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Visioni | Le Artigiane ospitano il CFC – Centro di Fotografia e Comunicazione di Pescara
Quarto appuntamento dedicato all’arte contemporanea in collaborazione tra Le Artigiane e Takeawaygallery. A essere ospitato a Roma Il CFC – Centro di Fotografia e Comunicazione di Pescara
Comunicato stampa
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Inaugura sabato 23 aprile il quarto appuntamento dedicato all’arte contemporanea una collaborazione tra Le Artigiane e Takeawaygallery. Il CFC - Centro di Fotografia e Comunicazione di Pescara è il protagonista della “settimana di scambio e rete tra realtà diverse” sotto il lucernario in via di Torre Argentina 72 a Roma, e presenta due serie di lavori degli studenti dell’anno di corso 2015-16: Photojournal, diario per immagini che prende vita in forma di trittico; To Be Me, incentrato sulla percezione del sé.
Con il CFC è la volta di un’Associazione e di un progetto dedicati interamente alla fotografia: in bianco e nero o a colori, Federica Antonioli, Cristina Bozzelli, Maurizio Castagna, Valentina Di Girolamo, Silinda Di Lallo, Antonella Di Paolo, Enrica Doris, Pierluigi Faragalli, Federica Matteucci, Sara Menchini, Giulia Negro, Massimiliano Perelli e Antonio Pigliacelli (molti dei quali hanno interpretato le due sequenze) hanno sviluppato in tre/quattro mesi dei “racconti” con cui approfondire una ricerca in entrambi i casi soggettiva, il proprio volto (carattere, personalità), la propria quotidianità. To Be Me è composto da undici autoritratti psicologici che indagano le caratteristiche significative dell’indole attraverso uno sguardo, un contesto, un oggetto caro. Rappresentare se stessi è tutt'altro che semplice: significa mettersi in gioco, riflettere su come gli altri ci vedono e su come vorremmo essere visti; mettersi a nudo davanti all'obiettivo. Un’idea da trasformare in immagine, ponderata, contrapposta alla maggiore spontaneità del “diario giornaliero”, dal quale sono stati estrapolati tre lavori a partecipante. Scattare una fotografia al giorno per 90 giorni: questo il compito assegnato ai tredici autori. Un diario costante in cui condensare le 24 ore in un unico “riassunto” che parli di un luogo, un'atmosfera, trasmetta un'emozione, positiva o negativa. Ogni corsista ha creato il proprio Photojournal anche “fisicamente”: stampando e incollando le fotografie, scegliendo l'impaginazione, il supporto e le didascalie. «Abbiamo estrapolato – racconta Emanuela Amadio, docente del CFC - tre foto per studente e lavorato su una piccola serie per ciascuno: trittici che hanno un tema in comune, o che a livello estetico sono simili, per analogia. Come se fossero tanti progetti».
Il CFC - Centro per la Fotografia e la Comunicazione nasce nel 2010 su iniziativa di Andrea Buccella, fotografo di origini abruzzesi che, dopo aver studiato fotografia di moda presso il Central Saint Martin College e Communications al London Metropolitan University, inizia a collaborare con riviste di moda e cultura nazionali e internazionali, tra cui Vogue.it, L’Officel, Italia. i-D magazine, Elle, Nowfashion, Purple.
Il CFC offre un percorso di studi completo: dai corsi base, orientati all’uso della reflex, ai corsi avanzati, per avvicinarsi all’idea di progettualità, fino a classi dedicate a generi specifici, paesaggio, reportage, moda, ritrattistica.
Affiancato dopo poco tempo da Giancarlo Bomba – specializzato in reportage, postproduzione digitale, e grafica pubblicitaria; con una predilezione per la narrazione e le “storie”; si occupa al CFC di street photography e, appunto, reportage, perché gli consentono di entrare in contatto con le persone – e Emanuela Amadio – storica dell’arte e della fotografia, con una formazione accademica in Beni Culturali e una preparazione settoriale che spazia dalle tecniche antiche di stampa al paesaggio urbano; segue le classi di storia della fotografia, i corsi base e avanzato e la gestione degli eventi espositivi – oggi il CFC si avvale anche della collaborazione di docenti esterni in occasione di workshop o insegnamenti specifici, per garantire uno sguardo aggiornato sul panorama fotografico italiano.
Con ogni professore che si occupa di un argomento particolare (ritratto/moda, paesaggio, reportage) per offrire un’impostazione il più possibile plurale all’approccio all’immagine; lo studio della teoria affiancata alla storia della fotografia, che solitamente non trova spazio nei corsi di formazione e che consente agli allievi di avere dei solidi punti di riferimento; e la convinzione che le conoscenze tecniche siano un mezzo e non un fine, attraverso il quale sviluppare la propria idea, stimolando la creatività dei singoli e incentivandone una visione personale, il Centro di Fotografia e Comunicazione di Pescara è oggi una delle realtà di riferimento per la fotografia nella Regione Abruzzo, con nuove sedi in apertura nel 2017.
Con il CFC è la volta di un’Associazione e di un progetto dedicati interamente alla fotografia: in bianco e nero o a colori, Federica Antonioli, Cristina Bozzelli, Maurizio Castagna, Valentina Di Girolamo, Silinda Di Lallo, Antonella Di Paolo, Enrica Doris, Pierluigi Faragalli, Federica Matteucci, Sara Menchini, Giulia Negro, Massimiliano Perelli e Antonio Pigliacelli (molti dei quali hanno interpretato le due sequenze) hanno sviluppato in tre/quattro mesi dei “racconti” con cui approfondire una ricerca in entrambi i casi soggettiva, il proprio volto (carattere, personalità), la propria quotidianità. To Be Me è composto da undici autoritratti psicologici che indagano le caratteristiche significative dell’indole attraverso uno sguardo, un contesto, un oggetto caro. Rappresentare se stessi è tutt'altro che semplice: significa mettersi in gioco, riflettere su come gli altri ci vedono e su come vorremmo essere visti; mettersi a nudo davanti all'obiettivo. Un’idea da trasformare in immagine, ponderata, contrapposta alla maggiore spontaneità del “diario giornaliero”, dal quale sono stati estrapolati tre lavori a partecipante. Scattare una fotografia al giorno per 90 giorni: questo il compito assegnato ai tredici autori. Un diario costante in cui condensare le 24 ore in un unico “riassunto” che parli di un luogo, un'atmosfera, trasmetta un'emozione, positiva o negativa. Ogni corsista ha creato il proprio Photojournal anche “fisicamente”: stampando e incollando le fotografie, scegliendo l'impaginazione, il supporto e le didascalie. «Abbiamo estrapolato – racconta Emanuela Amadio, docente del CFC - tre foto per studente e lavorato su una piccola serie per ciascuno: trittici che hanno un tema in comune, o che a livello estetico sono simili, per analogia. Come se fossero tanti progetti».
Il CFC - Centro per la Fotografia e la Comunicazione nasce nel 2010 su iniziativa di Andrea Buccella, fotografo di origini abruzzesi che, dopo aver studiato fotografia di moda presso il Central Saint Martin College e Communications al London Metropolitan University, inizia a collaborare con riviste di moda e cultura nazionali e internazionali, tra cui Vogue.it, L’Officel, Italia. i-D magazine, Elle, Nowfashion, Purple.
Il CFC offre un percorso di studi completo: dai corsi base, orientati all’uso della reflex, ai corsi avanzati, per avvicinarsi all’idea di progettualità, fino a classi dedicate a generi specifici, paesaggio, reportage, moda, ritrattistica.
Affiancato dopo poco tempo da Giancarlo Bomba – specializzato in reportage, postproduzione digitale, e grafica pubblicitaria; con una predilezione per la narrazione e le “storie”; si occupa al CFC di street photography e, appunto, reportage, perché gli consentono di entrare in contatto con le persone – e Emanuela Amadio – storica dell’arte e della fotografia, con una formazione accademica in Beni Culturali e una preparazione settoriale che spazia dalle tecniche antiche di stampa al paesaggio urbano; segue le classi di storia della fotografia, i corsi base e avanzato e la gestione degli eventi espositivi – oggi il CFC si avvale anche della collaborazione di docenti esterni in occasione di workshop o insegnamenti specifici, per garantire uno sguardo aggiornato sul panorama fotografico italiano.
Con ogni professore che si occupa di un argomento particolare (ritratto/moda, paesaggio, reportage) per offrire un’impostazione il più possibile plurale all’approccio all’immagine; lo studio della teoria affiancata alla storia della fotografia, che solitamente non trova spazio nei corsi di formazione e che consente agli allievi di avere dei solidi punti di riferimento; e la convinzione che le conoscenze tecniche siano un mezzo e non un fine, attraverso il quale sviluppare la propria idea, stimolando la creatività dei singoli e incentivandone una visione personale, il Centro di Fotografia e Comunicazione di Pescara è oggi una delle realtà di riferimento per la fotografia nella Regione Abruzzo, con nuove sedi in apertura nel 2017.
23
aprile 2016
Visioni | Le Artigiane ospitano il CFC – Centro di Fotografia e Comunicazione di Pescara
Dal 23 al 30 aprile 2016
fotografia
Location
LE ARTIGIANE
Roma, Via Di Torre Argentina, 72/73, (Roma)
Roma, Via Di Torre Argentina, 72/73, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 17-19
Vernissage
23 Aprile 2016, ore 18.30
Autore
Curatore