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Visioni materiche
una collettiva di circa una ventina di artisti provenienti da tutta Italia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
una collettiva di circa una ventina di artisti provenienti da tutta Italia, curata dalla Dott.ssa Francesca Mariotti e Valentina Barotto, che cercherà di illustrare come la Materia interagisca in molte opere d’arte creando uno stimolo in più per lo spettatore attento ad una lettura più profonda di esse, rendendo accessibili le attuali eredità nell’arte contemporanea di POP Art e dell’Arte concettuale/materica. Il tema viene sviluppato sia nelle tematiche che nelle tecniche più innovative nelle arti visive.
L’arte può evolversi con semplicità e naturalezza per arrivare fino all’astrazione, ad abbandonare la lettura dell’oggetto in sè per assaporare il ritmo ed i percorsi che, grazie alla magica capacità degli artisti, stimolano sensazioni profonde; penetrare nell’ “intimo delle cose” per stimolare la creatività e la fantasia, manipolandole e dando vita a queste opere cariche di pathos.
Nel loro percorso artistico non si vuole solo “rappresentare” il mondo di oggi, ma, attraverso l’estetica dell’analogia, passare oltre l’oggetto per “presentare” le forze che vivono nel mondo odierno.
La definizione di Arte di Paul Klee calza a pennello: “ L’arte non restituisce il visibile, ma rende visibile”. E così l’opera dell’artista prende corpo e diviene materia capace di stimolare percezioni ulteriori e coinvolgere i nostri sensi, non solo con i colori o con i segni ma con la stessa massa tridimensionale della scultura, con le ombre e con il movimento della “corposità” più assoluta.
Oggetti, stracci, carte e impasti che diventano simbolo e veicolo per una comunicazione più istintiva e primordiale tra artista e spettatore. Una ricerca ed una esigenza di maggior contatto tra “messaggio” e “simbolo-significante”, tra ciò che nasce dall’anima e ciò che l’anima coglie.
“Il simbolo è anche una categoria dell’invisibile. ….il simbolo collega all’immagine visibile la parte dell’invisibile intuita occultamente (inconsciamente)”.
L’arte espressa da questi artisti mostra una calda esuberanza, dilagante in cromatismi vivaci ed inarrestabili materiali che dalla tela vanno nello spazio circostante, dimostrando proprio l'affermazione di un desiderio espansivo, oltre ogni limite fisico, spinto da una energia vitale di grande suggestione emotiva.
L’arte può evolversi con semplicità e naturalezza per arrivare fino all’astrazione, ad abbandonare la lettura dell’oggetto in sè per assaporare il ritmo ed i percorsi che, grazie alla magica capacità degli artisti, stimolano sensazioni profonde; penetrare nell’ “intimo delle cose” per stimolare la creatività e la fantasia, manipolandole e dando vita a queste opere cariche di pathos.
Nel loro percorso artistico non si vuole solo “rappresentare” il mondo di oggi, ma, attraverso l’estetica dell’analogia, passare oltre l’oggetto per “presentare” le forze che vivono nel mondo odierno.
La definizione di Arte di Paul Klee calza a pennello: “ L’arte non restituisce il visibile, ma rende visibile”. E così l’opera dell’artista prende corpo e diviene materia capace di stimolare percezioni ulteriori e coinvolgere i nostri sensi, non solo con i colori o con i segni ma con la stessa massa tridimensionale della scultura, con le ombre e con il movimento della “corposità” più assoluta.
Oggetti, stracci, carte e impasti che diventano simbolo e veicolo per una comunicazione più istintiva e primordiale tra artista e spettatore. Una ricerca ed una esigenza di maggior contatto tra “messaggio” e “simbolo-significante”, tra ciò che nasce dall’anima e ciò che l’anima coglie.
“Il simbolo è anche una categoria dell’invisibile. ….il simbolo collega all’immagine visibile la parte dell’invisibile intuita occultamente (inconsciamente)”.
L’arte espressa da questi artisti mostra una calda esuberanza, dilagante in cromatismi vivaci ed inarrestabili materiali che dalla tela vanno nello spazio circostante, dimostrando proprio l'affermazione di un desiderio espansivo, oltre ogni limite fisico, spinto da una energia vitale di grande suggestione emotiva.
17
marzo 2007
Visioni materiche
Dal 17 al 30 marzo 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA SEKANINA ARTE CONTEMPORANEA
Ferrara, Via Giuseppe Garibaldi, 47, (Ferrara)
Ferrara, Via Giuseppe Garibaldi, 47, (Ferrara)
Vernissage
17 Marzo 2007, ore 17.30
Curatore