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Vito Boggeri – Uomini et cose
Qurant’anni di ricerca artistica, è la prima sensazione, entrando nello studio di Vito, una vita per l’arte cominciata come autodidatta e trascorsa sperimentando le più svariate esperienze tracciando linee che lo porteranno ad esporre alla Franklin Fornace a New York nel 1979.
Comunicato stampa
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La Galleria la Forma del Tempo congiuntamente alla Città di Ovada è lieta di presentare l’antologica sull’opera del maestro Vito Boggeri. Questa mostra nata nei locali di piazzetta Stura si è man mano evoluta grazie all’incontro “illuminato” con l’Amministrazione Comunale della Città di Ovada, che ha caldamente sostenuto l’iniziativa proponendola come evento artistico in occasione della VI Settimana della Cultura.
Congiuntamente ci si è adoperati per allestire un percorso espositivo che ripercorresse il viaggio del segno e del colore di questo grande artista.
Q Qurant’anni di ricerca artistica, è la prima sensazione, entrando nello studio di Vito, una vita per l’arte cominciata come autodidatta e trascorsa sperimentando le più svariate esperienze tracciando linee che lo porteranno ad esporre alla Franklin Fornace a New York nel 1979, con un’happening che dal concettuale si avvicina al filone dell’arte corporea, per tornare poi a un’arte che molto si avvicina all’arte povera teorizzata da Celant, al dada,per approdare a un surrealismo simbolico.
Uno sguardo e, dallo studio di Vito, ci si immerge in una reltà concettuale ridisegnata con occhi e sapiente mano, e l’idea ritorna urlata per definire in modo spiazzante che la sua arte è un’arte pensata, intima e soprattutto logica. Con questo processo il far dell’arte si fonde in un dualismo sincronizzato di VITA-ARTE e ARTE-VITA.
Ogni suggestione dell’esistenza per Vito Boggeri è una ragione di essere artista, lo spunto per un disegno, per un cartone, (e quale incredibile disegnatore può essere), la psicologia dell’arte lo porta su un piano quasi panteista, lui stesso ama affermare “La natura è dentro di noi”, un universo indagato nei suoi meandri più crudi a volte con estrema dolcezza altre con un sarcasmo spiazzante, ma così è Vito, un UOMO marchiato da un’atavica sapienza quella di una sofferta scelta, essere ARTISTA sempre, in ogni spezzato universo delle sue opere.
Congiuntamente ci si è adoperati per allestire un percorso espositivo che ripercorresse il viaggio del segno e del colore di questo grande artista.
Q Qurant’anni di ricerca artistica, è la prima sensazione, entrando nello studio di Vito, una vita per l’arte cominciata come autodidatta e trascorsa sperimentando le più svariate esperienze tracciando linee che lo porteranno ad esporre alla Franklin Fornace a New York nel 1979, con un’happening che dal concettuale si avvicina al filone dell’arte corporea, per tornare poi a un’arte che molto si avvicina all’arte povera teorizzata da Celant, al dada,per approdare a un surrealismo simbolico.
Uno sguardo e, dallo studio di Vito, ci si immerge in una reltà concettuale ridisegnata con occhi e sapiente mano, e l’idea ritorna urlata per definire in modo spiazzante che la sua arte è un’arte pensata, intima e soprattutto logica. Con questo processo il far dell’arte si fonde in un dualismo sincronizzato di VITA-ARTE e ARTE-VITA.
Ogni suggestione dell’esistenza per Vito Boggeri è una ragione di essere artista, lo spunto per un disegno, per un cartone, (e quale incredibile disegnatore può essere), la psicologia dell’arte lo porta su un piano quasi panteista, lui stesso ama affermare “La natura è dentro di noi”, un universo indagato nei suoi meandri più crudi a volte con estrema dolcezza altre con un sarcasmo spiazzante, ma così è Vito, un UOMO marchiato da un’atavica sapienza quella di una sofferta scelta, essere ARTISTA sempre, in ogni spezzato universo delle sue opere.
22
maggio 2004
Vito Boggeri – Uomini et cose
Dal 22 maggio al 20 giugno 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA FORMA DEL TEMPO
Ovada, Piazza Stura, 2, (Alessandria)
Ovada, Piazza Stura, 2, (Alessandria)
Orario di apertura
Dal mercoledì al sabato
ore 10.30 –12.00/ 16.30-19.00
Domenica ore 16.30 - 19.00
e su appuntamento
Vernissage
22 Maggio 2004, ore 18,00