Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Vittorio Bustaffa – Virgiliana
Un innamoramento forte e dalle salde radici, quello di Vittorio Bustaffa – classe 1972 – per il mondo e le tematiche virgiliane: questione di luoghi, di suggestioni e di una profonda rielaborazione critica che, in lui, diviene analisi strutturale del dipingere
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un innamoramento forte e dalle salde radici, quello di Vittorio Bustaffa – classe 1972 – per il mondo e le tematiche virgiliane: questione di luoghi, di suggestioni e di una profonda rielaborazione critica che, in lui, diviene analisi strutturale del dipingere. Già diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia con Luca Massimo Barbero, Bustaffa esce oggi allo scoperto con una mostra dal titolo emblematico, Virgiliana, presso la Galleria A+A, Spazio Pubblico Sloveno, di Venezia.
L’artista, già conosciuto per la sua fruttuosa e molteplice attività di illustratore (ha lavorato, fra gli altri, con il latinista e poeta Gianfranco Maretti Tregiardini, con Giorgio Matteotti ed il cantautore Luca Bonaffini) e di organizzatore di eventi legati all’illustrazione d’autore ed al fumetto, mette qui in luce un lavoro meditato e significativo sia sotto l’aspetto estetico, sia nei contenuti teorici. In oltre venti lavori su tela di medio e grande formato, attraverso lo spunto poetico e l’interpretazione del sentire virgiliano, Bustaffa rivela il tempo della visione incarnata. Usando una “buona pittura” (quindi del tutto estraneo a mode e tendenze precostituite), e – successivamente – celandola, tecnicamente penetrandola, segnandola col disegno fino a trasformare i punti di riferimento, Bustaffa pone alla nostra attenzione l’incontro – meraviglioso e necessario – con un mondo antico che permane in germe nell’oggi, ben più che una traccia. I “visitatori” dell’artista prendono forma (o la perdono) nelle tele dotate di una profondità che ci appare infinita, ed i corpi – nel passaggio – si intravedono in metamorfosi. Oppure, nascosti, appena colti nelle velature della tinta, rimandano ad altro da sé, si fanno occasione del presente, e presagio.
Nel suo percorso, che ha conosciuto fasi diverse ed ha tuttora l’aspetto benefico di un lavoro in corso, Bustaffa giunge via via ad eliminare ogni elemento superfluo: fino ad un’essenzialità pittorica in cui la dissonanza, la macchia cromatica narrano tanto quanto la figura evocata.
L’evento, curato da Francesca Brandes e realizzato con la collaborazione di Consulting Group, è corredato da un ricco catalogo monografico italiano/inglese, per i tipi di Publi Paolini, Mantova: testi di Gianfranco Maretti Tregiardini, della stessa Brandes, Bernardo Cinquetti ed Anna Strada.
L’artista, già conosciuto per la sua fruttuosa e molteplice attività di illustratore (ha lavorato, fra gli altri, con il latinista e poeta Gianfranco Maretti Tregiardini, con Giorgio Matteotti ed il cantautore Luca Bonaffini) e di organizzatore di eventi legati all’illustrazione d’autore ed al fumetto, mette qui in luce un lavoro meditato e significativo sia sotto l’aspetto estetico, sia nei contenuti teorici. In oltre venti lavori su tela di medio e grande formato, attraverso lo spunto poetico e l’interpretazione del sentire virgiliano, Bustaffa rivela il tempo della visione incarnata. Usando una “buona pittura” (quindi del tutto estraneo a mode e tendenze precostituite), e – successivamente – celandola, tecnicamente penetrandola, segnandola col disegno fino a trasformare i punti di riferimento, Bustaffa pone alla nostra attenzione l’incontro – meraviglioso e necessario – con un mondo antico che permane in germe nell’oggi, ben più che una traccia. I “visitatori” dell’artista prendono forma (o la perdono) nelle tele dotate di una profondità che ci appare infinita, ed i corpi – nel passaggio – si intravedono in metamorfosi. Oppure, nascosti, appena colti nelle velature della tinta, rimandano ad altro da sé, si fanno occasione del presente, e presagio.
Nel suo percorso, che ha conosciuto fasi diverse ed ha tuttora l’aspetto benefico di un lavoro in corso, Bustaffa giunge via via ad eliminare ogni elemento superfluo: fino ad un’essenzialità pittorica in cui la dissonanza, la macchia cromatica narrano tanto quanto la figura evocata.
L’evento, curato da Francesca Brandes e realizzato con la collaborazione di Consulting Group, è corredato da un ricco catalogo monografico italiano/inglese, per i tipi di Publi Paolini, Mantova: testi di Gianfranco Maretti Tregiardini, della stessa Brandes, Bernardo Cinquetti ed Anna Strada.
12
aprile 2008
Vittorio Bustaffa – Virgiliana
Dal 12 aprile al 03 maggio 2008
giovane arte
Location
A PLUS A GALLERY
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 11.00/14.00 – 15.00/18.00
Vernissage
12 Aprile 2008, ore 18
Editore
PUBLI PAOLINI
Autore
Curatore