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Vittorio Vizzini – Tutta la vita a casa a Treviso
Riproduzione con fotografie ed effetti personali della camera di una paziente psichiatrica. All’interno della manifestazione “Settimana della salute mentale” di Reggio Emilia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Vittorio Vizzini è nato a Blufi (PA) nel 1972, si trasferisce a Reggio Emilia dal 2005.
Collabora per alcuni anni con l'Archivio Fotografico degli Eredi di Luigi Ghirri.
Espone le proprie foto in alcune collettive durante le passate edizioni di Fotografia Europea a Reggio Emilia e durante il festival "Fino al cuore della rivolta" a Fosdinovo.
E' Operatore Socio Sanitario presso la Cooperativa Sociale Zora.
Tutta la vita a casa a Treviso
Condividere uno spazio è il primo passo verso la comprensione di chi l'abita. Attraverso una conoscenza esperienziale ci si avvicina alla condizione dell'altro per individuarne criticità e bisogni.
Muoversi all'interno della camera di un ospite presso una struttura per disabili ci fa rendere conto di quanto in realtà sia "persona" al pari di noi: allora le sue manie, le sue abitudini, i suoi interessi ci richiamano alla mente le nostre manie, le nostre abitudini, i nostri interessi. Questo riavvicinamento a chi spesso è stato relegato ai margini della società è alla base di un'interazione interpersonale migliore; un rapporto scevro dai pregiudizi e dal timore della "follia".
Molti passi avanti sono stati fatti dalla psichiatria nel corso degli anni. Le condizioni sanitarie, fisiche e sociali dei "pazienti" sono molto migliorate. Le mura dei manicomi sono state abbattute, le porte delle celle sono state aperte, ma rimane ancora in piedi il muro del pregiudizio. Per abbattere quest'ultimo è importante che tutti quanti ci rendiamo conto del fatto che spesso questa barriera si trova dentro di noi, nella nostra coscienza.
Per quanto il nostro impegno possa accorciare sempre di più la distanza fra noi e il "diverso", una cosa non riusciremo forse mai ad eliminare del tutto: il senso di inadeguatezza, di disagio interiore che quasi ogni persona con problemi psichiatrici prova.
Nonostante al giorno d'oggi le strutture che li ospitano siano spesso accoglienti, c'è un elemento comune a tutti coloro che le abitano: il forte desiderio di tornare a casa loro per sempre.
"Tutta la vita a casa a Treviso" è il desiderio di Rosanna, la donna a cui è dedicato questo lavoro.
Vittorio Vizzini
Collabora per alcuni anni con l'Archivio Fotografico degli Eredi di Luigi Ghirri.
Espone le proprie foto in alcune collettive durante le passate edizioni di Fotografia Europea a Reggio Emilia e durante il festival "Fino al cuore della rivolta" a Fosdinovo.
E' Operatore Socio Sanitario presso la Cooperativa Sociale Zora.
Tutta la vita a casa a Treviso
Condividere uno spazio è il primo passo verso la comprensione di chi l'abita. Attraverso una conoscenza esperienziale ci si avvicina alla condizione dell'altro per individuarne criticità e bisogni.
Muoversi all'interno della camera di un ospite presso una struttura per disabili ci fa rendere conto di quanto in realtà sia "persona" al pari di noi: allora le sue manie, le sue abitudini, i suoi interessi ci richiamano alla mente le nostre manie, le nostre abitudini, i nostri interessi. Questo riavvicinamento a chi spesso è stato relegato ai margini della società è alla base di un'interazione interpersonale migliore; un rapporto scevro dai pregiudizi e dal timore della "follia".
Molti passi avanti sono stati fatti dalla psichiatria nel corso degli anni. Le condizioni sanitarie, fisiche e sociali dei "pazienti" sono molto migliorate. Le mura dei manicomi sono state abbattute, le porte delle celle sono state aperte, ma rimane ancora in piedi il muro del pregiudizio. Per abbattere quest'ultimo è importante che tutti quanti ci rendiamo conto del fatto che spesso questa barriera si trova dentro di noi, nella nostra coscienza.
Per quanto il nostro impegno possa accorciare sempre di più la distanza fra noi e il "diverso", una cosa non riusciremo forse mai ad eliminare del tutto: il senso di inadeguatezza, di disagio interiore che quasi ogni persona con problemi psichiatrici prova.
Nonostante al giorno d'oggi le strutture che li ospitano siano spesso accoglienti, c'è un elemento comune a tutti coloro che le abitano: il forte desiderio di tornare a casa loro per sempre.
"Tutta la vita a casa a Treviso" è il desiderio di Rosanna, la donna a cui è dedicato questo lavoro.
Vittorio Vizzini
22
settembre 2012
Vittorio Vizzini – Tutta la vita a casa a Treviso
Dal 22 al 29 settembre 2012
fotografia
Location
BIBLIOTECA DELLE ARTI – PALAZZO PARMEGGIANI
Reggio Nell'emilia, Piazza Della Vittoria, 5, (Reggio Nell'emilia)
Reggio Nell'emilia, Piazza Della Vittoria, 5, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 - sabati dalle 15.00 alle 21
Vernissage
22 Settembre 2012, ore 15
Autore
Curatore