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Vittorio Sodo – Le nuove sfingi
La mostra è dedicata alla figura della donna. La misticità dell’essere femminile viene immerso in un’esplosione di colori vivi, il forte impatto cromatico è caratterizzato da un gesto intenso e pieno di passione.
In questa occasione verranno esposte anche alcune opere scultoree.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Vittorio Sodo, pittore e scultore, nasce a Lecce nel 1938.
Inizia il suo percorso artistico come intagliatore su pietra nella bottega del padre e del nonno, per poi approdare a Roma per immergergersi nella “Nuova Figurazione” e si mescola con le influenze che arrivano da New York e dalle altre città d’arte che negli anni ’60 e ’70 sono il creocevia delle avanguardie.
La sua arte è volta al figurativo come fatto naturale, cioè Sodo è costituzionalmente, morfologicamente un figurativo. Non culturalmente. Nell’ambito di questa sintassi artistica ha fatto confluire tutte le esperienze che hanno attraversato l’arte figurativa in questi anni, dall’astratto all’optical, dal gestualismo di Pollock agli iperrealisti ed infine alla transavanguardia.
Intensa è stata anche l’attività di grafico con circa cinquecento soggetti nelle tecniche dell’acquaforte, litografia e serigrafia.
“Sodo attraversa tutti gli stili dalle forme neoclassiche, agli influssi della mitologia greca, reinterpretandone volti, scene spesso violente, a volte inquietanti, dal forte impatto cromatico. Elementi che si riassumono nel quadro del 1979, intitolato “Le Amiche”. Dal classico, agli acquerelli dai toni evanescenti sino alle tele d’impronta pop-art in cui si evidenzia il senso materico del colore, denso e corposo, raggrumato in colori dai toni cromaticamente accesi.”(Maria Paola De Santis)
Inizia il suo percorso artistico come intagliatore su pietra nella bottega del padre e del nonno, per poi approdare a Roma per immergergersi nella “Nuova Figurazione” e si mescola con le influenze che arrivano da New York e dalle altre città d’arte che negli anni ’60 e ’70 sono il creocevia delle avanguardie.
La sua arte è volta al figurativo come fatto naturale, cioè Sodo è costituzionalmente, morfologicamente un figurativo. Non culturalmente. Nell’ambito di questa sintassi artistica ha fatto confluire tutte le esperienze che hanno attraversato l’arte figurativa in questi anni, dall’astratto all’optical, dal gestualismo di Pollock agli iperrealisti ed infine alla transavanguardia.
Intensa è stata anche l’attività di grafico con circa cinquecento soggetti nelle tecniche dell’acquaforte, litografia e serigrafia.
“Sodo attraversa tutti gli stili dalle forme neoclassiche, agli influssi della mitologia greca, reinterpretandone volti, scene spesso violente, a volte inquietanti, dal forte impatto cromatico. Elementi che si riassumono nel quadro del 1979, intitolato “Le Amiche”. Dal classico, agli acquerelli dai toni evanescenti sino alle tele d’impronta pop-art in cui si evidenzia il senso materico del colore, denso e corposo, raggrumato in colori dai toni cromaticamente accesi.”(Maria Paola De Santis)
08
ottobre 2016
Vittorio Sodo – Le nuove sfingi
Dall'otto al 23 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE FRANCESCA CAPECE
Maglie, Piazza Aldo Moro, 25, (Lecce)
Maglie, Piazza Aldo Moro, 25, (Lecce)
Orario di apertura
Tutti i giorni ore 10:00-12:30 e 18:30-20:00
Vernissage
8 Ottobre 2016, ore 18:30
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