Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Vittore Carpaccio / Roman Opalka – Il tempo della pittura
Un progetto incentrato sull’analisi del concetto del tempo nell’arte dell’artista polacco Roman
Opalka (1931), che prevede un “dialogo” con
un capolavoro rinascimentale della collezione permanente del museo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un progetto incentrato sull’analisi del concetto del tempo nell’arte dell’artista polacco Roman
Opalka (1931), che prevede dal 26 marzo al 29 maggio al Museo Correr, un “dialogo” con
un capolavoro rinascimentale della collezione permanente del museo.
Roman Opalka presenta OPALKA 1965 / 1 - ∞ Détail 800149-816708, un dipinto collocato
di fronte alle Dame Veneziane di Vittore Carpaccio, uno dei massimi capolavori del pittore
veneziano. A fare da filo conduttore la dimensione fisica e figurata del tempo della pittura
nelle due opere.
Accompagna la mostra una tavola rotonda, venerdì 25 marzo alle 17,30, nel Salone da
Ballo del Museo Correr, con la partecipazione di Giandomenico Romanelli, Roman Opalka e
Augusto Gentili, modera Ludovico Pratesi, a cui seguirà l’inaugurazione della mostra.
Il progetto è a cura di Ludovico Pratesi e si realizza in collaborazione con la Galleria Michela
Rizzo.
Catalogo Marsilio.
A partire dal 1965, Roman Opalka, nel suo studio di Varsavia, decise di rappresentare lo
scorrere del tempo attraverso un processo che lo vede dipingere su tele della stessa
dimensione (corrispondente alla porta del suo studio), che l’artista chiama “dettagli”, la
progressione numerica dallo zero all’infinito.
Nell’evoluzione del suo lavoro si possono distinguere fasi diverse: nelle prime tele i numeri
erano dipinti in bianco su un fondo nero, mentre dal 1968 il nero è stato sostituito dal grigio,
mentre dal 1972 Opalka ha deciso di schiarire il fondo per arrivare a dipingere numeri
bianchi su fondo bianco. Egli stesso riassume così il suo lavoro:
Tutto il mio lavoro è una sola cosa,
la descrizione dal numero zero all’infinito.
Una sola cosa, una sola vita
R. Opalka
Il filo conduttore che permette il dialogo tra Opalka e le “due dame” del Carpaccio è legato
alla dimensione fisica e figurata del tempo della pittura nelle due opere.
Dall’altra il tempo come protagonista delle due opere: per Opalka sotto forma di
progressione numerica, mentre in Carpaccio come senso dell’attesa, visto che il quadro
raffigura due dame veneziane sul terrazzino di un palazzo, che aspettano il ritorno dei
cacciatori dalla caccia al cormorano, secondo una ricostruzione filologica proposta di
recente da Augusto Gentili, illustre studioso di arte veneta del Rinascimento.
Opalka (1931), che prevede dal 26 marzo al 29 maggio al Museo Correr, un “dialogo” con
un capolavoro rinascimentale della collezione permanente del museo.
Roman Opalka presenta OPALKA 1965 / 1 - ∞ Détail 800149-816708, un dipinto collocato
di fronte alle Dame Veneziane di Vittore Carpaccio, uno dei massimi capolavori del pittore
veneziano. A fare da filo conduttore la dimensione fisica e figurata del tempo della pittura
nelle due opere.
Accompagna la mostra una tavola rotonda, venerdì 25 marzo alle 17,30, nel Salone da
Ballo del Museo Correr, con la partecipazione di Giandomenico Romanelli, Roman Opalka e
Augusto Gentili, modera Ludovico Pratesi, a cui seguirà l’inaugurazione della mostra.
Il progetto è a cura di Ludovico Pratesi e si realizza in collaborazione con la Galleria Michela
Rizzo.
Catalogo Marsilio.
A partire dal 1965, Roman Opalka, nel suo studio di Varsavia, decise di rappresentare lo
scorrere del tempo attraverso un processo che lo vede dipingere su tele della stessa
dimensione (corrispondente alla porta del suo studio), che l’artista chiama “dettagli”, la
progressione numerica dallo zero all’infinito.
Nell’evoluzione del suo lavoro si possono distinguere fasi diverse: nelle prime tele i numeri
erano dipinti in bianco su un fondo nero, mentre dal 1968 il nero è stato sostituito dal grigio,
mentre dal 1972 Opalka ha deciso di schiarire il fondo per arrivare a dipingere numeri
bianchi su fondo bianco. Egli stesso riassume così il suo lavoro:
Tutto il mio lavoro è una sola cosa,
la descrizione dal numero zero all’infinito.
Una sola cosa, una sola vita
R. Opalka
Il filo conduttore che permette il dialogo tra Opalka e le “due dame” del Carpaccio è legato
alla dimensione fisica e figurata del tempo della pittura nelle due opere.
Dall’altra il tempo come protagonista delle due opere: per Opalka sotto forma di
progressione numerica, mentre in Carpaccio come senso dell’attesa, visto che il quadro
raffigura due dame veneziane sul terrazzino di un palazzo, che aspettano il ritorno dei
cacciatori dalla caccia al cormorano, secondo una ricostruzione filologica proposta di
recente da Augusto Gentili, illustre studioso di arte veneta del Rinascimento.
25
marzo 2011
Vittore Carpaccio / Roman Opalka – Il tempo della pittura
Dal 25 marzo al 29 maggio 2011
arte antica
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arte contemporanea
arti decorative e industriali
Location
MUSEO CORRER
Venezia, San Marco, 52, (Venezia)
Venezia, San Marco, 52, (Venezia)
Biglietti
Biglietto singolo
Fino al 31 marzo
BIGLIETTO - I MUSEI DI PIAZZA SAN MARCO
Un unico biglietto valido per: Palazzo Ducale - Museo Correr - Museo Archeologico Nazionale - Sale
Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana
Intero 12,00 euro
Ridotto 6,50 euro
ragazzi da 6 a 14 anni; studenti* dai 15 ai 25 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o
studenti; cittadini ultrasessantacinquenni; personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali;
titolari di Carta Rolling Ve
Orario di apertura
Ingresso con l’orario e il biglietto del museo: fino al 31 marzo 10-17 (biglietteria 10-16);
dal 1 aprile 10-19 (biglietteria 10-18)
Vernissage
25 Marzo 2011, ore 17.30
Editore
MARSILIO
Autore
Curatore