Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
VIVA! Abstracta Vitae
Sara Bargiacchi, Alice Corbetta e Martina Fontana, in una collettiva a cura di Claudio Giorgetti. Un inno alla creazione, alle sorprendenti e spesso sconosciute forme con cui la vita ovunque si manifesta, in una visione propositiva e ottimista che si allontana dal pervasivo e deleterio pessimismo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una mostra che, con la sua visione positiva e propositiva, è in controtendenza a un mondo che va in fretta. Un mondo che ci invita ad accumulare, spingendoci a correre e a perdere di vista il senso più profondo delle emozioni e delle relazioni. Questa esposizione ci avvicina a tre artiste che sentono che è arrivato il momento di tornare a guardare il mondo con semplicità e attenzione. Dalle loro opere giunge un invito ad essere in armonia con la Natura, a mettere le mani nella materia, e ciascuna lo fa con mezzi espressivi propri, con una cifra stilistica assolutamente personale recuperando la terra, l’acqua, il fuoco o la semplicità di uno scatto.
Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia
La vita in tutte le sue innumerevoli manifestazioni ci circonda e ne facciamo parte. Senza averne la coscienza, accanto a noi moltissime espressioni di questo infinito flusso vitale, lottano, spesso in competizione, per assicurarsi un posto nel grande progetto dell’Universo. Ed è un posto effimero, una vittoria momentanea, perché tutto si esaurisce in breve tempo per ricominciare da capo. Questo eterno e ciclico andamento di nascita-sviluppo-morte, riguarda ogni essere vivente e più in generale investe ogni elemento che esiste e “vive”, qui e ora, su questo piccolo pianeta azzurro chiamato Terra. In una apparente casualità di forme, di modi, di strategie, la vita emerge dal caos, dall’informe, dalla materia astratta e non ancora ordinata per generi, per organizzarsi in forme sempre più evolute e complesse. È in questa accezione che qui si intende il termine “abstracta”. Un qualcosa che pur nell’apparente confusione, nel suo non essere ancora definita, nel manifestarsi attraverso la sostanza primigenia non sistemata dalle leggi genetiche, è comunque già presente. Il germe vitale è in potenza già attivo e aspetta solo di manifestarsi attraverso una forma compiuta e riconoscibile. Sia essa una roccia, un cristallo, un filo d’erba, un albero che diventerà con il tempo un gigante vetusto che unito ad altri darà vita ad un bosco, ad una foresta. È anche questa promessa di una crescita nel tempo, del trasformarsi della matrice originaria in forme sempre più complesse, che questo tracciato espositivo intende suggerire. Questa mostra, è dunque, un inno alla creazione, alle sorprendenti e spesso sconosciute forme con cui la vita ovunque si manifesta, in una visione propositiva e ottimista che si allontana da quel pervasivo e deleterio pessimismo che da troppo tempo accompagna ed ispira le espressioni artistiche e che fa sembrare già finito questo nuovo millennio appena iniziato. Le tre artiste che danno vita a questa esperienza visiva, pur coscienti della realtà che ognuno di noi sperimenta quotidianamente, pur in questi tempi crudi e cannibaleschi dove sembra non ci sia più spazio per la contemplazione, per la bellezza, per lo stupore che un tempo la natura riservava all’uomo che viveva con essa, immerso in essa, timoroso ma rispettoso e pronto a cogliere dall’ambiente ciò di cui aveva bisogno senza distruggerlo, sentono che è arrivato il momento di ritornare a guardare con semplicità ed attenzione il mondo fenomenico partendo dal microcosmo per estendersi poi al paesaggio da cui non è escluso l’essere umano.
Claudio Giorgetti
Alice Corbetta (Milano, 1964)
Terminati gli studi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, inizia la sua professione artistica ideando una serie d’incisioni per il libro di Antonio Mercurio dal titolo “Lunaria”, edito da Crocetti editore. Durante l’arco degli anni ’90, Alice concentra maggiormente la sua attività nel texil design, collaborando con diverse aziende illustri della moda. Successivamente cura lo sviluppo di progetti di design per alcuni Studi d’architettura e disegna varie collezioni di tappeti per Società italiane e belghe. Dal 2007 si trasferisce in Toscana, dove focalizza la sua ricerca
artistica sullo studio delle superficie e dei materiali, usando la sperimentazione come linguaggio del possibile. Partecipa ad esposizione d’arte in spazi pubblici e privati.
Sara Bargiacchi (Pistoia, 1984)
Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Pistoia, si laurea in Design all’ISIA di Firenze. La sua costante ricerca per tutto ciò che è espressione artistica la porta, sin dall’adolescenza, ad esplorare e maturare esperienza in campi diversi come la musica, il teatro, la pittura, la scultura, il design e la fotografia, fino ad arrivare alla sua vera vocazione: il Video. Dal 2006 si occupa professionalmente di Regia, Riprese, Post-produzione e Grafica Animata. Ha lavorato a spot pubblicitari, corporate aziendali, documentari, video culturali, educativi, artistici, musicali e progetti cinematografici. Partecipa ad esposizioni in contesti privati e pubblici.
Martina Fontana (Prato, 1984)
Si diploma nel 2007 all'Opificio delle Pietre Dure di Firenze in restauro e conservazione di oreficerie e metalli. Lavora nel campo del restauro per dieci anni operando all'interno di importanti istituzioni museali sul territorio nazionale. Dal 2008 al 2015 collabora con diversi studi di architettura alla progettazione e realizzazione di decorazioni di interni. Partecipa alla creazione di allestimenti scenici per contesti teatrali e eventi. Dal 2014 inizia la collaborazione con l'Associazione Dynamo Camp Onlus per la quale è referente del progetto “Art Factory”, attività che la mette a contatto quotidianamente con importanti protagonisti del panorama artistico contemporaneo. Porta avanti da sempre la propria ricerca pittorica e scultorea spaziando tra tecniche e materiali. Espone in Italia e all'estero.
Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia
La vita in tutte le sue innumerevoli manifestazioni ci circonda e ne facciamo parte. Senza averne la coscienza, accanto a noi moltissime espressioni di questo infinito flusso vitale, lottano, spesso in competizione, per assicurarsi un posto nel grande progetto dell’Universo. Ed è un posto effimero, una vittoria momentanea, perché tutto si esaurisce in breve tempo per ricominciare da capo. Questo eterno e ciclico andamento di nascita-sviluppo-morte, riguarda ogni essere vivente e più in generale investe ogni elemento che esiste e “vive”, qui e ora, su questo piccolo pianeta azzurro chiamato Terra. In una apparente casualità di forme, di modi, di strategie, la vita emerge dal caos, dall’informe, dalla materia astratta e non ancora ordinata per generi, per organizzarsi in forme sempre più evolute e complesse. È in questa accezione che qui si intende il termine “abstracta”. Un qualcosa che pur nell’apparente confusione, nel suo non essere ancora definita, nel manifestarsi attraverso la sostanza primigenia non sistemata dalle leggi genetiche, è comunque già presente. Il germe vitale è in potenza già attivo e aspetta solo di manifestarsi attraverso una forma compiuta e riconoscibile. Sia essa una roccia, un cristallo, un filo d’erba, un albero che diventerà con il tempo un gigante vetusto che unito ad altri darà vita ad un bosco, ad una foresta. È anche questa promessa di una crescita nel tempo, del trasformarsi della matrice originaria in forme sempre più complesse, che questo tracciato espositivo intende suggerire. Questa mostra, è dunque, un inno alla creazione, alle sorprendenti e spesso sconosciute forme con cui la vita ovunque si manifesta, in una visione propositiva e ottimista che si allontana da quel pervasivo e deleterio pessimismo che da troppo tempo accompagna ed ispira le espressioni artistiche e che fa sembrare già finito questo nuovo millennio appena iniziato. Le tre artiste che danno vita a questa esperienza visiva, pur coscienti della realtà che ognuno di noi sperimenta quotidianamente, pur in questi tempi crudi e cannibaleschi dove sembra non ci sia più spazio per la contemplazione, per la bellezza, per lo stupore che un tempo la natura riservava all’uomo che viveva con essa, immerso in essa, timoroso ma rispettoso e pronto a cogliere dall’ambiente ciò di cui aveva bisogno senza distruggerlo, sentono che è arrivato il momento di ritornare a guardare con semplicità ed attenzione il mondo fenomenico partendo dal microcosmo per estendersi poi al paesaggio da cui non è escluso l’essere umano.
Claudio Giorgetti
Alice Corbetta (Milano, 1964)
Terminati gli studi di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, inizia la sua professione artistica ideando una serie d’incisioni per il libro di Antonio Mercurio dal titolo “Lunaria”, edito da Crocetti editore. Durante l’arco degli anni ’90, Alice concentra maggiormente la sua attività nel texil design, collaborando con diverse aziende illustri della moda. Successivamente cura lo sviluppo di progetti di design per alcuni Studi d’architettura e disegna varie collezioni di tappeti per Società italiane e belghe. Dal 2007 si trasferisce in Toscana, dove focalizza la sua ricerca
artistica sullo studio delle superficie e dei materiali, usando la sperimentazione come linguaggio del possibile. Partecipa ad esposizione d’arte in spazi pubblici e privati.
Sara Bargiacchi (Pistoia, 1984)
Dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Pistoia, si laurea in Design all’ISIA di Firenze. La sua costante ricerca per tutto ciò che è espressione artistica la porta, sin dall’adolescenza, ad esplorare e maturare esperienza in campi diversi come la musica, il teatro, la pittura, la scultura, il design e la fotografia, fino ad arrivare alla sua vera vocazione: il Video. Dal 2006 si occupa professionalmente di Regia, Riprese, Post-produzione e Grafica Animata. Ha lavorato a spot pubblicitari, corporate aziendali, documentari, video culturali, educativi, artistici, musicali e progetti cinematografici. Partecipa ad esposizioni in contesti privati e pubblici.
Martina Fontana (Prato, 1984)
Si diploma nel 2007 all'Opificio delle Pietre Dure di Firenze in restauro e conservazione di oreficerie e metalli. Lavora nel campo del restauro per dieci anni operando all'interno di importanti istituzioni museali sul territorio nazionale. Dal 2008 al 2015 collabora con diversi studi di architettura alla progettazione e realizzazione di decorazioni di interni. Partecipa alla creazione di allestimenti scenici per contesti teatrali e eventi. Dal 2014 inizia la collaborazione con l'Associazione Dynamo Camp Onlus per la quale è referente del progetto “Art Factory”, attività che la mette a contatto quotidianamente con importanti protagonisti del panorama artistico contemporaneo. Porta avanti da sempre la propria ricerca pittorica e scultorea spaziando tra tecniche e materiali. Espone in Italia e all'estero.
14
settembre 2019
VIVA! Abstracta Vitae
Dal 14 settembre al 20 ottobre 2019
arte contemporanea
collettiva
collettiva
Location
COMUNE DI PISTOIA
Pistoia, Piazza Del Duomo, 1, (Pistoia)
Pistoia, Piazza Del Duomo, 1, (Pistoia)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 15-18
sabato e domenica 10-13 /15-18
Vernissage
14 Settembre 2019, ore 17.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Patrocini