzo 2004, ore 21
LILIANA MORO
25 marzo 2004, ore 21 EVA MARISALDI
1 aprile 2004, ore 21
ANNALISA CATTANI
8 aprile 2004, ore 21 MONICA BONVICINI
15 aprile 2004, ore 21
MARINA FULGERI
6 maggio 2004, ore 21
MARGHERITA MORGANTIN
13 maggio 2004, ore 21
SARAH CIRACI’
20 maggio 2004, ore 21
MOIRA RICCI
MONICA BONVICINI (8 aprile)
Monica Bonvicini è nata a Venezia nel 1965, vive a Berlino dal 1986. Presente in numerose rassegne internazionali tra cui la Biennale di Venezia del 1999 dove le vince il Leone d’Oro (con Lambri, Esposito, Toderi, Pivi), e la Biennale di Istanbul del 2003, Monica Bonvicini, sempre nel 2003, ha esposto al Museo d’Arte Moderna di Oxford e (con Sam Durant) alla Secessione viennese.
Nel corso dell’ultimo decennio Monica Bonvicini ha prodotto video, installazioni e fotografie che investigano e rivelano i legami esistenti tra strutture architettoniche e strutture di potere. Interessata a decostruire la presunta neutralità dell’architettura e dell’arte moderna, Monica Bonvicini ne rilegge i pregiudizi, lo sguardo maschile dominante, ne mette a nudo non solo le mitologie a monte, ma i meccanismi economici, culturali e sociali che ne regolano l’esistenza. I suoi lavori invitano lo spettatore a stabilire un dialogo fisico con le opere sulle quali spesso si può camminare, ci si può stendere, le si possono toccare.
Per esempio in Plastered, un pavimento in cartongesso che si distrugge progressivamente con il passare del pubblico, l’artista invitando a compiere questa azione suggerisce una rilettura critica dello spazio neutro della galleria d’arte, in Destroy She Said l’artista guarda alla relazione tra lo spazio architettonico e i corpi femminili: in uno spazio apparentemente ancora in costruzione, una doppia proiezione mostra estratti da film degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, dove i corpi delle attrici sono costretti da elementi architettonici (contro un muro, una porta ecc.), nel video Hausfrau Swinging una donna nuda con la testa infilata in una casa di cartone, sbatte la testa contro i muri dell’angolo in cui si trova. Dietro al monitor il video è installato un angolo che ricorda quello presente nel video, che dà allo spettatore la sensazione di essere immerso nello spazio dove avviene la ripresa.
08
aprile 2004
Visioni dall’interno – Monica Bonvicini
08 aprile 2004
incontro - conferenza
Location
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
Torino, Via Modane, 16, (Torino)
Torino, Via Modane, 16, (Torino)
Vernissage
8 Aprile 2004, ore 21,00