Siete gentilmente invitati alla première della mostra“Vitiligine – aposemia dell’anima” dell’autrice Edna Strenja Jurcan, fotografa di Pola (Croazia).

“Vitiligine – aposemia dell’anima” e’ un progetto fotografico che vuole aprire una riflessione sul tema di questa malattia. La vitiligine è una malattia autoimmune che consiste nella depigmentazione della pelle che tende a diffondersi nel tempo e, spesso, si manifesta con altre malattie autoimmuni. Poiché non se ne parla molto, le persone che ne soffrono, molto spesso si vergognano, coprendo le “macchie” con correttori, vestiti e altri stratagemmi. Sebbene non sia pericolosa per la salute, la vitiligine può causare vari disturbi psicologici. Le persone con macchie cutanee gravi spesso lottano con un autostima bassa, poca fiducia in se stessi, soffrono di ansia sociale e altri disagi di natura psicologica.

L’autrice ha fotografato 12 persone con la vitiligine, al fine di creare consapevolezza ed educare su cos’ è davvero questa malattia e sul perché non ci si debba vergognare. L'obiettivo di questo lavoro è incoraggiare le persone apensare alla diversità attraverso l'istruzione, incoraggiare alla tolleranza, l'unione e il rispetto per gli altri.

L’inaugurazione della mostra si terra’ venerdì, 03 marzo alle 18:00 alla galleria Giudecca Art Space di Venezia e rimarrà aperta fino al 05 marzo 2023.

Giudecca Art Space
Giudecca 673

30133, Venezia (VE)

Apertura a partire da venerdì 3 marzo 2023 alle 18:00 con orario 10:00-19:00, sabato 4 marzo e 10:00 – 14:00 domenica 5 marzo.

Info:+385989751973 (whatsapp o viber)
edna.strenja@gmail.com



Edna Strenja Jurcan e’ nata a Pola nel 1982. Si e’ laureata presso la Facoltà di Architettura di
Venezia con la tesi "Guida all'architettura a Pola - 1850 - 1990". Ha partecipato come coordinatrice alla mostra "Architettura Moderna Italiana a Pola 1930 - 1940", al workshop internazionale di architettura "Katarina 06" a Pola, alla Biennale dei Giovani Artisti d'Europa e del Mediterraneo (sezione di architettura) a Bari nel 2008 ed espone con i colleghi alla Biennale di Architettura di Venezia nel 2012 come rappresentante della Croazia.

Appassionata di fotografia, ha esposto in mostre collettive a Pola, Fiume, Zagabria, Sarajevo e Belgrado, dove è stata premiata varie volte. Al salone di fotografia di Vinkovci nel 2018 ha ricevuto il primo premio per la serie "Io e papà - oggettivazione di un ricordo", che è stata esposta in mostre personali a Zagabria (Istituto per l'Arte Contemporanea - curatrice Janka Vukmir), nella galleria del Fotoklub di Spalato e nella Street Gallery a Belgrado. Vive e lavora a Pola.