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Viso Come Territorio
Mostra di Fotografia e Sound Art
performance a cura della Fondazione Aurelio Petroni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 30 Giugno alle ore 19.00 presso Palazzo Petroni, a San Cipriano
Picentino (SA), si terrà il vernissage della Mostra "Viso Come Territorio",
un percorso artistico che comprende 78 scatti di 7 fotografi - Chiara Caterina,
Nicola Feo, Luciano Gallo, Massimo Napoli, Ugo Villani, Chiara Zappullo
ed il professionista Franco Sortini - il tutto accompagnato dalle suggestive
installazioni sonore di Angus Carlyle, risultato di cinque mesi di esplorazione
e ricerca sul territorio dei Monti Picentini.
Traccia base del progetto artistico è l'interpretazione dell' "uomo", del "viso"
e del paesaggio come "testimonianza e registrazione di un territorio, della sua
storia e della sua identità".
L’iniziativa è promossa e gestita dalla Fondazione Aurelio Petroni in
collaborazione con il Comune di San Cipriano Picentino. I sei giovani ideatori
del progetto, quattro italiani, una belga e una francese, hanno trasformato
l'antico palazzo che ospitò il filosofo Benedetto Croce, in una delle poche
residenze d’arte contemporanea presenti nel Sud Italia.
Le Residenze di artisti offrono uno spazio di lavoro ed una vera e propria
esperienza a contatto con il territorio e rappresentano un momento di grande
crescita all’interno del percorso creativo di quegli artisti che, confrontandosi
con nuove realtà geografiche ed umane, arricchiscono il proprio approccio e
metodo di lavoro, favorendo una interazione tra arte, territorio e produzione di
nuove idee.
Compito della Fondazione Aurelio Petroni, nata appena un anno fa, è quello
di mettere in relazione il patrimonio naturale e storico del territorio con una
riflessione ed una pratica artistica ed estetica di respiro europeo. La sede e la
storia del palazzo Petroni sembrano i testimoni più idonei per queste finalità.
La missione che la Fondazione si propone è quella di mantenere vivo il
dialogo tra arte e territorio, patrimonio naturale, risorse economiche e tecniche
artistiche attraverso una dinamica creativa e residenziale.
La prima produzione organica della Fondazione Petroni, “Viso come territorio”,
nasce e si sviluppa lungo queste direttrici, dando vita ad una fusione tra le
pratiche artistiche della fotografia e della sound art con il territorio ed i suoi
abitanti.
Sia la residenza del sound artist inglese Angus Carlyle che la presenza
di giovani fotografi sono la prova di come la Fondazione Aurelio Petroni,
incoraggia e sostiene la creazione emergente italiana ed internazionale
valorizzando nuovi contenuti artistici.
Gli artisti coinvolti saranno presenti al vernissage.
Angus Carlyle
Direttore del CRISAP (Creative Research Into Sound Arts Practice) e docente
alla University of the Arts di Londr, ha pubblicato il libro Autumn Leaves:
Sound and Environment in Artistic Practice.
Nell’estate del 2009 ha curato lo show SoundEscapes a Londra ed ha
pubblicato l’album Some memories of Bamboo.
La qualità estetica dell'opera rivela l’interesse di Angus sui modi attraverso
i quali noi uomini abitiamo i nostri paesaggi, tema sempre presente nei suoi
scritti creativi, nel suo sguardo fotografico e nel suo lavoro sonoro. Progetti
quali 51°32'6.954” N / 0°00'47.0808 W, Some memories of Bamboo o
Sondagsmaler, richiedono tempo trascorso entro i confini di una ristretta area
geografica. L’atto dell’ascolto diventa cruciale per comprendere un territorio ed
i cambiamenti che in esso si verificano.
Fondazione Aurelio Petroni
Picentino (SA), si terrà il vernissage della Mostra "Viso Come Territorio",
un percorso artistico che comprende 78 scatti di 7 fotografi - Chiara Caterina,
Nicola Feo, Luciano Gallo, Massimo Napoli, Ugo Villani, Chiara Zappullo
ed il professionista Franco Sortini - il tutto accompagnato dalle suggestive
installazioni sonore di Angus Carlyle, risultato di cinque mesi di esplorazione
e ricerca sul territorio dei Monti Picentini.
Traccia base del progetto artistico è l'interpretazione dell' "uomo", del "viso"
e del paesaggio come "testimonianza e registrazione di un territorio, della sua
storia e della sua identità".
L’iniziativa è promossa e gestita dalla Fondazione Aurelio Petroni in
collaborazione con il Comune di San Cipriano Picentino. I sei giovani ideatori
del progetto, quattro italiani, una belga e una francese, hanno trasformato
l'antico palazzo che ospitò il filosofo Benedetto Croce, in una delle poche
residenze d’arte contemporanea presenti nel Sud Italia.
Le Residenze di artisti offrono uno spazio di lavoro ed una vera e propria
esperienza a contatto con il territorio e rappresentano un momento di grande
crescita all’interno del percorso creativo di quegli artisti che, confrontandosi
con nuove realtà geografiche ed umane, arricchiscono il proprio approccio e
metodo di lavoro, favorendo una interazione tra arte, territorio e produzione di
nuove idee.
Compito della Fondazione Aurelio Petroni, nata appena un anno fa, è quello
di mettere in relazione il patrimonio naturale e storico del territorio con una
riflessione ed una pratica artistica ed estetica di respiro europeo. La sede e la
storia del palazzo Petroni sembrano i testimoni più idonei per queste finalità.
La missione che la Fondazione si propone è quella di mantenere vivo il
dialogo tra arte e territorio, patrimonio naturale, risorse economiche e tecniche
artistiche attraverso una dinamica creativa e residenziale.
La prima produzione organica della Fondazione Petroni, “Viso come territorio”,
nasce e si sviluppa lungo queste direttrici, dando vita ad una fusione tra le
pratiche artistiche della fotografia e della sound art con il territorio ed i suoi
abitanti.
Sia la residenza del sound artist inglese Angus Carlyle che la presenza
di giovani fotografi sono la prova di come la Fondazione Aurelio Petroni,
incoraggia e sostiene la creazione emergente italiana ed internazionale
valorizzando nuovi contenuti artistici.
Gli artisti coinvolti saranno presenti al vernissage.
Angus Carlyle
Direttore del CRISAP (Creative Research Into Sound Arts Practice) e docente
alla University of the Arts di Londr, ha pubblicato il libro Autumn Leaves:
Sound and Environment in Artistic Practice.
Nell’estate del 2009 ha curato lo show SoundEscapes a Londra ed ha
pubblicato l’album Some memories of Bamboo.
La qualità estetica dell'opera rivela l’interesse di Angus sui modi attraverso
i quali noi uomini abitiamo i nostri paesaggi, tema sempre presente nei suoi
scritti creativi, nel suo sguardo fotografico e nel suo lavoro sonoro. Progetti
quali 51°32'6.954” N / 0°00'47.0808 W, Some memories of Bamboo o
Sondagsmaler, richiedono tempo trascorso entro i confini di una ristretta area
geografica. L’atto dell’ascolto diventa cruciale per comprendere un territorio ed
i cambiamenti che in esso si verificano.
Fondazione Aurelio Petroni
30
giugno 2012
Viso Come Territorio
Dal 30 giugno al 31 luglio 2012
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
PALAZZO PETRONI
San Cipriano Picentino, Via Silvio Spaventa, 84, (Salerno)
San Cipriano Picentino, Via Silvio Spaventa, 84, (Salerno)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 13.00
dalle 17.00 alle 20.00 o su appuntamento
Vernissage
30 Giugno 2012, ore 19
Autore