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Vojo Stanic – Maestro di felicità
antologica composta da 35 opere, ripercorrendo la parabola artistica di Stanic dagli anni ’60 sino ad arrivare agli ultimi lavori, già protagonisti di un’importante retrospettiva presentata al museo Puskin di Mosca nel 2009.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Ulisse
Gallery
Contemporary
Art
in
collaborazione con Gayo Gallerie di Podgorica
(Montenegro) presenta dal 12 maggio al 12 luglio
2011 una personale dell’artista Vojislav Stanic,
considerato il miglior interprete della tradizione
pittorica del Montenegro.
Stanic lavora come scultore professionista fino al
1963, quando abbandonando questo modulo
espressivo decide di dedicarsi esclusivamente
alla pittura. Tra il 1958 ed il 1970 vive e lavora tra
Parigi e Roma, dove ha modo di avvicinarsi al
movimento surrealista di Dalì e Magritte prima ed
alla scuola metafisica di Carrà e De Chirico poi.
Nel 1997 è di nuovo in Italia, invitato alla XVLVII
biennale di Venezia.
Carlo Ciccarelli, ricorda il lavoro di questo valido
ed eclettico artista che già dagli anni ’70 mostrava un’ampia padronanza del disegno e della
struttura compositiva, mai soddisfatto delle sue raffigurazioni della realtà.
Per questa ragione a distanza di oltre 35 anni dalla sua parentesi romana l’Ulisse Gallery
Contemporary Art in collaborazione con Gayo Gallerie allestisce un’ antologica composta da 35
opere, ripercorrendo la parabola artistica di Stanic dagli anni ’60 sino ad arrivare agli ultimi
lavori, già protagonisti di un’importante retrospettiva presentata al museo Puskin di Mosca nel
2009.
Come scrive Costanzo Costantini nella sua prefazione al catalogo:
“…E’ difficile trovare nel mondo creativo contemporaneo una folla così varia e vasta, cosi
bizzarra e eterogenea di personaggi, se non nei portentosi laboratori degli affascinanti creatori
di immagini del ventesimo secolo, Picasso, de Chirico, Matisse, Fellini, Chagall, Delvaux,
Ejzenstejn, dei disegnatori e caricaturisti, Daumier,Grosz, Maccari, Enrico De Seta, il decano
dei disegnatori del “Marcaurelio”, o dei grandi artisti dei secoli passati, Piero della Francesca,
Paolo Uccello, Tiziano, Rembrandt, Bosh. L’arte non può essere moderna. L’arte torna
eternamente alle origini”, diceva Egon Schiele”.
La mostra si inaugurerà alla presenza del sindaco di Podgorica Miomir Mugosa, del Ministro
della Cultura Montenegrina Branislav Micknovic e di eminenti personalità della diplomazia, dello
spettacolo e dello sport.
Gallery
Contemporary
Art
in
collaborazione con Gayo Gallerie di Podgorica
(Montenegro) presenta dal 12 maggio al 12 luglio
2011 una personale dell’artista Vojislav Stanic,
considerato il miglior interprete della tradizione
pittorica del Montenegro.
Stanic lavora come scultore professionista fino al
1963, quando abbandonando questo modulo
espressivo decide di dedicarsi esclusivamente
alla pittura. Tra il 1958 ed il 1970 vive e lavora tra
Parigi e Roma, dove ha modo di avvicinarsi al
movimento surrealista di Dalì e Magritte prima ed
alla scuola metafisica di Carrà e De Chirico poi.
Nel 1997 è di nuovo in Italia, invitato alla XVLVII
biennale di Venezia.
Carlo Ciccarelli, ricorda il lavoro di questo valido
ed eclettico artista che già dagli anni ’70 mostrava un’ampia padronanza del disegno e della
struttura compositiva, mai soddisfatto delle sue raffigurazioni della realtà.
Per questa ragione a distanza di oltre 35 anni dalla sua parentesi romana l’Ulisse Gallery
Contemporary Art in collaborazione con Gayo Gallerie allestisce un’ antologica composta da 35
opere, ripercorrendo la parabola artistica di Stanic dagli anni ’60 sino ad arrivare agli ultimi
lavori, già protagonisti di un’importante retrospettiva presentata al museo Puskin di Mosca nel
2009.
Come scrive Costanzo Costantini nella sua prefazione al catalogo:
“…E’ difficile trovare nel mondo creativo contemporaneo una folla così varia e vasta, cosi
bizzarra e eterogenea di personaggi, se non nei portentosi laboratori degli affascinanti creatori
di immagini del ventesimo secolo, Picasso, de Chirico, Matisse, Fellini, Chagall, Delvaux,
Ejzenstejn, dei disegnatori e caricaturisti, Daumier,Grosz, Maccari, Enrico De Seta, il decano
dei disegnatori del “Marcaurelio”, o dei grandi artisti dei secoli passati, Piero della Francesca,
Paolo Uccello, Tiziano, Rembrandt, Bosh. L’arte non può essere moderna. L’arte torna
eternamente alle origini”, diceva Egon Schiele”.
La mostra si inaugurerà alla presenza del sindaco di Podgorica Miomir Mugosa, del Ministro
della Cultura Montenegrina Branislav Micknovic e di eminenti personalità della diplomazia, dello
spettacolo e dello sport.
12
maggio 2011
Vojo Stanic – Maestro di felicità
Dal 12 maggio al 12 luglio 2011
arte contemporanea
Location
ULISSE GALLERY
Roma, Via Dei Due Macelli, 82, (Roma)
Roma, Via Dei Due Macelli, 82, (Roma)
Orario di apertura
lun-ven 10-13
15.30-20, sab
15.30 - 19.30
Vernissage
12 Maggio 2011, ore 18.30
Autore
Curatore