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Vittorio Buratti – La natura in casa
Sabato 25 gennaio dalle ore 19, presso Io showroom SPACEinteriors di Bologna, in collaborazione con la Galleria 42 Contemporaneo di Modena, inaugura Ia mostra personale di Vittorio Buratti intitolata – La natura in casa – a cura di Massimo Cotto e Marco Mango.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 25 gennaio dalle ore 19, presso Io showroom SPACEinteriors di Bologna, in collaborazione con la Galleria 42 Contemporaneo di Modena, inaugura Ia mostra personale di Vittorio Buratti intitolata - La natura in casa - a cura di Massimo Cotto e Marco Mango.
La mostra e' inserita nel programma ART CITY White Night - Arte Fiera 2014 Bologna.
http://www.artefiera.it/nqcontent.cfm?a_id=991&evento=216
Nelle prigioni del quotidiano l'arte ha da sempre il dono di liberare e restituire splendore. Vittorio Buratti conosce il sentiero in terra battuta della semplicità rigorosa ma non elementare; mettendo Ia natura in cornice ottiene un duplice risultato: ne elimina Ie impurità e al tempo stesso Ie costruisce una casa. I suoi ritmi, le sue casette sono rifugio nella tempesta del reale. Che vincano i colori forti o la purezza del bianco poco importa; quel che conta é che nei labirinti del possibile ogni ramo diventi una certezza. I tronchi si fanno talismano, rosari contro Ie nostre singole intemperie, protezione totale anche se fanno passare la Iuce.
E come spesso accade nell'arte, alla fine il percorso é binario: Buratti costruisce si una casa alla natura, ma al tempo stesso e la natura che, ritrovato il suo fulgore, si fa camino che scalda e serratura che blinda. E i rami, nel loro spingersi verso l'alto come a toccare il cielo, diventano non solo sicurezze per aggrapparsi, ma anche meta di una fionda che mira lontano, verso la casa di tutti noi. (Massimo Cotto)
Una casa é una casa, é una casa, é una casa.
Identità, passato, memoria presente, evoluzione nei tempi.
Carattere dell'individuo, di un insieme, figlia del pensiero dell’architettura di chiunque, segno del paesaggio, ferita nel paesaggio, emozione nel paesaggio, interno domestico dove anche la più piccola e voluta presenza diventa una storia. Un gesto.
Tutto ciò che occupa uno spazio all'interno di essa, sia una misura di progettazione consapevole e funzionale o solamente emozionale da una diversa direzione al suo contenuto, per un altrove che come Ie betulle di Buratti si interrogano sul ritmo della natura portando l'ambiente domestico a riflettere sulla sofferenza dell'ambiente natura per un amore sempre più lontano.
Un quadro, una sedia, un tavolo, un divano, un vaso, una lampada sono una presenza da vivere, da osservare, da dimenticare per poi ritornare attraverso il loro spirito che ci e stato trasmesso ad essere qualcosa di unico e irripetibile. (Marco Mango)
VITTORIO BURATTI (Bologna 1937) si é diplomato presso l'Istituto "Taddia" di Cento e dal 1963 ha frequentato Io studio del pittore Remo Fabbri (esponente del Futurismo insieme a Marinetti) e successivamente quello dello scultore Dino Bonzagni. Sue opere sono presenti presso musei, gallerie d'arte e collezioni private.
La mostra e' inserita nel programma ART CITY White Night - Arte Fiera 2014 Bologna.
http://www.artefiera.it/nqcontent.cfm?a_id=991&evento=216
Nelle prigioni del quotidiano l'arte ha da sempre il dono di liberare e restituire splendore. Vittorio Buratti conosce il sentiero in terra battuta della semplicità rigorosa ma non elementare; mettendo Ia natura in cornice ottiene un duplice risultato: ne elimina Ie impurità e al tempo stesso Ie costruisce una casa. I suoi ritmi, le sue casette sono rifugio nella tempesta del reale. Che vincano i colori forti o la purezza del bianco poco importa; quel che conta é che nei labirinti del possibile ogni ramo diventi una certezza. I tronchi si fanno talismano, rosari contro Ie nostre singole intemperie, protezione totale anche se fanno passare la Iuce.
E come spesso accade nell'arte, alla fine il percorso é binario: Buratti costruisce si una casa alla natura, ma al tempo stesso e la natura che, ritrovato il suo fulgore, si fa camino che scalda e serratura che blinda. E i rami, nel loro spingersi verso l'alto come a toccare il cielo, diventano non solo sicurezze per aggrapparsi, ma anche meta di una fionda che mira lontano, verso la casa di tutti noi. (Massimo Cotto)
Una casa é una casa, é una casa, é una casa.
Identità, passato, memoria presente, evoluzione nei tempi.
Carattere dell'individuo, di un insieme, figlia del pensiero dell’architettura di chiunque, segno del paesaggio, ferita nel paesaggio, emozione nel paesaggio, interno domestico dove anche la più piccola e voluta presenza diventa una storia. Un gesto.
Tutto ciò che occupa uno spazio all'interno di essa, sia una misura di progettazione consapevole e funzionale o solamente emozionale da una diversa direzione al suo contenuto, per un altrove che come Ie betulle di Buratti si interrogano sul ritmo della natura portando l'ambiente domestico a riflettere sulla sofferenza dell'ambiente natura per un amore sempre più lontano.
Un quadro, una sedia, un tavolo, un divano, un vaso, una lampada sono una presenza da vivere, da osservare, da dimenticare per poi ritornare attraverso il loro spirito che ci e stato trasmesso ad essere qualcosa di unico e irripetibile. (Marco Mango)
VITTORIO BURATTI (Bologna 1937) si é diplomato presso l'Istituto "Taddia" di Cento e dal 1963 ha frequentato Io studio del pittore Remo Fabbri (esponente del Futurismo insieme a Marinetti) e successivamente quello dello scultore Dino Bonzagni. Sue opere sono presenti presso musei, gallerie d'arte e collezioni private.
25
gennaio 2014
Vittorio Buratti – La natura in casa
Dal 25 gennaio all'otto marzo 2014
arte contemporanea
Location
SPACEINTERIORS
Bologna, Via Di Corticella, 205, (Bologna)
Bologna, Via Di Corticella, 205, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedi al sabato: 9.30 - 12.30] 15.00 - 19.00
il mercoledi orario continuato 9.30 - 19.00
Vernissage
25 Gennaio 2014, ore 19
Sito web
www.vittorioburatti.it
Autore
Curatore