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Vittorio Corcos – Ritratti e Sogni
Per la prima volta a Bologna oltre 40 opere monumentali che ripercorrono l’intera carriera artistica di Vittorio Matteo Corcos (Livorno, 1859 – Firenze, 1933).
Comunicato stampa
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La mostra “Vittorio Corcos Ritratti e Sogni” curata dal Prof. Carlo Sisi e organizzata da Pallavicini s.r.l. di Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci, è articolata in sei sezioni che raccontano la presenza del pittore livornese all’interno del contesto culturale figurativo dalla seconda metà dell’Ottocento al primo trentennio del secolo seguente.
Considerato un innovatore nell’ambito del ritratto realistico, allievo di Domenico Morelli e amico di De Nittis del cui salotto parigino fu assiduo frequentatore, Corcos è uno degli interpreti più apprezzati dei sentimenti e dei costumi della Belle époque.
Le donne note più belle dell’epoca sono le protagoniste indiscusse dei ritratti dell’artista, caratterizzati dalla delicatezza del tratto, dalla minuzia quasi fotografica nella rappresentazione degli oggetti e dei tessuti lussuosi ma anche dalla profondità psicologica degli sguardi che conferisce ai soggetti un misterioso magnetismo. Per questa ragione le donne dipinte da Corcos furono definite creature che hanno in sé qualche cosa del fantasma e del fiore.
L’universo della femminilità aristocratica e alto borghese trova una perfetta rappresentazione nel prezioso ritratto dedicato al soprano e attrice cinematografica Lina Cavalieri - che Gabriele D’Annunzio considerava “massima testimonianza di Venere in terra” - presente tra le opere esposte a Palazzo Pallavicini.
La sua produzione si arricchisce anche di paesaggi immersi nella luce della costa livornese che svelano la sua vicinanza alle poetiche del naturalismo e alla pittura di genere, ma la sua fama resta legata alle figure femminili e alla sua più intrigante e chiacchierata rappresentazione di una donna dallo sguardo pensoso e introverso, considerata dalla critica dell’epoca troppo esplicita per la posa audace e non convenzionale. Si tratta del quadro intitolato Sogni che a seguito della grande attenzione del pubblico e della critica fu subito acquisito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Le opere selezionate esclusivamente per Palazzo Pallavicini, provengono dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, dalle Gallerie degli Uffizi, dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano, dal Museo Civico Giovanni Fattori e dalla Galleria d’Arte Goldoni di Livorno, dalla Fondazione Livorno, dalla Società di Belle Arti e dall’Istituto Matteucci di Viareggio, dallo Studio d’Arte dell’800 di Livorno e dalla quadreria dell’800 di Milano, dall’Accademia di Belle Arti e dal Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Bologna, dalla Collezione Franco Maria Ricci e altre collezioni private.
Considerato un innovatore nell’ambito del ritratto realistico, allievo di Domenico Morelli e amico di De Nittis del cui salotto parigino fu assiduo frequentatore, Corcos è uno degli interpreti più apprezzati dei sentimenti e dei costumi della Belle époque.
Le donne note più belle dell’epoca sono le protagoniste indiscusse dei ritratti dell’artista, caratterizzati dalla delicatezza del tratto, dalla minuzia quasi fotografica nella rappresentazione degli oggetti e dei tessuti lussuosi ma anche dalla profondità psicologica degli sguardi che conferisce ai soggetti un misterioso magnetismo. Per questa ragione le donne dipinte da Corcos furono definite creature che hanno in sé qualche cosa del fantasma e del fiore.
L’universo della femminilità aristocratica e alto borghese trova una perfetta rappresentazione nel prezioso ritratto dedicato al soprano e attrice cinematografica Lina Cavalieri - che Gabriele D’Annunzio considerava “massima testimonianza di Venere in terra” - presente tra le opere esposte a Palazzo Pallavicini.
La sua produzione si arricchisce anche di paesaggi immersi nella luce della costa livornese che svelano la sua vicinanza alle poetiche del naturalismo e alla pittura di genere, ma la sua fama resta legata alle figure femminili e alla sua più intrigante e chiacchierata rappresentazione di una donna dallo sguardo pensoso e introverso, considerata dalla critica dell’epoca troppo esplicita per la posa audace e non convenzionale. Si tratta del quadro intitolato Sogni che a seguito della grande attenzione del pubblico e della critica fu subito acquisito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Le opere selezionate esclusivamente per Palazzo Pallavicini, provengono dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, dalle Gallerie degli Uffizi, dalla Galleria d’Arte Moderna di Milano, dal Museo Civico Giovanni Fattori e dalla Galleria d’Arte Goldoni di Livorno, dalla Fondazione Livorno, dalla Società di Belle Arti e dall’Istituto Matteucci di Viareggio, dallo Studio d’Arte dell’800 di Livorno e dalla quadreria dell’800 di Milano, dall’Accademia di Belle Arti e dal Sistema Museale d’Ateneo dell’Università di Bologna, dalla Collezione Franco Maria Ricci e altre collezioni private.
02
febbraio 2021
Vittorio Corcos – Ritratti e Sogni
Dal 02 febbraio al 27 giugno 2021
arte moderna
Location
PALAZZO PALLAVICINI
Bologna, Via San Felice, 24, (Bologna)
Bologna, Via San Felice, 24, (Bologna)
Biglietti
Intero: € 13
Ridotto: € 11 (dai 6 ai 18 anni non compiuti, over 65 con documento, studenti fino a 26 anni non compiuti con tesserino, militari con tesserino, guide turistiche con tesserino, giornalisti praticanti e pubblicisti con tesserino regolarmente iscritti all’Ordine, accompagnatori diversamente abili in compagnia del disabile, soci ICOM con tesserino)
Gruppi (minimo 10 persone): € 10 (1 accompagnatore gratuito)
Scuole: € 5 (2 accompagnatori gratuiti per ogni classe)
Bologna Welcome e Bologna Card Musei: € 10
Giovedì Università (con tesserino): € 9
Gratuito: bambini sotto i 6 anni, disabili con certificato.
Biglietto famiglia con figli dai 6 ai 18 anni non compiuti:
Genitore € 10 Minori dai 6 ai 18 anni non compiuti € 8
Biglietto Open: € 16 | Biglietto con prenotazione senza vincoli di orario e data valido fino a fine mostra
Orario di apertura
Orari di apertura
Aperto da giovedì a domenica dalle 11.00 alle 20.00
Chiuso il lunedì, martedì e mercoledì.
La biglietteria chiude 1 ora prima (ore 19.00 ultimo ingresso)
Aperture straordinarie dalle 11.00 alle 20.00 (ore 19.00 ultimo ingresso)
1° novembre 2020
7,8,21,22,26,28,29,30 dicembre 2020
31 dicembre 2020 (dalle 11.00 fino alle 17.00 ultimo ingresso ore 16.00)
1° gennaio 2021 (dalle 14.00 fino alle 20.00 ultimo ingresso ore 19.00)
4,5,6 gennaio 2021
23 gennaio 2020 dalle 11.00 alle 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00)
Chiusure programmate tutta la giornata
24 e 25 dicembre 2020
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