Giovedì 11 marzo, appuntamento con l’arte alla libreria Battei: alle ore 17.30, negli storici locali di strada Cavour, si terrà l’inaugurazione della mostra personale del pittore parmigiano Vittorio Ferrarini. All’incontro saranno presenti, oltre all’artista, la critica d’arte della “Gazzetta di Parma” Stefania Provinciali e l’editore Antonio Battei. La mostra, dal titolo “Arte della preistoria”, aperta fino al 21 marzo, presenta dodici tavole ispirate alla pittura rupestre. Ogni opera ripropone un tradizionale soggetto iconografico dell’arte preistorica: scene di caccia, danzatori, animali feriti, sagome di mani… Si tratta d’immagini primordiali e ancestrali, di grande fascino e forza evocativa, che riproducono, in forme nitide e fedeli, le prime forme di rappresentazione artistica. Ferrarini torna dunque alle origini dell’arte e della visione del mondo, riscoprendo tutta la bellezza e l’incanto della prima arte prodotta dall’uomo: ma dietro l’apparente semplicità di questa scelta, vi sono ragioni profonde. Come sottolinea Stefania Provinciali nel catalogo della mostra, siamo di fronte ad “un’esperienza che è riscoperta delle origini, delle sue forme, di un pensiero in quanto tale, semplice ma incontaminato, fondamentale là dove nasce la necessità di dar spazio alla mente attraverso un gesto creativo che sia ‘storia’… La pittura non è solo per Vittorio Ferrarini una passione personale” prosegue la Provinciali nella sua analisi, “per realizzare queste e le altre opere ha voluto approfondire la conoscenza, ideale e concreta. A monte, una base tecnica, una scuola specifica, utile per mettere a frutto le ragioni di una scelta ma soprattutto di un solido, personale sentire che si fa strada: fra le mani la materia, sulla tela un’idea”. La mostra di Vittorio Ferrarini, aperta a tutti, è la prima di una ricca serie di esposizioni artistiche che la libreria Battei offrirà alla cittadinanza per tutto l’anno, con opere di noti artisti provenienti da tutta Italia.