Vittorino Morari, medico farmacista, dalla provincia di Rovigo dov’è nato, giunge a Treviso.

Innamorato della città e della sua gente, incomincia a dipingere.

Attratto dalle atmosfere straordinarie di un entroterra percorso da acque, fiumi e canali, capta colori e segni del luogo e disegna con originalità e sottile ironia volti, figure, atteggiamenti delle persone che incontra e osserva.

Da artista dotato e sensibile risolve l’enigma della visibilità attraverso una lunga analisi di acquisizioni scientifiche e simboliche del colore.La sua esperienza emozionale e spirituale della realtà, espressa agli inizi da pigmenti azzurri e blu oltremare, approda ad intriganti e ardenti gialli e rossi di cadmio.

Dal 1969 Morari si fa conoscere e notare con mostre personali in Italia e all’estero, apprezzato e sostenuto da critici attenti e prestigiosi tra i quali G. Barioli, L. Bortolatto, S. Maugeri, M. Portalupi, D. Villani, F. Passoni, G. Nogara, P. Rizzi, G. Segato, V. Magno.

La mostra odierna documenta la ricchezza e la profondità della ricerca di Morari attraverso opere di pittura ad olio, a tempera, ad acqua, accanto a collages e a disegni a matita e a china.