Si è ammirati dal rigoroso spazio di silenzi che si ammirano nelle foto digitale di Giacomo Bonciolini di cui ammiriamo l'aspetto di quieto silenzio: si tratta di foto del parcheggio di Santa Maria Novella a Firenze, .Si è colpiti dal rigore delle foto in bianco e nero di Augusto Fratini che ha fermato con il suo scatto in bianco e nero abbacinanti immagini di metropolitane londinesi. La città si vede nella sua vita più palpitante nei collage lussureggianti di Angelo Sblendore di cui si ammira l'interpretazione poetica del vivere al femminile. La presenza delle opere di Eugenia Serafini ci ricorda, con algida materia, le problematiche dei giovani, con la loro necessità di cercare una identità espressa con tatuaggi e mode forti e trasgressive. Misa, artista di Capo Verde, espone tre opere che interpretiamo come un magmatico movimento di folle brulicanti: una bella pittura su tela di sacco. Lorenzo Petrantoni porta nella rassegna un messaggio vivace e pieno di segnali, in bianco e nero, eseguiti con una tecnica tutta sua e ci manda indicazioni di fermento e di energia. Sì, la metropoli è fatta di energia ma anche di spazio poetici: e nella rassegna, ideata al suo nascere da Morena Ghilardi e da Cristina Trivellin nel 2001, non poteva mancare anche questa parte della vita dell'uomo: la poesia, tramite le otto opere di Michela Santarella ispirate da alcuni capitoli, tra i più amati dall'autrice, del noto libro di Italo Calvino "Le città invisibili". Toccando tutti questi tasti legati alla dinamica del vivere dei grandi agglomerati urbani la rassegna, itinerante, è completa e affascina i visitatori anche per la qualità delle opere che la compongono.
Simonetta Panciera.