Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Visioni di Sardegna – I Biennale dell’Incisione Italiana “Carmelo Floris” di Olzai
Ad arricchire la mostra Visioni di Sardegna, che presenta la Collezione permanente di stampe e disegni dei grandi maestri sardi del Novecento donata allo Stato dal mecenate sassarese Giuseppe Tomè, arriva al Mus’a, Pinacoteca al Canopoleno, una selezione di stampe dei maggiori incisori italiani contemporanei
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Visioni di Sardegna
Stampe e disegni dalle Collezioni statali
e
Biennale dell’Incisione Italiana “Carmelo Floris” di Olzai
17 gennaio – 5 febbraio 2013
Ad arricchire la mostra Visioni di Sardegna, che presenta la Collezione permanente di stampe
e disegni dei grandi maestri sardi del Novecento donata allo Stato dal mecenate sassarese
Giuseppe Tomè, arriva al Mus’a, Pinacoteca al Canopoleno, una selezione di stampe dei
maggiori incisori italiani contemporanei.
L’esposizione, proveniente da Olzai, sarà visitabile sino al 5 febbraio prossimo.
Scelte tra quelle in mostra nella I Biennale dell’Incisione Italiana organizzata da Enrico Piras
per il Comune di Olzai (sede espositiva è là Casa Mesina), a Sassari il Mus’a presenta le
opere di ventidue artisti viventi che, affiancate ai capolavori realizzati tra il 1920 e il 1950 da
Biasi, Dessy, Delitala, Floris, Ballero, permettono di conoscere il panorama contemporaneo
del nostro paese e mostrano qual è l’attuale “stato dell’arte” in Italia quando si parla di
incisione “pura”.
Le tecniche sono varie, ma non si discostano troppo da quelle tradizionali: sono raffinate
acqueforti su matrice di rame, talvolta associate alla puntasecca come nell’inquietante torre
di Babele del parmense Andrea Beuchat, preziose acquetinte (la magnifica Capotesta del
padovano Giampaolo Dal Prà) o incisioni realizzate a bulino, talora sul moderno plexiglass
(Non accarezzarmi del torinese Gianni Verna).
Unico sardo presente è il decano Gianni Dotzo, con una xilografia che mostra la vitalità della
lezione dei grandi maestri isolani del ‘900, facilmente riscontrabile osservando le Visioni di
Sardegna esposte nella prima sala; è perciò affidata alla sua opera, Panni stesi, la funzione di
tramite e snodo di passaggio tra il secolo precedente e questa sezione del contemporaneo.
L’arrivo delle opere da Olzai è la prima delle iniziative collaterali che la Soprintendenza
metterà in atto a corredo della mostra: in funzione didattica è già allestita una teca contenente
le matrici in legno, zinco e rame, dell’incisore cagliaritano Felice Melis Marini (1873 – 1951)
e la cassetta degli strumenti dell’Artista Tona Scano, figlia dell’Architetto Dionigi, una delle
poche donne, insieme a Stefania Boscaro (di cui è esposta una limpida acquaforte), che
praticarono, con altissimi risultati, l’incisione in Sardegna.
A seguire saranno organizzati laboratori educativi dedicati agli alunni delle scuole elementari e
un breve ciclo di conferenze sulle tecniche dell’incisione e sui maestri sardi del Novecento.
SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI PAESAGGISTICI STORICI ARTISTICI
ED ETNOANTROPOLOGICI PER LE PROVINCE DI SASSARI E NUORO
Visioni di Sardegna – I Biennale dell’Incisione Italiana “Carmelo Floris” di Olzai
17 gennaio - 5 febbraio 2013
Pinacoteca Mus’a al Canopoleno
Piazza Santa Caterina, 4 – Sassari
info 079231560
Stampe e disegni dalle Collezioni statali
e
Biennale dell’Incisione Italiana “Carmelo Floris” di Olzai
17 gennaio – 5 febbraio 2013
Ad arricchire la mostra Visioni di Sardegna, che presenta la Collezione permanente di stampe
e disegni dei grandi maestri sardi del Novecento donata allo Stato dal mecenate sassarese
Giuseppe Tomè, arriva al Mus’a, Pinacoteca al Canopoleno, una selezione di stampe dei
maggiori incisori italiani contemporanei.
L’esposizione, proveniente da Olzai, sarà visitabile sino al 5 febbraio prossimo.
Scelte tra quelle in mostra nella I Biennale dell’Incisione Italiana organizzata da Enrico Piras
per il Comune di Olzai (sede espositiva è là Casa Mesina), a Sassari il Mus’a presenta le
opere di ventidue artisti viventi che, affiancate ai capolavori realizzati tra il 1920 e il 1950 da
Biasi, Dessy, Delitala, Floris, Ballero, permettono di conoscere il panorama contemporaneo
del nostro paese e mostrano qual è l’attuale “stato dell’arte” in Italia quando si parla di
incisione “pura”.
Le tecniche sono varie, ma non si discostano troppo da quelle tradizionali: sono raffinate
acqueforti su matrice di rame, talvolta associate alla puntasecca come nell’inquietante torre
di Babele del parmense Andrea Beuchat, preziose acquetinte (la magnifica Capotesta del
padovano Giampaolo Dal Prà) o incisioni realizzate a bulino, talora sul moderno plexiglass
(Non accarezzarmi del torinese Gianni Verna).
Unico sardo presente è il decano Gianni Dotzo, con una xilografia che mostra la vitalità della
lezione dei grandi maestri isolani del ‘900, facilmente riscontrabile osservando le Visioni di
Sardegna esposte nella prima sala; è perciò affidata alla sua opera, Panni stesi, la funzione di
tramite e snodo di passaggio tra il secolo precedente e questa sezione del contemporaneo.
L’arrivo delle opere da Olzai è la prima delle iniziative collaterali che la Soprintendenza
metterà in atto a corredo della mostra: in funzione didattica è già allestita una teca contenente
le matrici in legno, zinco e rame, dell’incisore cagliaritano Felice Melis Marini (1873 – 1951)
e la cassetta degli strumenti dell’Artista Tona Scano, figlia dell’Architetto Dionigi, una delle
poche donne, insieme a Stefania Boscaro (di cui è esposta una limpida acquaforte), che
praticarono, con altissimi risultati, l’incisione in Sardegna.
A seguire saranno organizzati laboratori educativi dedicati agli alunni delle scuole elementari e
un breve ciclo di conferenze sulle tecniche dell’incisione e sui maestri sardi del Novecento.
SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI PAESAGGISTICI STORICI ARTISTICI
ED ETNOANTROPOLOGICI PER LE PROVINCE DI SASSARI E NUORO
Visioni di Sardegna – I Biennale dell’Incisione Italiana “Carmelo Floris” di Olzai
17 gennaio - 5 febbraio 2013
Pinacoteca Mus’a al Canopoleno
Piazza Santa Caterina, 4 – Sassari
info 079231560
17
gennaio 2013
Visioni di Sardegna – I Biennale dell’Incisione Italiana “Carmelo Floris” di Olzai
Dal 17 gennaio al 05 febbraio 2013
disegno e grafica
Location
PINACOTECA NAZIONALE DI SASSARI
Sassari, Via Santa Caterina, 4, (Sassari)
Sassari, Via Santa Caterina, 4, (Sassari)
Orario di apertura
Lunedì e Martedì h. 9.00 – 13.30 // 15.00 – 17.00
Dal Mercoledì al Venerdì h. 9.00 – 13.30
Curatore