Nel quadro delle manifestazioni estive “Seggiano in festa” previste in occasione del venticinquennale (1985-2010) in onore della Madonna della Carità, si terrà nel Centro di Documentazione Permanente del Comune di Seggiano l’esposizione “Vittorio Granchi a Seggiano” che documenta attraverso una decina di dipinti del ben noto pittore e restauratore fiorentino (1908-1992) tra i più illustri protagonisti della “Scuola Fiorentina del Restauro”, la particolare predilezione che l’artista nutrì per Seggiano e il suo territorio e soprattutto per un capolavoro architettonico quale la Madonna della Carità di cui egli evidenziò nelle sue opere l’esemplare equilibrio con il suo straordinario e ineguagliabile contesto di ulivi secolari.
L’esposizione parte dall’autoritratto del 1947 anno in cui iniziò per Granchi, che aveva sposato nel ’46 Noris, nativa di Castel del Piano, la sistematica frequentazione del territorio amiatino di cui il pittore divenne un profondo cultore e attento iconografo come ha mirabilmente documentato la vasta esposizione ordinata nell’estate del 2009 nella Pinacoteca di Palazzo Nerucci a Castel del Piano con opere dal 1946 al 1992.
L’esposizione qui proposta, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Seggiano in collaborazione con il Sistema Museale Amiata, intende riunire i soggetti seggianesi più cari a Vittorio Granchi e da lui ripetutamente frequentati. Saranno esposti dipinti con il castello di Potentino soggetto più volte rivisitato a partire dagli anni ’70, e soprattutto il “trittico” di lavori della sua ultima stagione, quella del ’92, in cui egli parve concentrarsi con giovanile energia sul Tempio della Madonna della Carità che egli sente e ritrae, con vivido gesto pittorico di grande freschezza, mirabilmente inserito nel vitalistico e incomparabile scenario della campagna seggianese caratterizzata dalle “figure” monumentali dei suoi ulivi.