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Vittorio Tirrito – Cavalli di Razza
Le opere di Vittorio Tirrito, sono in mostra al Castel Nuovo (Maschio Angioino) dal 13 al 23 settembre 2018, nelle Sale Vesevi, seguendo una scelta a tema tra i tanti soggetti più cari all’artista. “Cavalli di Razza”, a cura di Daniela Ricci, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, ne è il titolo per una scuderia di opere scultoree, dipinti o altorilievi, che vanno dal surreale, in tinte d’azzurro, viola e oro a centauri o cavalli alati, di pura fantasia, fino ad esemplari più realistici, dipinti e altorilievi che ripropongono gli eleganti animali in pose plastiche e accattivanti.
Comunicato stampa
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Le opere di Vittorio Tirrito, sono in mostra al Castel Nuovo (Maschio Angioino) dal 13 al 23 settembre 2018, nelle Sale Vesevi, seguendo una scelta a tema tra i tanti soggetti più cari all’artista. “Cavalli di Razza”, a cura di Daniela Ricci, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, ne è il titolo per una scuderia di opere scultoree, dipinti o altorilievi, che vanno dal surreale, in tinte d’azzurro, viola e oro a centauri o cavalli alati, di pura fantasia, fino ad esemplari più realistici, dipinti e altorilievi che ripropongono gli eleganti animali in pose plastiche e accattivanti. Solo uno spaccato del mondo creativo dell’artista siciliano, che spazia dal figurativo al sacro, ma che per l’occasione ha voluto realizzare un focus di grande impatto, con un exhibition ad ampio spettro.
La mostra infatti, pur puntando alle sculture rappresentanti cavalli di diversa dimensione, intende utilizzare sempre l’azzurro e non i colori della natura, ispirando appieno la sua fantasia e per l’occasione spingendosi ancora oltre, mettendo in dialogo le sue opere con i cavalli del presente vale a dire motociclette trasformate, a guisa di opere d’arte, dal figlio Marcello, nel design e nella meccanica, con pezzi realizzati appositamente per le diverse strutture. Il dialogo artistico diventa un confronto generazionale, oltre che un piacevole excursus tra arte e meccanica. Un piacevole sogno tra realtà e fantasia, che già di per se, cattura l’attenzione di diverse generazioni e di diversi target. Di certo il dialogo interculturale è presente già solo nell’idea, dove le opere d’arte a più titoli, raffiguranti cavalli in diverse posizioni plastiche, hanno anima in ferro e sono scolpite ed esposte su piedistalli, cavalletti o pedane, le motociclette anch’esse in ferro condividono gli spazi, in un dialogo aperto e innovativo. La mostra è visitabile secondo gli orari del museo: tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.00. Domenica dalle 8.30 alle 14.00
Vittorio Tirrito è siciliano di Castronovo di Sicilia, in provincia di Palermo, luogo dove torna appena può, ma che raggiunge sempre con la fantasia, ogni volta che vuole. Nato nel 1927, già poco più che ventenne si trasferì a Napoli, città che l’ha accolto appieno, e dove svolge la sua attività d’artista. Pittore e scultore si dedica alla sua passione nel dipingere paesaggi surreali, sui toni dell’azzurro e bellezze mediterranee, oltre a cavalli, nudi e velieri in altorilievo. Ma è la scultura che lo renderà immortale, lasciando opere monumentali nelle chiese, a Napoli come l’immenso altorilievo nella Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista al Rione Traiano, o a Procida, o nella zona del Matese in provincia di Caserta, San Gregorio, Piedimonte, Alife, sui temi più significativi del Vengelo. Un grande bassorilievo in bronzo raffigurante il simbolo del Giubileo 2000, fu istallato nella Chiesa Madre di Castronovo. E ancora per il suo paese Castronovo di Sicilia, ha realizzato una via crucis in bronzo, con quattordici stazioni installate lungo il percorso sacro del colle di San Vitale. Un’opera che ha richiesto intenso lavoro spostandosi tra Napoli e Palermo, per realizzare un sogno, ovvero la sua presenza stabile, e oltre il tempo, nel paese di nascita. Tanto amato, e che spesso si rilegge nei paesaggi dei dipinti ad olio, dove persone immaginate o ricordate fanno da modelli in scene di vita quotidiana. Nel giugno 2012, inaugura a Napoli “Il battesimo di Gesù”, con solenne cerimonia officiata dal Cardinale Crescenzio Sepe, un’opera permanente nella Parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli a Cappella Cangiani. Gruppo statuario site specific, di ampie dimensioni, nel battistero della chiesa realizzato in alabastrino, in soluzione con diverse qualità di collanti, frutto di un progetto disegnato all’origine come bozzetto, concretizzato nel lavoro successivo, modellando un’anima in ferro, e lavorando in più riprese le sagome, i volti e il paesaggio, ultimati in scultura patinata sui toni chiari dal color sabbia al bianco, dopo vari procedimenti di rifinitura. Nel 2014 la mostra Basiliche in fiore nel Complesso delle Basiliche Paleocristiane e Medievali di Cimitile, vuole essere una vetrina dei lavori a tema sacro realizzati dall’artista, presentando al pubblico sculture, bassorilievi, bozzetti di grandi opere installate in chiese campane oltre a dipinti e sculture rappresentanti la Madonna con Gesù in grembo, o i protagonisti delle stazioni della Via Crucis.
La mostra infatti, pur puntando alle sculture rappresentanti cavalli di diversa dimensione, intende utilizzare sempre l’azzurro e non i colori della natura, ispirando appieno la sua fantasia e per l’occasione spingendosi ancora oltre, mettendo in dialogo le sue opere con i cavalli del presente vale a dire motociclette trasformate, a guisa di opere d’arte, dal figlio Marcello, nel design e nella meccanica, con pezzi realizzati appositamente per le diverse strutture. Il dialogo artistico diventa un confronto generazionale, oltre che un piacevole excursus tra arte e meccanica. Un piacevole sogno tra realtà e fantasia, che già di per se, cattura l’attenzione di diverse generazioni e di diversi target. Di certo il dialogo interculturale è presente già solo nell’idea, dove le opere d’arte a più titoli, raffiguranti cavalli in diverse posizioni plastiche, hanno anima in ferro e sono scolpite ed esposte su piedistalli, cavalletti o pedane, le motociclette anch’esse in ferro condividono gli spazi, in un dialogo aperto e innovativo. La mostra è visitabile secondo gli orari del museo: tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.00. Domenica dalle 8.30 alle 14.00
Vittorio Tirrito è siciliano di Castronovo di Sicilia, in provincia di Palermo, luogo dove torna appena può, ma che raggiunge sempre con la fantasia, ogni volta che vuole. Nato nel 1927, già poco più che ventenne si trasferì a Napoli, città che l’ha accolto appieno, e dove svolge la sua attività d’artista. Pittore e scultore si dedica alla sua passione nel dipingere paesaggi surreali, sui toni dell’azzurro e bellezze mediterranee, oltre a cavalli, nudi e velieri in altorilievo. Ma è la scultura che lo renderà immortale, lasciando opere monumentali nelle chiese, a Napoli come l’immenso altorilievo nella Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista al Rione Traiano, o a Procida, o nella zona del Matese in provincia di Caserta, San Gregorio, Piedimonte, Alife, sui temi più significativi del Vengelo. Un grande bassorilievo in bronzo raffigurante il simbolo del Giubileo 2000, fu istallato nella Chiesa Madre di Castronovo. E ancora per il suo paese Castronovo di Sicilia, ha realizzato una via crucis in bronzo, con quattordici stazioni installate lungo il percorso sacro del colle di San Vitale. Un’opera che ha richiesto intenso lavoro spostandosi tra Napoli e Palermo, per realizzare un sogno, ovvero la sua presenza stabile, e oltre il tempo, nel paese di nascita. Tanto amato, e che spesso si rilegge nei paesaggi dei dipinti ad olio, dove persone immaginate o ricordate fanno da modelli in scene di vita quotidiana. Nel giugno 2012, inaugura a Napoli “Il battesimo di Gesù”, con solenne cerimonia officiata dal Cardinale Crescenzio Sepe, un’opera permanente nella Parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli a Cappella Cangiani. Gruppo statuario site specific, di ampie dimensioni, nel battistero della chiesa realizzato in alabastrino, in soluzione con diverse qualità di collanti, frutto di un progetto disegnato all’origine come bozzetto, concretizzato nel lavoro successivo, modellando un’anima in ferro, e lavorando in più riprese le sagome, i volti e il paesaggio, ultimati in scultura patinata sui toni chiari dal color sabbia al bianco, dopo vari procedimenti di rifinitura. Nel 2014 la mostra Basiliche in fiore nel Complesso delle Basiliche Paleocristiane e Medievali di Cimitile, vuole essere una vetrina dei lavori a tema sacro realizzati dall’artista, presentando al pubblico sculture, bassorilievi, bozzetti di grandi opere installate in chiese campane oltre a dipinti e sculture rappresentanti la Madonna con Gesù in grembo, o i protagonisti delle stazioni della Via Crucis.
13
settembre 2018
Vittorio Tirrito – Cavalli di Razza
Dal 13 al 23 settembre 2018
arte contemporanea
Location
CASTEL NUOVO – MASCHIO ANGIOINO
Napoli, Piazza Municipio, (Napoli)
Napoli, Piazza Municipio, (Napoli)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.00. Domenica dalle 8.30 alle 14.00
Vernissage
13 Settembre 2018, dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Autore
Curatore